Progetto educazione ambientale “insegnanti … a mare”
[ id=14353 w=320 h=240 float=left]L’Area Marina Protetta “Isola di Ustica” ha finanziato nel 2012 la seconda edizione del progetto di educazione ambientale “Insegnanti…a mare” che nei giorni 29-30 e 31 agosto ha visto la partecipazione di 15 insegnanti della scuola primaria e secondaria, selezionati sulla base dell’interesse per il mare e sulla familiarità con le attività subacquee. Finalità delle giornate di studio è stata l’acquisizione critica dei princìpi e dei mezzi didattici necessari all’educazione ambientale ed alla conservazione del territorio con particolare riguardo agli ambienti marini.[ id=14354 w=320 h=240 float=right]
I docenti (Prof. Silvano Riggio, Ordinario di Ecologia presso l’Università degli Studi di Palermo e Ammiraglio Vincenzo Pace, Responsabile delle Aree Marine Protette Isola di Ustica e Capo Gallo Isola delle Femmine) hanno tenute lezioni in nave ed in barca corredate da escursioni guidate intorno all’Isola nel corso delle quali docenti e discenti hanno potuto esplorare in apnea i siti litoranei più accessibili e dotati di maggiore interesse biologico. Così com’era nelle attese, il progetto ha riscosso l’entusiastico consenso degli insegnanti che hanno acquisito conoscenze di prima mano attraverso l’esperienza diretta e la percezione tangibile del paesaggio marino. Fra gli aspetti naturali visitati in immersione sono stati soprattutto apprezzati quelli all’interfaccia con la terraferma ed in particolare i [ id=14355 w=320 h=240 float=left]seguenti: il piano infralitorale ad alghe fotofile e le enclaves semioscure, la prateria di Posidonia oceanica, il deserto di roccia pascolato dai ricci di mare (“barren”), le grotte sommerse con la risalita di aspetti coralligeni e precoralligeni. Durante le escursioni fondamentale è stato il supporto dei biologi marini della Wilderness (Francesco Di Trapani, Nicola Maria Galasso, Vincenzo Ruffino, Riccardo Spataro e Bruno Zava da sette anni impegnati nella realizzazione del Progetto S.E.P.I.A a Cala Sidoti) e di Salvatore Militello e la sua imbarcazione con fondo trasparente.
La verdeggiante distesa dei fondali a fanerogame e lo splendore delle grotte semisommerse hanno fornito [ id=14356 w=320 h=240 float=right]l’opportunità per una conoscenza di prima mano della ricchezza biologica e della distribuzione degli organismi. Quest’esperienza ha suscitato nei partecipanti un acceso dibattito sulla biodiversità e sulla sua ricaduta in quanto fattore di qualità della vita e ispirazione di principi guida nella gestione delle risorse biologiche.
Il responsabile del Progetto
Giovanna Polizzi