Ustica sape

Ustica, gli Auguri di Pasqua del Sindaco


A distanza di due anni ci ritroviamo qui in Chiesa. Parte degli auguri che l’anno scorso ho inviato per lettera a Don Lorenzo e diretti alla Comunità, ve li ripropongo quest’anno poiché poco è cambiato rispetto all’anno scorso !

Per la Chiesa e per noi cristiani la Santa Pasqua è tra i momenti più grandi della nostra fede; ritengo più del Santo Natale rappresentato dalla nascita, mentre la Santa Pasqua, nel suo triduo, rappresenta la morte e la vita (la resurrezione), quindi un momento di sofferenza, di felicità e  di SPERANZA, della quale abbiamo assolutamente bisogno in questi momenti bui che la vita ci ha riservato e come ha detto il Papa ieri nella sua omelia: mai perdere la SPERANZA!!

I nostri cuori, almeno il mio – ma credo quello di tanti -, in questi giorni  è triste pensando a tutte quelle persone, compresi i nostri cari, che sono morte ed a quelle che ancora adesso lottano per la vita a causa di questo virus che ha stravolto il nostro modo di vivere, di confrontarci, di rapportarci; questo virus  è riuscito a cambiare tutto.

Noi stiamo vivendo un grande, grave ed epocale momento pieno di dolore, di sofferenza, di preoccupazione e spero che presto possiamo tornare ad essere tutti in Chiesa, in un giorno qualsiasi, a celebrare la vittoria dell’umanità sul virus.

Intanto continuiamo nella nostra battaglia e vi esorto a vaccinarvi visto che oggi è e rimane l’unico mezzo per contrastare il diffondersi del virus.

Molto dipende, però, anche dal nostro BUON SENSO: qui siamo tutti nella stessa barca e nelle medesime condizioni; dobbiamo stare uniti e dobbiamo capire che nessuno da solo può vincere questo virus ed in questa fase dobbiamo restare con  un unico obiettivo: restare esenti dal contagio.

Ci sarà tempo e modo di pensare e mettere in atto provvedimenti necessari alla ripresa economica, in questo momento è difficile riuscire compiutamente a programmare: tutti vorremmo tornare alla normalità, nessuno al momento ha certezze su niente e convengo sul fatto che la ripresa economica sarà dura e difficile per tutti, nessuno escluso; ma dobbiamo riporre la nostra speranza nei vaccini.

Oggi siamo ancora in guerra, non è finita e per vincerla dobbiamo vaccinarci: non abbiamo altre armi.

Ma ce la faremo ! E tutti insieme.

Ogni periodo buio è seguito sempre da un Rinascimento ed anche il più scettico alla fine vedrà la Resurrezione!!!  Cristo ha vinto la morte, noi – tutti insieme – vinceremo il virus !

Con questo forte sentimento di speranza non mi rimane che porgervi i miei più sinceri auguri di Buona Pasqua a tutti voi ed alle vostre famiglie.

Auguri di una Santa Pasqua a tutta la Comunità.

Salvatore Militello
Sindaco.

Il Sindaco di Ustica, amareggiato e deluso…, denuncia


Qualche incivile e ladro si è rubato il faretto a led con pannello solare che avevamo messo per illuminare la scala che porta al porto…
Faremo denuncia ai carabinieri… Non ci sono parole per definire simili persone e gesti!

Ustica anni ’80 – Il Cardinale ricevuto dal Sindaco e dalla Giunta in aula consiliare


Sindacoe giunta ricevono Cardinale

Auguri anche a te Sindaco.


È vero:

questo è il momento dell’anno in cui si fanno i bilanci di ciò che di buono abbiamo fatto e di ciò che avremmo potuto fare meglio; questo è il momento dell’anno in cui dovremmo fermarci e provare a chiedere scusa per ciò che non siamo riusciti a fare; questo è il momento dell’anno per i buoni propositi per il futuro; questo è il momento dell’anno per infondere ottimismo a tutti i tuoi concittadini.

Ed invece hai utilizzato, per l’ennesima volta, il TUO ruolo di sindaco per elencare ciò che “presumi”, tu, di BUONO hai fatto.

Molte delle cose elencate, ahimè, sono frutto di DECRETI, nazionali e regionali, nati a seguito dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo (buoni spesa, suoli pubblici, ecc) dove il TUO contributo è pari a: ZERO.

Molte delle cose da te elencate sono il frutto di CONTRIBUTI, nazionali e regionali, dati a TUTTI i comuni d’Italia e alle isole minori ed anche in questo caso il TUO contributo è pari a: ZERO.

Molte delle cose da te elencate sono il (altro…)

Gli Auguri di Buon Anno 2021 del Sindaco di Ustica


 Cari concittadini, l’anno appena giunto a conclusione è stato un anno difficile, tormentato, doloroso, che non dimenticheremo mai.

Un anno che, purtroppo, passerà tristemente alla storia, che ha interessato ognuno di noi; il peggiore dal dopoguerra ad oggi.

E’ stato un anno che ha colto tutto il mondo impreparato dinnanzi ad una emergenza sanitaria di natura pandemica; che ci ha fatto perdere tutti quelli che ritenevamo essere i punti di riferimento della nostra quotidianità, della nostra vita, dei nostri affetti, della nostra socialità, generando paura, disperazione, incredulità; un anno che ci ha fatto perdere la libertà nonché subire, in maniera surreale, il distacco degli affetti più cari.

Un anno che, però, ha anche fatto riemergere quei valori, forse assopiti, di solidarietà,  di comunità, di impegno sociale, di unione tra i popoli, per cercare di sconfiggere questo nemico comune invisibile, e ci ha fatto comprendere cosa realmente conta nella vita: la generosità, i sentimenti, la tenacia, il coraggio, il senso delle piccole cose.

Oggi è solamente un giorno in più rispetto a (altro…)

Replica del sindaco di Ustica Salvatore Militello agli articoli sullo sciopero dei dipendenti del Comune di Ustica:


C’è stata l’astensione dal lavoro di tre ore da parte di alcuni (non tutti) dipendenti del Comune per la mancata sottoscrizione dell’accordo decentrato. Dopo diversi incontri  tra le parti – uno di questi anche in Prefettura -, ovviamente su posizioni diverse, nel 2019 c’è stato un ulteriore incontro su sollecitazione del nostro legale ed in accordo con i sindacati (Cisl, Sig. Badami e Cgil, sig. Cammuca) a Palermo nella sede della Cisl pronti a firmare l’accordo decentrato.

Sembrava che l’intesa fosse stata raggiunta. Ma così non è stato: da parte del rappresentante della Cgil, Sig. Cammuca, appena si raggiungeva una intesa, mentre stava al telefono – in un’altra stanza –  con alcuni dipendenti comunali, tornando chiedeva sempre qualcosa in più, al punto tale da infastidire il suo collega della Cisl, Sig. Badami, col quale ha avuto anche uno screzio.
Siccome da parte dell’Amministrazione, in un periodo che si stanno chiedendo forti sacrifici alla popolazione per risanare le casse comunali (alcune tasse sono state aumentate per legge quasi del 400% per via del riequilibrio finanziario), non erano accettabili alcune richieste (tra queste abbiamo chiesto l’abolizione dei “buoni pasto” ai dipendenti per dei rientri pomeridiani pressoché inutili se non per evitare di lavorare il sabato, quando invece chiedevamo a turno la presenza per settore di almeno un dipendente per dare risposte o per accogliere richieste da parte della cittadinanza anche il sabato mattina – ricordiamoci che molti residenti vivono a Palermo e se devono sbrigare qualcosa al Comune di Ustica sono costretti perdere un giorno infrasettimanale per il viaggio, quando nel fine settimana, che spesso trascorrono sull’isola, potrebbero sbrigare le loro faccende – ) e la discussione tra le parti (che dico, ero partito per firmare l’accordo ….) si è fatta piuttosto accesa ed ad un certo punto il signor Cammuca se ne uscì che la Delegazione trattante non era legalmente costituita in quanto in quella sede ed in quel momento mancava il Segretario comunale.

Ed aveva ragione nel dire che non era legalmente costituita ! Ma questo lo sapeva anche prima che il segretario non ci sarebbe stato.

Quindi da un incontro “amichevole” si trasformò in “ognuno sulle proprie posizioni”.
Da gennaio e sino a giugno del 2020 (al di là del covid) abbiamo avuto assegnato a scavalco (quindi con pochi ingressi mensili in Comune e poi in videoconferenza) due segretari per 3 mesi ciascuno e da giugno 2020 siamo di fatto senza un segretario comunale assegnato.

Non potendo fermare la macchina amministrativa procediamo con un Vice segretario che funge fondamentalmente da “verbalizzante” e giammai da vero legale del Comune, qual è un segretario.

Per questa ragione ho dovuto nominare un legale che ci assiste, oltre che nella contrattazione sindacale, anche per pareri su atti amministrativi.
Ho chiesto molte volte tramite pec alla Prefettura (12/7, 24/7, 29/10/2020) di destinare un segretario ad Ustica: non ne hanno e quello in disponibilità è in malattia. Ho telefonato decine di volte ai vari funzionari dell’Ufficio preposto della Prefettura senza mai avere una risposta sulla nomina.

Quindi, l’Amministrazione fin quando non avrà un segretario comunale nominato dalla Prefettura non può, per stessa ammissione del signor Cammuca, legalmente richiedere e costituire la Delegazione trattante per definire l’accordo decentrato.

E’ una disfunzione degli Organi della Pubblica Amministrazione, ma le leggi – che vanno rispettate – non le faccio io.
Mi spiace per i dipendenti, per quelli che si aspettano in tale accordo un miglioramento della loro carriera ed un aumento della busta paga: l’Amministrazione, però, deve guardare il problema a 360°, quindi tutelando i diritti dei lavoratori ma anche quelli dei loro datori di lavoro e cioè dei Cittadini che si aspettano servizi efficienti e funzionali alle loro esigenze e non viceversa.

Per il resto i sindacati facciano ciò che meglio ritengono e nei modi e termini che possono. 

Io non faccio il sindacalista, sono il Sindaco di una Comunità che devo tutelare ed agevolare nei servizi che la Pubblica Amministrazione, quindi i dipendenti, deve erogare ma non come un favore bensì come un dovere.

Ustica, 06/11/2020                                                   

        Il Sindaco
  Salvatore Militello                                                                                                            

Nota per il Sindaco di Ustica


Caro Salvatore, Sindaco di Ustica,

ho molto apprezzato la comunicazione inviata ai responsabili di Regione Sicilia pubblicata su questo blog il 29 agosto, con la quale denunciavi in modo appassionato e puntuale la grave situazione in cui si trova la campagna di Ustica.

Quando alla fine degli anni ’50 furono rilasciate alcune coppie di conigli – lancio promosso da tutti i cacciatori – mi rallegrai in vista delle future prede. Ma avevo 16 anni, ero fresco di porto d’armi e… con poco giudizio. Sconcerta che i 50 e 60enni di allora non abbiano pensato al dopo, ai danni ambientali disastrosi che si sarebbero potuti verificare. Certamente erano inconsapevoli della velocità di riproduzione dei conigli (un parto ogni 40 giorni) altrimenti forse ci avrebbero ripensato.

Ora, dopo 60 anni la situazione è diventata endemica, con una popolazione che aumenta con progressione geometrica, e gli otto contadini rimasti a presidiare la campagna sono stremati da una lotta impari. Occorrono recinzioni ben fatte per difendere i raccolti, ma costano e richiedono manutenzione. La battaglia è persa perché non è possibile tener testa alla velocità di riproduzione degli animali.

Ogni 10 o 15 anni per fortuna interviene la mixomatosi dovuta all’alto numero di esemplari: il risultato finale è una grande decimazione ma non la scomparsa, perché basta una coppia per far aumentare di nuovo la popolazione. Oltretutto gli animali sono portatori di quell’insetto di cui conosciamo la pericolosità per l’uomo e per la salute pubblica; è necessario quindi che il problema si affronti con la massima determinazione.

Ti segnalo – per questo ti scrivo – che negli anni 50 l’Australia ha avuto lo stesso problema con conigli non autoctoni, problema che ha superato semplicemente infettandoli con il virus della mixomatosi perché non esistono altri metodi.

L’altro flagello biblico è rappresentato dai colombacci che da qualche anno attaccano i pochi vigneti dell’isola consumando grandi quantità di uva. Anche questi animali sono altamente prolifici (tre nidiate l’anno).

Certamente per i conigli il rimedio c’è, ma non per questi volatili.

In conclusione quegli otto eroici contadini che ancora resistono (e che non hanno ricambi) sono lasciati soli senza aiuti e senza sussidi e se lasceranno si perderà il seme della lenticchia che è un’eccellenza di Ustica ed è senza ombra di dubbio, unica al mondo. La Cristoforetti l’ha consumata sulla ISS (stazione spaziale internazionale).

Sono molto scettico sulla risposta – se ce ne sarà una – dei responsabili della Regione Sicilia, ma di una cosa sono certo: gli animalisti e gli ambientalisti – anime belle – insorgeranno.

Con stima
Giuseppe Giuffria

^^^^^^^^^^^^^^

COMMENTO

Dalla California Agostino Caserta

Caro Giuseppe, i falchi distruggerebbero i colombacci, conigli e roditori, infatti vengono usati in tanti aeroporti internazionalmente – Sempre per i colombacci c’e un’ottima alternativa si possono sistemare in ogni contrada 3-4 posti ” mangimi ” con del medicinale dentro che non fa aprire le uova dei colombacci per la loro riproduzione, e che funziona al 100% – I falchi quindi distruggerebbero anche i conigli ed i roditori dell’isola. Non sarebbe piu’ necessaria la derattizzazione risparmiando tempo e denaro. Buona giornata.

Ustica, il sindaco Gargano inaugura la personale di pittura di Aldo Riso


Il sindaco Gargano inaugura la personale di pittura di Aldo Riso

Ustica 1986 – spettacolo in piazza in occasione della visita del sindaco Orlando


visita Orlando 1986 spettacolo in piazza

Ustica anni ’60, foto ricordo con il Sindaco


Anni, 1960, foto ricordo con il sindaco

Alcune richieste al Sindaco di Ustica per ricordare che “Il FUTURO È ADESSO NON DOMANI”.


Lettera Aperta 

In questi mesi abbiamo cercato di informare il più tempestivamente possibile dei provvedimenti via via introdotti dal governo nazionale, regionale e locale riguardo l’emergenza COVID-19.

Ci siamo resi disponibili, inviando email al Sindaco (ma nessuna risposta ci é pervenuta), a dare il nostro contributo per affrontare questo difficile momento.

Stiamo per entrare in una fase delicatissima dove solo il rispetto delle regole da parte di tutti può aiutarci.

Nell’ultimo decreto emanato dallo stato, il decreto “rilancio”, ci sono molte misure che potranno dare un piccolo aiuto alle attività commerciali del settore turistico e non solo.

Le più significative per la nostra piccola realtà: abolizione della prima rata dell’IMU per agriturismi e alberghi,

esonero del pagamento TOSAP e COSAP, possibilità di richiedere maggior suolo pubblico con procedure più veloci, stanziamenti per attivare centri estivi con attività rivolte ai bambini dai 3 ai 14 anni.

Per tutte queste e per altre iniziative ai comuni verrà riconosciuto una compensazione. Analoghi provvedimenti sono previsti nella finanziaria regionale.

Questo di certo non basta.

Ci vogliono servizi:

ripristino dei collegamenti,
rimodulazione tariffe,
posizionamento delle boe,
rilancio AMP,
servizi bus,
aperture dei musei e siti archeologici,
servizi di informazioni al turista,
creare isole pedonali che consentano di mettere in pratica le misure di distanziamento sociale e tanto, tanto altro.

Tutto ciò dipende dall’Amministrazione Comunale.

Abbiamo richiesto un incontro in cui tutti i consiglieri, maggioranza e minoranza, possano dare il proprio contributo, siamo ancora in attesa di risposta.

Il FUTURO È ADESSO NON DOMANI.

I consiglieri comunali
Renato Mancuso
Tania Licciardi
Vittoria Salerno

 

Ustica, vice sindaco riceve insegnanti


Ustica, sindaco, riceve, insegnanti

Auguri di una Santa Pasqua a Padre Lorenzo e tutta la Comunità usticese

Ustica dall’album dei ricordi anni ’60 – il Sindaco incontra la cittadinanza


 

Riceviamo e pubblichiamo – Inaffidabilità aliscafo Carmen M.


 

Auguri di Buon Anno 2020 dal Sindaco di Ustica


Fine anno è sempre stato, per tutti, un momento di riflessione, un guardarsi indietro e cercare di ricordare cosa si è fatto o non si è fatto,  dove si è sbagliato, cosa occorra modificare. Fine anno è un bilancio delle attività ed un auspicio a migliorarsi augurandosi che quello che verrà sarà migliore.

Anche io, da sindaco – se considero le condizioni generali delle Pubbliche Amministrazioni e la nostra in particolare – facendo un bilancio delle attività svolte, non posso che essere soddisfatto dei risultati raggiunti.

E’ stato un anno difficile, sia sotto il profilo economico che organizzativo, ma gli obiettivi raggiunti, anche a fronte di responsabilità personali rilevanti, ci lasciano soddisfatti.

Certo avremmo potuto fare di più se (altro…)

Auguri del Sindaco alla Comunità usticese fatti in Chiesa nella notte di Natale


E’ passato un anno da quando, nel mio primo Natale da Sindaco, auguravo alla nostra Comunità quel cambiamento nella Speranza che nel cuore di tutti noi giungesse la Pace e la Serenità.

La nascita di Gesù Bambino per noi Cristiani è un momento particolare che porta gioia e serenità.

Ma la nostra Comunità in questi giorni è stata colpita da due eventi luttuosi che non ci faranno pienamente godere di questo momento magico, qual è il Santo Natale.

Però se riusciamo a vedere, anche con un po’ di presunzione, ciò che queste persone ci hanno voluto dire con le loro scelte di vita, allora i nostri cuori devono essere meno tristi: ci hanno dimostrato che dare, donare, rinunciando anche a loro stessi, è uno dei comandamenti cristiani e da Cristiani sappiamo che le loro scelte altruiste e le loro sofferenze saranno ripagate.

Ed è con questo sentimento di gratitudine che dobbiamo celebrare questo nostro evento cristiano, questo evento magico, questo evento miracoloso che si rinnova ogni anno con la promessa di salvezza.

Si; evento miracoloso;  anche perché in questi giorni assistiamo ad un trasformismo che non ha eguali: l’ipocrisia, la cattiveria, l’invidia, la falsità, l’egoismo si trasformano. Tutti diventiamo più buoni, tutti ci vogliamo bene,  tutti diventiamo caritatevoli.

Ed è questa la falsità peggiore che possa esistere.

Finito questo periodo torniamo ad essere quelli di prima, quelli che veramente siamo.

Non ci preoccupiamo neanche minimamente di ferire gli altri, l’importante è che a Natale siamo tutti buoni e tutti ci dobbiamo voler bene.

Stiamo vivendo in una società dove ognuno di noi è sempre più solo, dove l’importante è scrivere su Facebook, postare foto di dove siamo, con chi siamo e cosa facciamo.

Magari, sui social, siamo pure bravi a farci carico dei problemi che affliggono la nostra Comunità, mostrandoci come “paladini della giustizia” ed attribuendo le grosse responsabilità personali ad altri, come se gli altri fossero i veri responsabili di ciò che accade attorno a noi e questo, forse, per cercare di mettersi in pace con la propria coscienza.

La realtà è che viviamo in una società fatta di ipocrisia e falsità, dove i valori sono quotidianamente calpestati e solo a Natale si riscoprono le tradizioni ed il voler stare insieme.

Ecco, tutto ciò ci deve fare riflettere e laddove possibile cambiare.

Ed a proposito di tradizioni.

Come da tradizione, per il Santo Natale, diversi sono stati gli appuntamenti: dalle recite dei nostri ragazzi, alle visite agli anziani, agli ammalati ed anche ai momenti ludici che avremo in questi giorni.

Ho voluto incontrare nuovamente e personalmente tutte quelle persone che hanno problemi di salute e gli anziani. E casa dopo casa ho avuto attimi di profonda e reciproca commozione uniti ai ringraziamenti, agli apprezzamenti ed alle sollecitazioni a continuare per la strada intrapresa.

Anche quest’anno sono stati più loro a dare a me, che io a loro.

Rivolgo ancora, anche qui in Chiesa, un augurio di un Sereno Natale a tutte quelle persone che non possono, loro malgrado, partecipare a questo evento così importante.

Un pensiero va anche a tutti i nostri Cari che non sono più con noi, ma che sicuramente godono di luce celeste e ci stanno guardando.

Noi siamo stati educati nel culto del Natale;  siamo stati educati a quella piccola creatura che nasce per portare Pace e Speranza, quella Speranza che con la nascita del Bambino Gesù si possa veramente cambiare portando la Pace e la Serenità nel cuore di tutti.

Ed è proprio questo il messaggio di augurio e di speranza che rivolgo ai presenti, a tutta la Comunità Usticese, alle Autorità Militari e Religiose:

che con questo Natale possa nascere una nuova coscienza capace di eliminare ipocrisia e falsità.

Una coscienza capace di indicare la nuova strada da seguire.

BUON NATALE  A TUTTI !!!

Il Sindaco
Salvatore Militello

 

Gli Auguri di Natale del Sindaco di Ustica


Il sindaco Militello saluta e ringrazia l’ex sindaco Longo per essere intervenuto alla cerimonia del 4 Novembre


4 Novembre 2019, discorso del Sindaco di Ustica Salvatore Militello


Porgo innanzitutto un deferente saluto alle presenti Autorità militari, civili, religiose e a tutti voi Cittadini.

Oggi 4 Novembre è il giorno della memoria;  siamo qui per ricordare doverosamente la ricorrenza del 101° anniversario della vittoria nel primo conflitto mondiale con la quale l’Italia nel 1918 completò l’unità nazionale iniziata con il Risorgimento.

Occasione per rendere un commosso omaggio alle Forze Armate sempre memori dei tanti uomini in divisa ma anche della popolazione civile coinvolta dall’evento dentro e fuori le zone di guerra che sacrificarono nel corso di quel cruento conflitto la loro vita in nome di un profondo ideale.

Anche il nostro piccolo paese di Ustica ha pagato un costo in termine di vite umane, combattenti caduti in tutte le guerre nell’adempimento del proprio dovere; i loro nomi sono incisi a perenne memoria nel marmo del nostro Monumento e non meno impressi rimangono nel nostro cuore.

Ma oggi è anche il giorno in cui da parte nostra immancabili e alte da parte debbono levarsi parole  riconoscenti verso tutti i militari impegnati in Italia e particolarmente all’estero nelle missioni di pace a protezione e sostegno dei diritti umani, in favore delle popolazioni deboli, azioni condotte con alta professionalità, spirito di sacrificio, senso di solidarietà e sopratutto con profonda umanità.

Forze Armate che costituiscono indispensabile baluardo della nostra Repubblica che ogni giorno lavorano, si sacrificano affinché tutti noi possiamo vivere e lavorare nella più ampia sicurezza personale e territoriale.

Glorioso passato e anche presente costituiscono patrimonio di storia, di conoscenze, di valori che noi tutti abbiamo il dovere di custodire salvaguardare e sopratutto tramandare; compito morale e culturale spettante a tutte le generazione, particolarmente a quelle più giovani.

Perseguire la pace non la guerra intesa nelle varie forme, privilegiare l’unità non la divisione deve rimanere per noi tutti a qualsiasi livello, personale e istituzionale, il comportamento più consono, più rispettoso, più nobile con il quale potremo tenere viva e onorare adeguatamente la memoria di chi, nel corso dei sofferti e cruenti anni trascorsi in lotta contro il nemico, ha donato il bene prezioso della vita a difesa del proprio Paese.

Concludendo la festa delle Forze armate e la commemorazione dei Caduti per la Patria,  voglio affidare una mia riflessione  ai giovani di questa piccola  ma splendida Isola, affinché le parole, i significati e i contenuti  di questa giornata possano indurli alla ricerca di un coinvolgimento e di un impegno civile, sociale e politico improntato nella giustizia e nella legalità, rafforzando l’amore per la nostra isola e per la Patria.

W le Forze Armate! … W la nostra Italia!

————-

Alla fine del suo discorso il Sindaco, prendendo spunto da quanto pubblicato da usticasape a cura di Massimo Caserta, ha voluto ricordare il nostro concittadino  Caserta  Gaetano… – IL CADUTO “DIMENTICATO” OVVERO COME SI PUÒ MORIRE DUE VOLTE!

BP

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