Ustica sape

VERSO LE ELEZIONI COMUNALI A USTICA: MIEI  BREVI PENSIERINI IN LIBERTA’.

Quando si perde bisogna avere il coraggio e l’onestà intellettuale di ammetterlo ed io ho perso, a dire il vero non da solo ma insieme a pochi e coraggiosi amici con Ustica nel cuore, come me inevitabilmente delusi per la finalità al termine non raggiunta. La “causa” alla quale faccio riferimento è quella avente come “contenuto oratorio” l’invito spessissimo rivolto alla comunità usticese votante a presentare alle locali elezioni comunali di fine corrente mese di maggio in chiave pacificatrice una lista unica da mesi più volte sponsorizzata, spinta, caldeggiata, suggerita, invocata, auspicata. Risultato: causa purtroppo persa. Ma c’è di più.

Mi piace infatti immaginare a tal proposito un duetto in “lingua” sicula tra i nostri Franchi e Ingrassia: “Ciccio, vidisti? ca quale lista unica…miiiizzica!, mancu due, ma tre nnì spuntaru”…

Una del Sindaco uscente che, gesto in fondo a lui congeniale, prova a “staccare un biglietto di ritorno”; l’altra, di cui si dice insistentemente, così almeno mi è capitato di leggere sui social, che sia stata creata più con finalità “conto terzi” che in favore proprio; la terza infine con un candidato a Primo Cittadino di Ustica dal cognome assai impegnativo al punto che se dovesse prevalere si potrebbe a buona ragione parlare più di “incoronazione” che di elezione.

Sono certo che Salvatore Militello, Roberto Fedele Rocco e Diego Altezza, ai quali, a prescindere, va in parti uguali il mio augurio di avere successo, da persone di spirito quali sicuramente sono, valuteranno questa forma particolare come un tentativo, spero giudicato simpatico, di alleggerire un clima elettorale che, a giudicare dalle prime avvisaglie, a mano a mano che si avvicinerà la data del 28/29 maggio andrà appesantendosi ogni giorno di più. In passato a Ustica per ben tre volte sono stato candidato (puntualmente bocciato) ad elezioni comunali  e riferisco di queste atmosfere per vita vissuta.  

Speravo, speravamo in tanti, in un momento particolarmente difficile per le sorti dell’Isola a causa di una procedura di riequilibrio di bilancio, in un epocale cambio di rotta che garantisse finalmente ai/alle votanti della comunità isolana unità, pace e serenità. Si andrà avanti tra divisioni, guerre e odio. O indietro?

Mario Oddoodmarlibero.it

 

 

 

 

 

 

 

 

6 risposte

  1. Caro Sig. Mario,
    … da “Franco e Ciccio” passo ad “Arbore e Frassica” a conclusione di una Intelligente riflessione quale Lei ci ha sempre abituati, quindi :
    sicuamente si andra’ “Indietro TUTTA” (noto programma televisivo degli anni ’80)!

    Con Amicizia,
    Jose’

  2. La pluralità di liste si chiama ibertà Democratica…..Le liste Uniche sono frutti di accordi e spartizione noti col termine di “Inciucio”….invece di plaudire alla libertà si diverte con sketch comici che in tale contesto sono ,mi peretta, inappropriati

  3. Caro signor Mario, se Ustica fosse riuscita ad esprimere potenzialità, anche 10 liste potevano andare bene, giacché il confronto – pubblico e sereno-delle idee é quanto di più positivo ci possa essere. Invece sono state presentate tre liste, catterizzate non da una diversa visione del mondo ma dai bisogni di ciascuno dei promotori, vuote di idee ma piene di ego.
    La consiliatura che si prospetta, qualunque essa sia, va resettata prima possibile, azzerando il clima mefitico di ricatto e prevaricazione che da troppo tempo aleggia sull’isola.
    Questa è la vera partita in cui impegnarsi.

  4. Caro Josè Zagame, con piacere ritrovo serenità nei tuoi interventi. Continua così; si può essere fortemente critici senza essere necessariamente irruenti.

    Caro Carmelo, “una giornata in cui non si sorride almeno una volta è una giornata persa”. Sinceramente le auguro di non perderne ancora altre.

    Caro avv.to Menallo,, ad una situazione di manifesta emergenza si poteva rispondere diversamente anche se in una forma politicamente irrituale o “innaturale”. Ma forse sono un visionario …

  5. Leggo stamattina che la Corte dei Conti ha appena approvato il piano di riequilibrio di Modica. Evidentemente si può presentare un piano ed attuarlo. Ancora adesso, invece, nonostante il dissesto che il consiglio comunale è stato costretto a dichiarare -senza informare la cittadinanza di cosa stava accadendo -per evitare la decadenza ( ed avrebbero avuto qualche difficoltà…)ad Ustica si continua a tenere in piedi un contratto dirigenziale fiduciario in violazione delle esigenze di bilancio. Per tacere del mare magnum che necessariamente diverrà pubblico.

Rispondi con il tuo Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pregiudiziale Mussolini

Spett.le USTICA SAPE c.a.  Pietro Bertucci                  Mi sembra proprio che i paragoni calcistici rendano bene l’idea di quest’isola (Ustica) che continua a ballare sul

Read More »

Buon Compleanno

a    Natale Pecora a   Antonina Tranchina a   Rosa Martello e a   Sebastiano Spampinato i Migliori Auguri di Buon Compleanno ^^^^^^^^^^^^^ Oggi si

Read More »