Sabato e domenica scorsa sono stato ad Ustica; un brevissimo ma intenso soggiorno tra il dolce e l’amaro. Dolce perchè è stata una piacevole occasione per incontrare tantissimi amici e perchè ho potuto godere di un assaggio d’aria quasi estiva isolana. Quale migliore occasione quindi per andare a dare un’occhiata al campo di calcio al quale come sanno coloro che seguono attentamente Usticasape da tempo attraverso ripetuti interventi sull’argomento rivolgo la mia disinteressata attenzione. Incuria ed abbandono, solo questo hanno inquadrato i miei occhi; non ho visto altro; anzi nò, per la verità il mio sguardo si è posato anche su un cartello posizionato sul cancello chiuso, “vietato l’ingresso ai non addetti ai lavori”; quella scritta nella circostanza mi è suonata come una beffa, una provocazione; in quel momento ho sentito fortemente la mancanza di un pennarello nero; vi avrei aggiunto solo due parole: “quali lavori ? ” … Il secondo “amaro” me lo riserva il pomeriggio della domenica; in piazza nell’aria c’è tanta “elettricità”. La notizia fa il giro dell’Isola: una mancata autorizzazione sulla quale si è discusso tanto e forse si discuterà ancor di più a lungo, ha avuto come conseguenza immediata che la statua della Madonna forse per la prima volta non sì è potuta portare in processione a mare. E’ chiaro che le regole sono regole e vanno rispettate ma è possibile che tra le parti all’insegna della “flessibilità” non abbia prevalso la volontà di trovare una soluzione condivisa che assicurasse comunque una continuità a questa manifestazione così sentita nell’Isola ? Una cosa è certa: in questi giorni ad Ustica ho assistito simultaneamente alla mortificazione della passione e alla mortificazione della tradizione, calcistica l’una, folkloristico-religiosa l’altra. Prima di avviarmi verso la nave sono entrato come faccio sempre in Chiesa a “salutare” S.Bartolomeo; nel mio immaginario ci siamo pure parlati; l’ho visto preoccupato e gli ho chiesto come mai; mi ha risposto “sai, se hanno comunque impedito un giro in barca persino alla Madonna vuoi che il 24 Agosto non riserveranno un sorpresa anche a me che in fondo non sono che un povero Santo ? … come darGli torto, pensavo fra me e me avviandomi verso il porto …
Durante la giornata del 25 Aprile, Ustica, ha vissuto la sua personale commemorazione della fine del ventennio fascista. Nelle passate settimane siamo arrivati alla ribalta
Caro Sindaco, questa mattina, non essendo convinto dalle decisioni prese dai comandanti, in merito all’anticipazione delle partenze da Ustica e all’omissione delle corse, ti ho
… ad eccezione delle partenza delle ore 07,00 da Ustica dell’aliscafo Zibibbo in quanto, purtroppo, ieri pomeriggio è rientrato a Palermo P.S. ore 06,33 –
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Riflessioni di Mario Oddo
Sabato e domenica scorsa sono stato ad Ustica; un brevissimo ma intenso soggiorno tra il dolce e l’amaro. Dolce perchè è stata una piacevole occasione per incontrare tantissimi amici e perchè ho potuto godere di un assaggio d’aria quasi estiva isolana. Quale migliore occasione quindi per andare a dare un’occhiata al campo di calcio al quale come sanno coloro che seguono attentamente Usticasape da tempo attraverso ripetuti interventi sull’argomento rivolgo la mia disinteressata attenzione. Incuria ed abbandono, solo questo hanno inquadrato i miei occhi; non ho visto altro; anzi nò, per la verità il mio sguardo si è posato anche su un cartello posizionato sul cancello chiuso, “vietato l’ingresso ai non addetti ai lavori”; quella scritta nella circostanza mi è suonata come una beffa, una provocazione; in quel momento ho sentito fortemente la mancanza di un pennarello nero; vi avrei aggiunto solo due parole: “quali lavori ? ” … Il secondo “amaro” me lo riserva il pomeriggio della domenica; in piazza nell’aria c’è tanta “elettricità”. La notizia fa il giro dell’Isola: una mancata autorizzazione sulla quale si è discusso tanto e forse si discuterà ancor di più a lungo, ha avuto come conseguenza immediata che la statua della Madonna forse per la prima volta non sì è potuta portare in processione a mare. E’ chiaro che le regole sono regole e vanno rispettate ma è possibile che tra le parti all’insegna della “flessibilità” non abbia prevalso la volontà di trovare una soluzione condivisa che assicurasse comunque una continuità a questa manifestazione così sentita nell’Isola ? Una cosa è certa: in questi giorni ad Ustica ho assistito simultaneamente alla mortificazione della passione e alla mortificazione della tradizione, calcistica l’una, folkloristico-religiosa l’altra. Prima di avviarmi verso la nave sono entrato come faccio sempre in Chiesa a “salutare” S.Bartolomeo; nel mio immaginario ci siamo pure parlati; l’ho visto preoccupato e gli ho chiesto come mai; mi ha risposto “sai, se hanno comunque impedito un giro in barca persino alla Madonna vuoi che il 24 Agosto non riserveranno un sorpresa anche a me che in fondo non sono che un povero Santo ? … come darGli torto, pensavo fra me e me avviandomi verso il porto …
IDEOLOGIA O BUONSENSO!
Durante la giornata del 25 Aprile, Ustica, ha vissuto la sua personale commemorazione della fine del ventennio fascista. Nelle passate settimane siamo arrivati alla ribalta
Ustica, anticipazione delle partenze e omissioni delle corse dei mezzi leggeri che non convincono
Caro Sindaco, questa mattina, non essendo convinto dalle decisioni prese dai comandanti, in merito all’anticipazione delle partenze da Ustica e all’omissione delle corse, ti ho
Ustica, un bel giorno trascorso in casa ci Carlo con amici di Ustica residenti in Germania
Ustica, San Bartolicchio – ultima campana, foto ricordo 2010
Ustica, inaugurazione cambio tensione da 110 volt a 220 volt
Collegamenti marittimi oggi da e per Ustica – dovrebbero essere tutti regolari…
… ad eccezione delle partenza delle ore 07,00 da Ustica dell’aliscafo Zibibbo in quanto, purtroppo, ieri pomeriggio è rientrato a Palermo P.S. ore 06,33 –
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