Pasquetta al Semaforo
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scusi per il ritardo con cui le rispondo, purtroppo, come può immaginare, i problemi di connessione ad internet su un’isola, possono essere molteplici ed alcune volte particolarmente ostici.
Mi fa piacere che abbia avuto il tempo e la pazienza di guardare questo mio modestissimo contributo alla festa della Madonna Stella Maris.
In effetti è vero che nel video non ci sono foto della statua, ma il motivo non è stato causato da una mia mancanza di memoria, bensì da alcune mie lacune in campo artistico ed in particolare, nella ripresa notturna.
Proprio per questo motivo ho cercato, nella prefazione, di spiegare l’attaccamento sia spirituale, che semplicemente pratico che ogni isolano ha nei confronti della Madonna ed in particolare di questa statua.
Colgo l’occasione per spronarla, se mai ce ne fosse bisogno, a raggiungerci ad Ustica proprio per festeggiare tutti insieme la festa della Madonna Stella Maris.
Grazie ancora per l’interesse dimostrato ed auguri a lei e famiglia di Buona Pasqua.
Cordiali Saluti.
grazie per avermi contattato, in effetti sono quasi certo che Patrizia sia proprio quella vecchia amica dei tempi in cui, vivendo a Palermo, venivo in vacanza ad Ustica. Parlo, in particolare, degli anni fra il 1978 ed il 1980. Poi trasferitomi nel milanese ci sono tornato ancora ma, purtroppo, di rado. Curioso che praticamente non avessi mai la macchina fotografica con me (oggi di fatto non me ne separo mai), per cui di foto “storiche” non credo di averne.Tranne queste, unici reperti, che ho scattato nel 1996.
Non sono granché ma, se vuole, le aggiunga al suo sito per il quale le rinnovo i complimenti.
Una finestra sulla più bella sola del mediterraneo, soprattutto sott’acqua!
Infatti conto di tornarci anche per catturare qualche immagine sottomarina, sperando che la Colombara e gli altri siti si siano conservati.
La saluto e, pensandola nell’isola, la invidio un po’.
In ricordo di mio padre, PINO SALERNO, che l’altro ieri avrebbe compiuto 69 anni.
Sempre nel mio cuore e nella mia testa.
Fiamma Luce.
Tragica la vita
che a noi ti ha già strappato,
tu Fiamma risplendente
che vivi ormai Beato
dal Cielo or ci guardi,
seguendo i nostri passi,
e illumini la via
sul lungo e triste andar.
Soffrivi l’agonia,
cosciente del dolore,
ma Dio con il suo amore
ti ha ricondotto a sé.
Ed io che qui ti parlo
con questi scarni versi
non posso non pensarti…
non posso non amarti.
La vita è lunga e triste
e non ti ho più vicino,
ma lungo il mio cammino
per sempre t’amerò.
Di te porto lo sguardo,
l’orgoglio e la passione,
la luce calda e azzurra
che tutto rimirava.
Il Dio che ti guardava
un Angelo ti farà
ti voglio tanto bene,
dolcissimo Papà.
Lisa 15 Marzo 1998
pur avendo di più.
Sinceramente non ricordavo alcuni particolari della Pasqua di una volta, che tu hai così abilmente descritti. Tra questi il silenzio delle campane nei giorni in cui il Signore era morto, e l’incontro tra la Madonna e il Signore risuscitato che, viene fatto ancora, ma che io non vedo da diversi anni.
Della musica in piazza, ricordo di più. Chi dimentica i “musicisti” e i “cantanti” che si esibivano la sera davanti al salone Favaloro, allietando le calde sere d’estate. Io oltre a quelli che hai citati tu, ricordo don Vincenzo (il napoletano), il quale partecipava saltuariamente alle serate in piazza. Ricordo che, tra le canzoni che cantava il “suo cavallo di battaglia” era “a tazzulella e cafè”).
Certo “u zu Armandu” oltre a suonare era l’organizzatore e l’animatore delle serate. E chi può dimenticare le contradanze in piazza che lui dirigeva con grande abilità, e parlando un pò in italiano e un pò in francese faceva divertire gli usticesi e turisti che gremivano la piazza???
Purtroppo questi divertimenti così semplici e genuini, ormai fanno parte soltanto dei nostri ricordi.
Approfitto dell’occasione per augurare una serena e Santa Pasqua a Pietro e famiglia, a te Nuccio, a tutti i collaboratori del sito, agli usticesi che vivono in qualsiasi parte del mondo e a tutti coloro che, pur non essendo di Ustica, Amano la nostra Isoletta.
Ieri mattina un operaio del Comune ha fatto il possibile per dare una “Romanella” alla strada del Calvario, dove oggi passerà la Processione.
[ id=1860 w=320 h=240 float=center]Di pomeriggio delle Signore “volontarie” (non contente), sono intervenute ancora…
[ id=1861 w=320 h=240 float=center]Si spera, in avvenire, in una programmazione in tempo utile!
Un banchiere è uno che vi presta l’ombrello
quando c’è’ il sole e lo rivuole indietro appena
incomincia a piovere.
(Mark Twain)
A Rosa Spampinato,
a Giuseppa Battaglia e
a Maria Lo Iacono i migliori
Auguri di Buon Compleanno