Piano piano, gradatamente, all’interno di Usticasape ha aperto i battenti un luogo di ritrovo virtuale, che potremmo chiamare “USTICA FLASH BACK CLUB” (in inglese non per esterofilìa ma perchè il nostro Sito si estende ovunque, ormai non ha confini), un circolo, nella dicitura di un tempo, dove persone non più giovani (uso un eufemismo) amano aprire il libro dei ricordi isolani legati al tempo passato. E’ tutto gratis, l’unica “tassa” alle volte piacevole da pagare altre no è quella della nostalgia e ne conta già di “iscritti” il nostro
Club: Nuccio Caserta, Carlo Natale, Angelo Longo, Gaetano Nava altri ai quali porgo le mie scuse se mi sfugge il loro nome. L’ultima “iscrizione” in ordine di tempo è quella di Giovanni Martucci, usticese “verace” di cui abbiamo tutti letto un recentissimo commento incentrato sulle iniziative con cui si accoglievano i turisti negli anni ’60 quando, come giustamente è stato osservato, mancavano i mezzi ma non certo l’inventiva, la fantasia, ne è prova proprio la foto, diciamo, della “band” formata dal fisarmonicista sull’asino, piatti e tamburo, folkloristico, semplice ed improvvisato sottofondo musicale di benvenuto ai turisti in visita nell’Isola. Questo mi ha fornito lo spunto per ricordare un altro Protagonista di quel tempo, un’Autorità in fatto di accoglienza “fai da te”; parlo del compianto Rag. Rosario Mascellaro, lo “Zio Sarino” come affettuosamente lo chiamavamo noi ragazzi e ragazze dell’epoca; armato dell’immancabile campanaccio ci trascinava tutti verso il porto, ognuno al seguito con piatti, pentole,“cazzaluori” e casalinghi vari battuti ritmicamente dai cucchiai di legno ed al suono (!) di tutto quanto concorreva a fare grande “scruscio” tutti giù per la “rotonda” per accogliere come si poteva in lontano, approssimativo spesso patetico “stile hawaiano” i turisti che arrivavano con la “Nuova Ustica”; ecco, quella era una promozione che oggi nessuna industria del turismo sarebbe in grado di attuare ed il motivo è semplice: allora Giovanni, Mario, Filippo, l’asino, lo Zio Sarino & Compagnia agli occhi dei “forestieri” non rappresentavamo noi stessi ma l’immagine dell’Isola. Altri tempi ! tenerli vivi è come se tornassero e l’Ustica Flash Back Club è il luogo adatto … entrate prego …
Mario Oddo