Giorni or sono la notizia che, causa un improvviso malore, Franco Foresta Martin era stato trasportato d’urgenza a mezzo di elicottero ad un ospedale di Palermo era stata per noi parenti o amici, estimatori della persona oltre che del professionista, motivo di forte apprensione, ma poi per fortuna tutti tranquillizzati dalle dimissioni del paziente nella stessa tarda serata; fatti gli opportuni controlli infatti i medici del “Civico” chiudevano il caso con il seguente referto qui leggibile in copia da tutti: “cocleo labirintite transitoria cardiogena”. In parole povere si è trattato di una perdita di equilibrio provocata da disturbi dell’orecchio interno. Felice conclusione quindi della vicenda e, virtualmente abbracciato dalla comunità isolana, all’indomani Franco fa rientro immediato a Ustica dove, “sano e salvo”, riprende con immutata dedizione e passione il suo lavoro.
Chiuso con questo l’argomento? Niente affatto! Solo un necessario antefatto per informare di uno spiacevole sviluppo che è seguito. I medici non avevano ancora esaminato il caso, in quanto l’elicottero che trasportava F.F.M. da Ustica a Palermo era ancora in volo, quando a Ustica in piazza qualche “spirito allegro”, non valutando le conseguenze che la diffusione di una notizia falsa poteva comportare, attribuendosi competenze professionali mediche che se fossero state confermate gli sarebbe valsa quasi sicuramente una “nomination” al prossimo premio Nobel per la medicina, emetteva un personale bollettino diffondendo la notizia che il soggetto era stato ricoverato perchè vittima di una intossicazione alimentare provocata da cibi guasti ingeriti al ristorante dell’Hotel Punta Spalmatore, dove Franco aveva cenato la sera precedente; intossicazione che, caso davvero singolare, avrebbe “privilegiato” solo il Foresta Martin e risparmiato altri che avevano consumato gli stessi pasti. Ora si sa, ce lo ha insegnato un notissimo barbiere di rossiniana memoria con esercizio fisso a Siviglia, la calunnia è un venticello che, nel caso specifico, non ha tardato a diffondersi per tutto il paese con evidente danno di immagine della affermata struttura alberghiera la cui cucina, come continuamente testimoniato dalla clientela, è molto apprezzata.
Naturalmente non poteva non seguire la reazione sdegnata della direzione dell’Hotel Ustica Punta Spalmatore. Ho raccolto in proposito una netta presa di posizione dell’arch. Anna Russolillo: “Sono stata insieme a mia madre dai Carabinieri ai quali abbiamo sporto denuncia nei confronti di un “signore” del luogo, già identificato, che ha messo in giro la notizia che Franco Foresta Martin è finito in ospedale per aver mangiato cibo avariato al tavolo del ristorante, causando così un grave danno d’immagine all’hotel, particolarmente al nostro rinomato servizio di ristorazione da sempre beneficiario di recensioni di altissimo gradimento da parte della nostra pur esigente clientela; il referto emesso dall’ospedale chiarisce inequivocabilmente l’origine del temporaneo ricovero. Sicuramente l’autore della “bravata” risponderà in tribunale di questa inaccettabile diffamazione”. Volentieri documentiamo i fatti nella loro autentica evoluzione attraverso l’esibizione della copia del referto emesso dall’Ospedale civico di Palermo e altrettanto volentieri ospitiamo il più che legittimo “sfogo” della famiglia Russolillo. Considerazioni finali? Permettetemene una: la labirintite, com’è noto, è un’alterazione del labirinto dell’orecchio; alle persone che ne soffrono porta come conseguenza una fastidiosa perdita del necessario equilibrio. Il testè riportato fatto di Ustica dimostra però che esistono degli individui che pur non soffrendo, per loro fortuna, di labirintite non dispongono lo stesso del necessario equilibrio …
a cura di Mario Oddo
