Ustica sape

Giornata di studio allo sviluppo dei sistemi di cogenerazione di acqua ed energia nelle isole minori


Ai sigg. Sindaci delle Isole Minori

Il Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti attraverso l’unita operativa n.4 del Servizio 1 ha sviluppato,a seguito della convenzione del 12/09/2011 ,una intensa collaborazione con il Dipartimento di ingegneria chimica dell’Università di Palermo .La collaborazione con la Università ha contribuito a definire la predisposizione dei bandi di gara per i servizi di approvvigionamento idrico nelle isole di Pantelleria,Lampedusa,Linosa ed Ustica .In considerazione dell’importanza che l’argomento riveste per tutto il territorio della nostra Regione si è ritenuto, con il Dipartimento di Ingegneria ,di dedicare una giornata di studio allo sviluppo dei sistemi di cogenerazione di acqua ed energia nelle predette Isole.Ritenendo indispensabile oltrechè proficuo ,per la riuscita dell’evento, coinvolgere le realte territoriali , SS.LL. sono invitate giorno 13 p.v. ore 15,00 presso la sala riunione del V piano torre B del Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti .

Si confida nella partecipazione

Architetto Giuseppe Taverna

(inviato da A. Messina)

 

Rideterminazione tariffa distribuzione acqua potabile


[ id=15463 w=320 h=240 float=left] Con determinazione n. 63 del 3 – 12 – 2012 la Giunta Comunale ha modificato la delibera di G.M. n. 51/2012 relativamente alla tariffa per l’uso e distribuzione acqua potabile 2012

Presenti: G. Caminita, A. Loriani, G. Pignatore

Assenti: A. Messina, G. Mistretta

 

La storia dell’acqua in bottiglia – The story of bottled water

IN   ITALIANO

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IN  INGLESE

Inviato da  Bertucci Floriana usa la tua testa

Il “Diavolo” e l'”Acqua Santa”


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COMMENTO

Da Milano Giacomo Caserta

che dire è davvero difficile capire chi è l’ acqua santa,ahahahah

Provvedimenti amministrativi – Aumento tariffa acqua potabile del 40% dal 1° Gen. 2012


comune-ustica-5La giunta comunale con deliberazione 51 del 17-10-2012 –“ tenuto conto che il comune, di fatto, si trova in una condizione finanziaria riconducibile, nell’immediato, al dissesto finanziario, stante agli innumerevoli debiti fuori bilancio che provengono dagli esercizi finanziari precedenti” ha aumentato del 40% le tariffe per l’uso e la distribuzione acqua potabile a decorrere dal 1° Gennaio 2012 così come appresso riportato:

PUBBLICI ESERCIZI

Da    0  a  60           € 0.6250     (0,6250)

da   60 a   500       € 1.6220     (1.1590)

da   500  a   1000    € 1.8690    (1.3350)

da   1000  a  2000    € 2.2270    (1.5910)

Da   2000  e  oltre    € 2.7830    (1.9880)

 

USO ABITAZIONE RESIDENTI

DA    0   a   60         € 0.3310    (0,3310)

da    60  a    120      € 0.8520   (0.6090)

da   120 e oltre       € 1.5470   (1.1050)

 

ATTIVITA’ INDUSTRIALI

Da    0   a  440     1.5900    (1.1360)

da    441 e oltre    2.3140   (1.6530)

 

CONSUMO ACQUA NON RESIDENTI

Da    0  e  oltre     € 1.7290   (1.2390)

 

FOGNATURA                    0.1590   (0.1140)

DEPURAZIONE              0.4554    (0.3254)

NOLO CONTATORE    7.224 (2.16)

Tra parentesi la tariffa applicata nel 2011

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COMMENTO

Da Ustica Angelo Tranchina

Un breve commento, anche,per la delibera che aumenta in modo spropositato il canone dell’acqua, bene primario per la sopravvivenza.

Ho l’impressione e non credo sia sola impressione che l’Amministrazione attiva abbia il sacro santo dovere di mettere a conoscenza tutti i cittadini dell’elenco di questi benedetti debiti fuori bilancio e chi li ha provocati.

Se non facciamo qualcosa e rimaniamo in silenzio vuol dire che ci dobbiamo accollare maggiori tasse, incremento dell’acqua e aumento di qualunque altro servizio che in tempi normali sarebbe costato il giusto prezzo. “PURE I LOCULI HANNO SUBITO IL LORO INCREMENTO”!!!, NON SI PUO’ PIU’ MORIRE.

Ognuno di noi che ha scelto di vivere ad Ustica ha tenuto in conto anche i disagi che viviamo quotidianamente ed in aggiunta dobbiamo subire anche di essere tartassati per errori compiuti da Dirigenti del Comune o dall’Amministrazione attiva. E’ necessario caro Giovanni proclamare un’assemblea cittadina perchè siamo tutti cointeressati e vedere il da farsi. La mia sarà una provocazione ma la butto sul sito: sarebbe opportuno da parte dei consiglieri in carica arrivare al dissesto finanziario, solo così La Giustizia Finanziaria,Corte dei Conti, potrebbe approfondire e cercare chi ha prodotto il danno al Comune e a tutti noi cittadini, imputando a ciascuno di loro il costo dei debiti che ha provocato. Se così non sarà fatto rimarrà lettera morta come il caso Famularo, nessun è colpevole e intanto noi paghiamo le conseguenze.

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Da Milano Mino De Girolamo

Non ci sono parole per commentare questi “abusi” ai danni dei cittadini, che devono subire ancora una volta ingiustizie (non certo per colpa loro) da parte dell’Amm.ne Comunale e come sempre a pagare saranno i soliti noti e non verra’ data nessuna spiegazione delle responsabilita’ c’e’ da giurarci ,anche perche’ la Giunta e’ arrivata alla fine del percorso .Scommettiamo che in campagna elettorale in occasione dell’elezione del Sindaco verranno fuori i nomi di eventuali colpevoli della situazione creatasi sull’isola nelle dispute personali ? Quello che sta’ avvenendo in ambito nazionale con provvedimenti drammatici per i cittadini onesti , sta’ avvenendo in ambito locale a livello comunale ! E’ veramente vergognoso !!! Mino De Girolamo

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Da Ustica Giovanni Tranchina (taccareddu)

Sindaco e giunta hanno il dovere verso i cittadini di spiegare dicendo tutta la verità sulla situazione finanziaria del comune di Ustica.Cosa vuol dire “innumerevoli debiti fuori bilancio che provengono da esercizi finanziari precedenti”.Se pensano di risanare le casse del Comune sulla pelle dei cittadini con le famiglie che non arrivano a fine mese lo dicano chiaramente.Appresa la notizia ho scritto su Ustica Democratica che è necessario e urgente un incontro con Sindaco e giunta successivamente una assemblea cittadina.Questo è un problema che investe tutta la cittadinanza Usticese senza distinzione alcuna,vorrei sapere se siete d’accordo con la mia proposta e come attuarla.

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Da Palermo Mario Oddo

Gaetano, non possiedo proprietà alcuna nell’Isola ma mi metto nei vostri panni e comprendo e condivido in toto la tua indignazione che sono sicuro non rimarrà isolata. Mi auguro per voi una serena revisione del provvedimento; se così non sarà spero come minimo che le Autorità comunali proponenti gli aumenti in cotanta percentuale e retroattività avvertiranno la correttezza istituzionale di fornire doverosamente ai tantissimi “Totò” un dettagliato “inventario” dei debiti fuori bilancio possibilmente con tanto di “atto di nascita” e naturalmente (purtroppo) nel tempo crescita. Se proprio i cittadini dovranno pagare, santo Dio, si vuole almeno dare loro la “soddisfazione” di sapere grazie a chi o grazie a cosa ?

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Da Palermo Gaetano Nava

Nel leggere sul sito, i provvedimenti amministrativi presi dalla Giunta Comunale con la delibera del 17-10-2012, per l’aumento delle tariffe dell’acqua e della TARSU, a decorrere dal 1°-Gennaio c.a. del 40%, c’è da rabbrividire solo a pensare questa cosa.

Leggo, “che dato il dissesto finanziario riconducibile agli innumerevoli debiti fuori bilancio, che provengono dagli esercizi finanziari precedenti, si delibera l’aumento”. Debiti fuori bilancio?????? Chi li ha causati? Possibile che i Dirigenti preposti al controllo non se ne siano accorti? Di chi è stata la colpa? E’ stata negligenza, o cosa… che ha portato ad avere un dissesto così oneroso.

Sarebbe opportuno, che qualcuno che sa…… ci informasse, come “sono scaturiti questi debiti e di chi è la colpa,” “FUORI LE P…., scusate gli ATTRIBUTI” .

Smetto, per non svelenire ancora gli elettori, più di quanto, dopo aver letto l’aumento praticato della Giunta Comunale. Vorrei far mia una frase del grande TOTO’ “E io pago” o meglio “e noi paghiamo”. Saluti Gaetano Nava

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA


Presto senza acqua, senza viveri e senza luce elettrica i cittadini di Ustica, Favignana e Pantelleria si troveranno nella medioevale condizione di vivere uno stato d’assedio.

Continua lo sconcertante, vomitevole, rinvio della seduta della Commissione Bilancio dell’ARS, oggi bloccata per la mancata presenza di quello stesso governo regionale, che, a parole, ha sempre dato ampie garanzie sul proseguimento del servizio navi RoRo che trasportano merci e merci pericolose (rifiuti e combustibili) verso le isole di Ustica, Pantelleria e Favignana.

“I primi cittadini di Ustica, Favignana e Pantelleria avevano avuto la certezza che il decreto sarebbe stato approvato in commissione già due settimane or sono. Successivamente,prima per mancanza del numero legale, poi per la coincidenza dell’anniversario della strage di Via D’Amelio, poi per la necessità di comprendere le conseguenze politiche delll’incontro tra il Presidente, Raffeaele Lombardo ed il premier Mario Monti, oggi ancora per per la assenza del governo regionale al tavolo, si continua a navigare “a prestito, sulla parola” data dall’assessore regionale alle infrastrutture, Andrea Vecchio, alle compagnie di navigazione, che ringraziamo per lo spirito di abnegazione. Intanto tra quindici giorni potrebbero fermarsi, oltre le navi RoRo, anche i dissalatori di Ustica e Pantelleria e tra un mese tutti gli aliscafi che la compagnia Ustica Lines utlizza per i colegamenti veloci con tutte le isole minori siciliane . Evidentemente questi amministratori regionali , pagati una decina di miglialia di euro al mese in offesa a chi oggi grazie anche a loro non ha come vivere, temo non comprendano la gravità della situazione”.>

Aldo Messina Sindaco di Ustica

 

 

 

Diportista in difficoltà – acqua a bordo…


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Area da assegnare per costruzione contenitori acqua


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COMMENTO

Dall’Inghilterra Girolamo Ciaccio

bellissimo articolo e un altro approfondimento della storia della nostra isola non so chi si ricorda usavamo i “STERNUNI” as play ground dove andavamo a fare u “scivulu” e su questa nota

saluto tutti i miei compaesani

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Dalla California i ricordi di Agostino Caserta

Siamo all’inzio della strada che conduce alla Falconiera, inizi anni ’50, si riconosce Padre Carmelo, si intavede la Baronessa Anna Favaloro Notarbarlo, Sindaco, cittadini e Autorita’ Regionali per la cermonia della prima pietra nella costruzione del primo dei tre cisternoni, ancora esistenti, che permisero agli usicesi di usare oltre all’acqua piovana anche quella ” industriale” accumulata nei serbatoi per il consumo giornaliero dei cittadini, acqua che veniva trasportata ad Ustica con navi cisterna militari e pompata su in alto nei ” bacini montani”. Questa fu una delle grandi e importanti opere realizzate dalla Baronessa che contribui ad aprire la strada al turismo.

Anna Notarbartolo, Baronessa di Sciara, sposata con Antonino Favaloro, fu Sindaco di Ustica nel dopoguerra per 2 mandati. Il marito era usticese , lei era cresciuta nell’isola e si considerava usticese adottiva. La Baronessa era una donna intraprendente, energica e grande comunicatrice. Erano i tempi quando le richieste scritte alle Autorita’ Regionali, tramite delibere comunali ecc… spesso non erano sufficienti a dimostrare, con stanziamenti di fondi per i bisogni dell’ Isola, l’urgenza delle richieste di aiuti. Allora ” Ho pensato per voi” ( questo era diventato il suo soprannome ) andava a Palermo in persona, senza appuntamento, per un incontro/scontro con il Presidente della CPC e tutte le altre Autorita’.

“Donn’ Anna” era una persona di intuito e di grande abilità ! Appena notava che le parole dolci non erano sufficienti a raggiungere lo scopo, in un istante cambiava fisionomia e atteggiamento e, alzando il tono della voce, cominciava a battere i pugni sul tavolo !! ” Abbiamo bisogno del bacino montano e di una nuova motonave, diceva… e aggiungeva: “gli usticesi non devono pagare nessuna tassa perché non se lo possono permettere” ….nella concitazione quei suoi denti bianchi prominenti e cavallini “abbagliavano” gli interlocutori e otteneva sempre tutto.

Quando tornava ad Ustica, il vecchio vaporetto gettava l’ancora a Cala S. Maria suonando 3 volte, era il rispettoso saluto al Sindaco che si trovava a bordo . La stessa sera, come consuetudine quando tornava da Palermo , dal balcone del Vecchio Municipio informava, sull’esito degli incontri, i molti cittadini in attesa nella piazza antistante. Usava cominciare ogni suo intervento con le solite parole : ” Carissimi concittadini ” a voce bassa , dopo dava un bel “do” di petto , alzava la testa come un tenore e scandiva : ” Ho pensato per voi ..!!”… La Baronessa scrisse la storia di Ustica, per piu’ di un decennio, nei tempi ruggenti del dopoguerra e durante il trapasso dell’economia isolana verso il turismo ma l’abbiamo dimenticata.

 

Erogazione acqua a giorni alterni


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Pantana e cutrettole in cerca di acqua


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AVVISO AL PUBBLICO – Distribuzione Acqua


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AVVISO AL PUBBLICO – Distribuzione Acqua


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“Valliri” per trasporto mosto o acqua


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Trasporto Acqua con asino


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Prova bontà acqua piovana


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Trivella – ricerca acqua potabile

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