Ustica sape

Sentita/gagliarda/forte protesta dei sindaci delle Isole, minori


[ id=15296 w=320 h=240 float=left] I Sindaci delle Isole minori in catena a Roma per risolvere (Sic!) i problemi dei trasporti marittimi.
Abbiamo visto, infatti, che dopo la loro protesta, i collegamenti marittimi, per le isole minori, funzionano a meraviglia, o quasi…
Nella foto si vede chiaramente la loro sofferenza con la catena ben “stretta ai polsi o al collo”…
Sono così ben legati che i due sindaci all’esterno, non avendo libertà di movimento, comunicano tra di loro con il telefonino.

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COMMENTO

Dalla California Agostino Caserta

Secondo me i sindaci all’esterno dicono: “ La smettiamo di fare queste carnevalata. Stiamo facendo una brutta figura. La gente che noi rappresentiamo capirà che è tutto una messa in scena. Sapranno anche che dopo la foto andremo al ristorante a mangiare pappardelle al sugo di lepre e abbacchio alla scottadito.Le proteste vanno fatte in tempo utile e con decisione,,, Ci siamo fatti coinvolgere e noi e i nostri cittadini pagheranno le conseguenze.”

Protesta Trasporti marittimi


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USTICA: continua la protesta contro i mezzi di trasporto Si.Re.Mar. “di Claudio La Valle””


Ustica: Manifestazione di protesta contro tagli regionali collegamenti marittimi


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Ustica: Protesta sui tagli regionali trasporti marittimi


Protesta a Capri contro il caro Aliscafi


Attracco bloccato contro l’aumento delle tariffe degli aliscafi e l’abolizione dei biglietti agevolati per i residenti nei giorni festivi.

Hanno bloccato Capri dall’ alba i manifestanti contro l’aumento delle tariffe degli aliscafi e l’abolizione dei biglietti agevolati per i residenti nei giorni festivi. Un migliaio di persone, sopratutto giovani, si è radunata sul porto di Marina Grande dopo il raduno nella celebre piazzetta. Impedito l’attracco all’aliscafo della Snav delle 8 da un doppio schieramento di barchette ed altri natanti, che ha ostruito l’accesso al Porto. Stessa scena con un aliscafo proveniente da Sorrento. Entrambi i mezzi hanno dovuto tornare indietro, dopo inutili manovre. I residenti di Capri ed Anacapri (11 mila), i due Comuni dell’isola, hanno risposto massicciamente alla manifestazione organizzata da «Autmare» e «Forum dei Giovani» con l’appoggio delle amministrazioni comunali e delle associazioni di categoria. I manifestanti – fronteggiati da uno schieramento di agenti del reparto mobile in assetto anti-sommossa e da quelli del commissariato diretti dal vicequestore Maria Edvige Strina – hanno consentito solo ai traghetti della «Caremar», che non ha applicato aumenti, di attraccare ai moli, accogliendoli con un’ovazione. Verso mezzogiorno, però, la tensione è salita quando è arrivato il maxi-traghetto «Triade» della «Caremar» per una corsa straordinaria chiesta dall’assessorato ai trasporti per decongestionare il Porto di Napoli, dove si accalcavano i passeggeri in attesa. I manifestanti hanno bloccato anche questo ormeggio, perchè non rientrava nel piano orario e la nave della «Caremar» è dovuta rientrare a Napoli. La giornata, comunque, si è conclusa senza incidenti.

Il «Forum dei Giovani», che ha promosso la protesta, ha approvato in serata un documento in cui chiede al presidente della Regione Stefano Caldoro ed all’assessore ai trasporti Sergio Vetrella un incontro urgente con una delegazione dell’isola per discutere sulle richieste avanzate dai capresi. Questi i punti: immediata revoca degli aumenti e ripristino dei biglietti per residenti nei giorni festivi, bando di gara europeo per creare una vera concorrenza tra gli armatori del Golfo, nuova regolamentazione delle concessioni del servizio marittimo, ed infine tutela della Caremar. «Qualora tali richieste non fossero accolte – avvertono gli organizzatori del blocco – i capresi continueranno ad oltranza la protesta. La manifestazione sul Porto di Marina Grande è terminata alle 18.00, ma i collegamenti non sono ripresi. Gli armatori delle compagnie private hanno inviato al Prefetto di Napoli, all’ assessore ai Trasporti della Regione, alla Capitaneria di Porto, alla Circomare Capri ed al Commissariato di Polizia, una nota nella quale avvertono che i collegamenti sono sospesi fino a quando le autorità non daranno garanzie di sicurezza sulle operazioni di ormeggio nel porto di Capri. Anche le amministrazioni comunali di Capri ed Anacapri chiedono alle compagnie di ripristinare le tariffe originarie.

27/05/2012

Fonte il TEMPO.it

 

Problemi della pesca – Protesta delle marinerie


comune-ustica-5COMUNE di USTICA

Ustica 06.04.12

Prefettura di Palermo SE Sig Prefetto di Palermo Dr Umberto Postiglione

E p.c. Capitaneria di Porto di Palermo Amm Francesco Carpinteri
Regione Siciliana agricoltura e pesca Dr Elio d’Antrassi
Stazione Carabinieri Ustica
UTC

OGGETTO: Problematica della pesca

Eccellenza,

nel ringraziare la S.V. per avere aderito alla ns richiesta d’incontro, desideriamo, con la presente, evidenziare le motivazioni della protesta delle marinerie di Ustica, Santa Flavia, Termini Imerese e Isola delle Femmine, volte alla piccola pesca pelagica con l’impiego di piccola rete derivante , comunemente detta “ferrettara” , che può essere utilizzata, quale pesca stagionale, dal 1 aprile a fine luglio..

In realtà, si ricorderà, che già qualche mese or sono le marinerie avevano( unitamente al movimento dei “ forconi”) manifestato il loro disagio ed i successivi numerosi incontri con le autorità competenti non avevano sortito alcun risultato.

Il motivo del contendere è il DM del 21.09.11 che, su input comunitario, ha recentemente, ridotto sia la larghezza delle maglie delle “ferrettare” che la tipologia(art 4) del pesce da catturare. La qualcosa ha notevolmente compromesso i guadagni derivati da questi tipo di pesca, tanto da sconsigliare, per quanto riguarda Ustica, l’opportunità di iniziare a marzo l’uscita delle barche. Appare subito evidente il disagio sociale ed economico non solo degli operatori del settore ma anche dell’indotto( attività di conservazione e ristorazione), fatto ben grave in una comunità economicamente “inestensibile” come quella isolana.

Si ha motivo di ritenere che una maggiore sensibilizzazione delle commissioni europee potrebbe essere utile a trovare soluzioni più pertinenti alle realtà locali.

Al tempo stesso si vuol suggerire alla Regione Siciliana, per la sua competenza nelle acque entro le 12 miglia dalla costa, la possibilità di potere autorizzare quale pesca stagionale l’uso dell’attrezzo da posta di cui al regolamento comunitario n. 1799/06 di cui alla Gazzetta Europea del 07.12.06 n. 341.

Temiamo che queste scelte politiche non possano che determinare la fine, dopo quella dell’agricoltura, anche della pesca siciliana e che i possibili scenari negativi non riguardino solo il settore della pesca ma l’intera economia regionale

Il Sindaco

Aldo Messina

 

Ustica: La Marineria protesta – rassegna stampa


 

[ id=11735 w=320 h=240 float=left] [ id=11734 w=320 h=240 float=right]

Ustica, Protesta Pescatori – in attesa di essere ricevuti dal Prefetto

 


[ id=11733 w=320 h=240 float=left] Ci siamo recati in aula consiliare e abbiamo assistito ad una manifestazione di protesta pacifica in attesa di essere ricevuti dal Prefetto.

Abbiamo notato un via vai di persone che apponevano la loro firma su un apposito registro, per manifestare la loro incondizionata solidarietà.

Renato Mancuso e Angelo Caminita hanno riferito che stanno manifestando per la “sopravvivenza” e la vicinanza di tutta la popolazione dell’Isola li incoraggia a continuare.

Qualora le loro ragioni, espresse ancora con senso civico, non venissero prese in seria considerazione, verrebbero certamente attuate altre forme di protesta.

PB

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COMMENTO

Da Ustica Vincenzo Caserta

Sono solidale con i nostri pescatori,che oltre a combattere la natura e le sue avversità,debbano combattere anche contro l’uomo e le sue leggi per portare un pezzo di pane ai loro figli.

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Da Napoli Salvatore Gentile 

Ragazzi !! Non mollate,siate estremamente uniti e coinvolgete l’intera cittadinanza,la coesione è l’arma perfetta per vincere su tutto… W. I PESCATORI W,USTICA,

 

 

Protesta Sindaci contro aumenti pedaggi autostradali


I Sindaci della Provincia di Palermo (e pertanto anche quello di Ustica) aderiscono all’azione di protesta contro gli aumenti dei pedaggi autostradali che colpiscono sia gli autotrasportatori che le nostre marinerie.

Nell’incontro di ieri , al quale ho partecipato, nel mio intervento ho chiesto di sensibilizzare i nostri parlamentari europei sui temi in questione. Come ricorderete già nella vicenda SiReMar si disse che le leggi europeee non consentivano finanziamenti pubblici sulle tratte aliscafo e che queste dovevano garantire solo la continuità territoriale.

Eppure dopo le proteste di tutti i sindaci delle isole minori, iniziata ad Ustica il 3 gennaio di tre anni fa con l’occupazione dell’Antonello da Messina, si è cambiata “rotta” e siamo riusciti a riprendere la linea Napoli Ustica ed una nuova linea aliscafo (quella della Ustica Lines) .

Parteciperò oggi alle 11.00 , con fascia tricolore, alla protesta organizzata davanti alla Presidenza della Regione a difesa soprattutto dei nostri pescatori.

Aldo Messina

 

Compatta e pacifica protesta dei contadini


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Manovra Bis: Protesta Regioni ed Enti Locali – due comunicati –

MANOVRA BIS: PROTESTA REGIONI ED ENTI LOCALI A MONTECITORIO, VA CAMBIATA

(ASCA) – Roma, 5 set – Centinaia di sindaci, la Conferenza delle Regioni quasi al completo e tanti presidenti di provincia sono riuniti in piazza Motecitorio, in una sala conferenze che si trova a due passi dalla Camera dei Deputati, per chiedere con forza una revisione sostanziale del taglio da 6 miliardi di euro che la manovra correttiva riserva al comparto delle Regioni e degli enti locali. La maratona no stop vede per le Regioni la partecipapazione dei presidente della Conferenza, Vasco Errani, dei ‘governatori’ Roberto Formigoni, Renata Polverini, Catiuscia Marini, Vito De Filippo e Enrico Rossi. Per l’Anci oltre al presidente Osvaldo Napoli e (altro…)

Protesta al Comune


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Consigliere Caserta Domani assente per protesta


Al Presidente del Consiglio Leo Cannilla

e p.c. USTICASAPE

Le comunico che per protesta non prenderò parte alla seduta del Consiglio Comunale del 19 c.m.

L’Esecutivo e i Dirigenti dell’Ufficio Tecnico continuano infatti a disinteressarsi delle mie segnalazioni riguardanti la rimozione o la sistemazione del penzolante filo elettrico del punto luce della scalinata della via P2 che da anni, per incuria, non viene più illumina e che rappresenta un vero e proprio pericolo per quanti di sera la percorrono. Inoltre tale filo, attraversato da corrente elettrica, può causare danni irreparabili alle persone che dimorano nell’abitazione dove i predetti cavi risultano abbandonati.

Mi rendo conto che Arch. Pignatone, Assessore e Dirigente dell’Ufficio Tecnico ha tante cose a cui pensare e quindi la sistemazione di un cavo elettrico e il ripristino di un punto luce mediante sostituzione di lampadina non merita di essere presa in considerazione.

La saluto cordialmente.

Rag. Gaetano Caserta – Consigliere Comunale

 

 

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Da Palermo Mario Oddo

Il Presidente del Consiglio Leo Cannilla ha tranquillizzato il Consigliere Caserta: in merito al disservizio da lui fortemente lamentato ha dato disposizione che sia fatta … piena luce.

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Da Ustica Vincenzo Caserta

Concordo con mio zio è una vergogna. E’ da questo inverno che quella lampadina è spenta, più di una volta turisti che sono venuti in barca, sono venuti a lamentarsi proprio in centrale, tutta la scalinata è al buio. Per cambiare tale lampada ci bastano 5 minuti.Anzi no ci vuole l’operaio specializato,in poche parole l’eletricista che il comune non ha.

Protesta Operai Cantiere Scuola


[ id=8699 w=320 h=240 float=left]Oggi 14/7, ho convocato un Consiglio Comunale per il 19 luglio, ore 21.30. Tra i diversi punti all’o.d.g. tra cui il Conto Consuntivo 2010, ho dovuto inserire su richiesta degli interessati e di alcuni Consiglieri ,le problematiche riguardanti il mancato pagamento degli emolumenti agli operai dei cantieri scuola che stamani, hanno protestato vibratamente presso la sede comunale . Per la precisione, solo il mese di maggio è stato pagato ai lavoratori.

Cordialmente Leonardo Cannilla-Presidente C.C.

 

Da Torino Michele Manzitti


Pietro, sono entusiasta delle notizie ed il modo con cui le rendi note attraverso il tuo sito.
Sono, con tutta la mia famiglia partecipe alla protesta del Sindaco e di tutti gli usticesi, in merito all’ aggravio di balzelli in ogni direzione di chiunque le proponga.
Certo di ulteriori note ed altro un salutissimo da noi tutti.

Michele

 

 

 

Isole Minori Sicilia: Allarme turismo


Timori per i collegamenti via mare con Eolie, Egadi ed Ustica – Aumentano le proteste degli amministratori locali

PALERMO – Sindaci, amministratori e operatori turistici delle Isole minori della Sicilia sono preoccupati per la stagione turistica. Se a Lampedusa lo spauracchio è rappresentato dal fenomeno dell’immigrazione clandestina, nell’arcipelago delle Eolie e alle Egadi, a Ustica e per non parlare di Pantelleria, il vero dramma è costituito dai trasporti via mare, che assicurano i collegamenti alla terraferma, ma sono al collasso. Da qui le proteste, che stanno coinvolgendo una dopo l’altra le diverse Isole minori e che hanno portato nei giorni scorsi i consiglieri di Favignana ad occupare l’ aula consiliare. La risoluzione del problema è legata alla privatizzazione della compagnia di navigazione Tirrenia, e alla procedura di vendita di Siremar. Ma i tempi, che in tanti auspicano siano rapidi, sembrano allungarsi.

Le proposte per acquisire Tirrenia giunte sul tavolo del commissario straordinario Giancarlo D’Andrea sono state solamente due, dopo che al nastro di partenza di quest’ultima gara erano partiti in tredici. Il 15 marzo scorso, ultimo termine per le offerte, sono arrivate solo due lettere, più altre due per la compagnia Siremar, che serve la Sicilia: una proveniente dalla Mediterranea Holding, l’altra da Ustica Lines. Ma i termini di tali offerte non sarebbero sufficienti per chiudere la gara, così D’Andrea avrebbe deciso di procedere con una procedura diversa, trattando direttamente con le cinque società che avevano fornito la loro disponibilità ad acquisire la compagnia.

Per l’assessore regionale per il Turismo, Daniele Tranchida: «È necessaria una soluzione definitiva al problema dei collegamenti con le isole minori. L’impossibilità di garantire collegamenti navali adeguati e costanti rischia di penalizzare ulteriormente la vita degli isolani, ma soprattutto, di mettere in ginocchio l’economia degli arcipelaghi, basata essenzialmente sul turismo». «L’incertezza sulla regolarità dei collegamenti e l’adeguatezza delle navi, viste le difficoltà odierne, rischiano – aggiunge – di avere conseguenze pesantissime sugli arrivi nelle isole minori, alla vigilia dell’apertura della stagione turistica che, in Sicilia, avverrà gia’ nelle prossime settimane, con le festività pasquali. Occorre trovare una soluzione immediata, per non compromettere prima della partenza la stagione turistica».

Preoccupazione viene manifestata dai sindaci. «E’ bene ricordare – dice il primo cittadino di Ustica, Aldo Messina – che la scorsa stagione le 14 Isole hanno registrato 437 mila presenze. Le nostre attività rappresentano il 10 per cento del pil dell’intera Regione». Incalza il sindaco di Favignana, Lucio Antinoro: «E’ dal 2008 che protestiamo e conduciamo delle battaglie per risolvere una volta per tutte il problema dei collegamenti marittimi con la terraferma. Ma adesso le cose si stanno complicando. Le Egadi sono in ginocchio». Ed intanto, dopo 10 anni, è diventato una realtà il fondo per lo sviluppo delle Isole minori, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, che sblocca le somme previste dalla legge finanziaria del 2008 a favore di 36 comuni dislocati su 37 isole italiane. Il provvedimento permette anche di avviare l’esame dei progetti finanziati con la legge finanziaria per il 2009. In questa prima fase, si tratta di oltre 14 milioni di euro, che permetteranno di avviare progetti destinati allo sviluppo produttivo, alla tutela ambientale, ai trasporti e ai servizi per la collettività, alla cultura e ai beni culturali.

Dal Corriere del Mezzoggiorno.it

Fonte Italpress

17 marzo 2011

 

Protesta Sindaci Eolie per trasferimento traghetto A. da Messina

Lettera al commissario della Siremar, al ministro Matteoli e alla Regione: “Penalizzati per i continui disservizi marittimi”

LIPARI. Proteste per il trasferimento del traghetto Siremar dalle Eolie nell’isola di Ustica. I sindaci di Lipari e Santa Marina Salina , Mariano Bruno e Massimo Lo Schiavo, hanno scritto al commissario della Siremar, al ministro Matteoli e alla Regione per manifestare il loro dissenso, visto che già le 7 isole sono penalizzate “per i continui disservizi marittimi”.

I sindaci contestano la decisione di trasferire da oggi il traghetto “Antonello da Messina” nell’isola di Ustica (impiegato nella linea con Palermo) e in sostituzione sarà utilizzato il traghetto veloce “Isola di Stromboli”. La decisione è ritenuta “inaccettabile in quanto il traghetto veloce nel periodo invernale non è idoneo a navigare con mare mosso e peggio ancora, non è pienamente governabile nei porti eoliani, in condizioni meteo marine non ottimali”. “Questa scelta – hanno puntualizzato – si tradurrà in danni e disagi per la popolazione eoliana, che sarà costretta a subire ancora una volta disagi e privazioni

Fonte:Giornale di Sicilia

Protesta contro installazione Antenna radar


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La cittadinanza di Ustica si unisce a quelle di Isola delle Femmine e degli altri comuni della costa palermitana per protestare contro l’installazione, nella località rivierasca, dell’antenna anti wind-shear.

Oggi il sindaco di Ustica, Aldo Messina, insieme ai primi cittadini di Isola delle Femmine, Capaci e Torretta, rispettivamente Gaspare Portobello, Benedetto Salvino e Vincenzo Guastella, e insieme al deputato regionale del Pd Pino Apprendi, ha partecipato a Isola a una manifestazione di protesta indetta appunto contro l’installazione dell’antenna.

“La vicenda di Isola delle Femmine – afferma Aldo Messina – ricorda molto quella di Ustica, allorquando per una strage vera, la caduta del DC9 Itavia, si è inventata una storia falsa come quella del buco di copertura radar, che ha portato all’installazione a Ustica di un radar del quale oggi in molti vorrebbero conoscere le ricadute sulla salute dei cittadini. Con l’assessore Agostino Porretto e il Cnr stiamo studiando un progetto che possa servire a conoscere la verità su quest’ultimo aspetto. Pochi sanno che l’Enac aveva anche valutato di posizionare l’antenna destinata a Isola delle Femmine proprio a Ustica. Credo sia opportuno studiare, se è proprio necessario installare il radar, l’impatto d’incidenza sulla salute dei cittadini”.

“Del resto – afferma ironicamente Messina – nei giorni scorsi il Tar ha sospeso la caccia ai conigli in attesa della valutazione d’incidenza ambientale. Un’analoga valutazione non dovrebbe forse rendersi obbligatoria anche nel caso della salvaguardia della salute degli uomini?”.

Nella foto tra gli altri da sx Benedetto Salvino, Aldo Messina, Agostino Poryobello, Pino Apprendi ed Enzo Guastella

Manifestazione protesta


Compatta manifestazione di protesta di tanti anni fa; inaffidabilità aliscafo

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