In merito all’installazione delle telecamere di videosorveglianza nella zona portuale, per diradare i dubbi che qualcuno nutre, posso assicurare che  nessuna  “rotta di collisione” è in essere tra me ed il mio Gruppo Consiliare,  anzi tra noi vi è una grande collaborazione nell’ esplicitare una sana e corretta politica che sempre si conclude  con atti chiari e legittimi.

La maggioranza del Gruppo l’Isola, allora, era arrivata in consiglio comunale senza una chiara e definitiva  intenzione di voto, con molti dubbi e perplessità “svaniti” al rientro in aula, dopo una lunga interruzione del Consiglio Comunale, senza che il presidente del Consiglio spiegasse al pubblico  le ragioni dalle quali tale decisione era scaturita.

La mia lettera aperta al Sindaco rappresentava motivazioni ovvie e pratiche  ma principalmente politiche  in merito ad una  “scelta errata” ( non condivisa da tanti) da parte di tutto il Consiglio Comunale che – va ricordato – ha solo espresso un “voto di indirizzo” su un argomento  di competenza della Giunta che in quella  occasione si era comportata da “Pilato”.

L’errore politico da noi commesso, nell’unire i nostri voti a quelli della maggioranza, se vi fossero ancora dubbi, è stato confermato dalle dichiarazioni del sindaco quando ha detto che la scelta di non installare le telecamere sul porto era dovuta ad una sorta di “agevolazione” …  ai pescatori ed altre attività non meglio definite.

Quindi, non era allora una questione di privacy … !?

Con quelle improprie affermazioni  il sindaco ha lasciato intendere due fatti gravissimi:

–          che il lavoro dei nostri pescatori potrebbe essere macchiato da qualche attività illecita registrata dalle telecamere e quindi sanzionabile;

–           che gli organi preposti al controllo non si avvedono di quanto succede all’interno del porto.

Io non credo a quanto detto dal Sindaco perché sono pienamente convinto che sia  i pescatori che gli organi preposti al controllo sono validi professionisti e svolgono seriamente e correttamente il loro lavoro.  Piuttosto credo ad una caduta di stile del sindaco per raccattare qualche voto in più in occasione delle elezioni europee.

Se il motivo della video sorveglianza è realmente quello “a tutela dell’AMP” le telecamere hanno un senso se vengono posizionate, oltre che nella zona di riserva integrale o altri punti strategici dell’A.M.P. , anche sul  porto che oltre a ricadere in zona “C” di riserva generale è anche obiettivo particolarmente sensibile che è venuto più volte alla ribalta per fatti di cronaca, anche tristi.

E’ ovvio che così non ha senso ( oltre che la mancata rispondenza economica !) installare delle telecamere al centro accoglienza (Piazza), al Villaggio Preistorico ed al Centro di trasferenza (discarica) ed in Cala Santa Maria no! Allora non mettiamole da nessuna parte!

Comunque, il fatto politico grave è che né  l’Assessore del ramo Ajovalasit né  il Sindaco ad oggi hanno fatto pervenire una risposta alla mia lettera aperta.

Ritengo, infine, che sia molto urgente predisporre un regolamento di utilizzo anche delle telecamere “autorizzate” ( basta pensare a quella posta nel Centro Accoglienza (?) Piazza )  che certamente non potranno e non dovranno essere usate alla “grande fratello”, ma dovranno rispettare tutte le norme già esistenti in materia della privacy, di utilizzo e conservazione dei dati.

Non vorrei che anche questo regolamento, così come è successo per le telecamere ( sia il Sindaco che altri componenti del Consiglio ( ma non tutti!) ne erano a conoscenza sin dal Luglio del 2013 ), venga sottoposto a discussione in Consiglio per l’approvazione solo un paio di giorni prima rispetto all’installazione vera e propria senza dare la possibilità di riflettere bene, informarsi o quant’altro. E poi … magari pentirsene …

Salvatore Militello