Sabato 14 Novembre presso il prestigioso teatro dell’AQUARIUM di San Sebastian in Spagna, ridente cittadina sull’Oceano Atlantico, che è stata insignita Capitale Europea della Cultura per l’anno 2016, si è concluso il 39esimo Ciclo Internacional de Cine Submarino 2015.
Sponsor della pregevole manifestazione sono stati:
Il Gobierno Vasco, il Dipartimento Donastia Kultura, l’Aquarium, la Società Navegavela, la Società Oceania, la Società Azti Tecnalia, ed altri ancora.
Organizzatori attenti della manifestazione sono stati il Direttore Nano Cordovilla, prestigioso fotografo subacqueo di Spagna e generoso ed accogliente padrone di casa, la Subacuaticas de la Real Sociedad de Futbol Catalina Eleizeg de Donastia e la Società Subacquea Antolatzailea.
Svariate le categorie aperte alle iscrizioni dove hanno aderito numerosi autori provenienti sia da tutta Europa, comprese le Isole Canarie e le isole Azzorre, che dal Messico. Soltanto quattro gli Italiani iscritti alla competizione.
Fra le categorie si sono registrati eccellenti lavori nei:
Lungometraggi, Cortometraggi, Diaporami e Fotografie; premio speciale è stato anche assegnato al miglior documentario dei Paesi Baschi vinto dalla Bluescren con il film dal titolo ARRECIFES-OASIS DE VIDA.
Tutti i lavori sono stati proiettati, con ingresso gratuito, al Teatro Principal di San Sebastian, una confortevole ed accogliente struttura storica della città Basca, che ha registrato per quattro giorni consecutivi il pieno di pubblico.
Nella Categoria Diparoma, Domenico Drago, tra l’altro, unico italiano premiato in questa edizione del Ciclo Internacional de Cine Submarino, ha vinto la “Barandilla”, con il Diaporama titolato HE LLORADO, inserendosi tra due autori provenienti dal Belgio : Bruno von Saen con THE FOUR ELEMENTS e Guido Borgenon con PAPUA NUOVA GUINEA.
Il Diaporama di Domenico Drago, HO PIANTO in lingua italiana, è una versione rivisitata di un precedente lavoro che l’autore aveva donato a Sua Santità Papa Francesco, dedicandolo questa volta alla memoria del padre scomparso nove mesi fa.
Il testo è tratto dalla Sacra Bibbia e da alcuni brani della Genesi e si sviluppa su una riflessione di Victor Hugo che recita “Infelice è l’uomo che non crede”. Le traduzioni sono di Maria Enriquez, il montaggio è di Francesco Lopergolo, le musiche sono di John Debney, la durata è di 10 minuti.
Le immagini sono state realizzate in Sinai, in Mar Rosso, in Oceano Indiano, in Thailandia ed a Ustica, dove l’autore oltre ad essere Cittadino Onorario, ha anche ricevuto nell’anno 2001 il Tridente d’Oro per l’attività di divulgazione legata al mondo marino.