Ustica sape

Consiglio Comunale dell’11 Settembre 2012


[ id=14572 w=320 h=240 float=left]Trascriviamo alcuni interventi del consiglio comunale che si è tenuto giorno 11 Settembre 2012

Erano presenti in Aula Zanca, Palmisano, Badagliacco, Caserta, Cannilla, Russo, Picone, Tranchina

assenti Palermo, Taranto, Martello, Ciaccio

E’ stato fatto rilevare dal consigliere Badagliacco l’assenza del sindaco e dei componenti la Giunta comunale ad eccezione dell’Arch. Giacomo Pignatone presente nelle vesti di Capo Ufficio Tecnico/Assessore.

Durante la lettura e approvazione dei verbali della seduta precedente, Il consigliere Badagliacco ha chiesto al Capo Ufficio Tecnico se aveva attivato la procedura di rimessa in pristino dei luoghi ai quali non era stata concessa la sdemanializzazione. Alla risposta di Pignatone che non aveva avviato la procedura perché impegnato con altre pratiche, il Consigliere Palmisano interviene e dice: – “questa è complicità e omissioni di atti d’ufficio”…

Durante la lettura della delibera “problematiche trasporti marittimi” il consigliere Tranchina, ancora una volta, ha fatto notare al Presidente Cannilla la mancata messa all’O.d.G. della problematica trasporti evidenziata con una nota del suo gruppo sin dal mese di Maggio. Il presidente ha fatto notare che la richiesta era rivolta alla tratta Favignana – Napoli – Ustica e viceversa e non ai disservizi in genere causati dalla SIREMAR.[ id=14571 w=320 h=240 float=right]

Tranchina, non soddisfatto della risposta del presidente, ha fatto rilevare il modo scorretto per come è stata abbandonata l’aula nella seduta precedente puntualizzando che lui (Cannilla) non è “ il presidente del Consiglio ma il capo gruppo di una fazione, dell’attuale maggioranza”.

Badagliacco rivolto a Tranchina: Lei non è in grado di capire la differenza di uno che abbandona l’aula per protesta e un gruppo che fa mancare il numero legale e che è capace di determinare la politica del consiglio. Voi, invece, non siete capaci di sostenere un sindaco che dal 2003 non ha una maggioranza in consiglio comunale, andando quindi contro tutte le regole democratiche. Solo una legge regionale come la nostra può permettere che un sindaco, che non ha una maggioranza in consiglio comunale, continui a governare un’isola che è al disastro più totale. Poi, rivolto a Picone, rimprovera che su dodici consigli comunali si è presentato in aula solo due volte.

Palmisano in riferimento all’approvazione della delibera sulla sdemanializzazione fa una dichiarazione di voto: “Noto a malincuore che ancora una volta in maniera perseverante vi è una omissione in atti d’ufficio da parte dei funzionari comunali e da parte del sindaco e della giunta. Visto che in diverse occasioni il consiglio comunale ha dato indicazioni alquanto precise ma disattese dall’organo esecutivo (sindaco e giunta) e dagli uffici intravedo un comportamento pseudo mafioso pertanto chiedo al presidente e al consiglio comunale di attivarsi a trasferire tale atto alla Procura della Repubblica. Tra quindici giorni chiederò informazioni dopo di che partirà la mia denuncia se ci saranno altre omissioni”.

Per quanto concerne la trasmissione dell’atto alla Procura della Repubblica richiesta da Palmisano la Segretaria Comunale chiarisce: “sulla sua richiesta il consiglio comunale si deve pronunciare, se il consiglio è favorevole allora gli uffici si devono attivare, altrimenti chi viene a conoscenza di un danno di una illegittimità deve trasmette l’atto di sua sponte, non c’è bisogno di delegare”…

Il presidente del consiglio si è impegnato a trasmettere l’atto alla Procura della Repubblica.

Badagliacco: – “Chiede alla segretaria di inserire a verbale la dichiarazione del Capo Ufficio Tecnico/Assessore Pignatone che “in questo momento non ha tempo per trasmettere gli atti ai diretti interessati” e nel contempo invita il Sindaco, l’Assessore Pignatone nonché capo Ufficio Tecnico ad attivarsi su quanto deliberato dal Consiglio Comunale .

Le dichiarazioni, continua Badagliacco, valgono a futura memoria in modo che tra 10 anni si saprà, e non come il debito Famularo, il debito Barraco e il debito Grigorcea che non lo conosceva nessuno, ad Ustica troppi non conoscevano niente”.

Successivamente si è passato al punto “Problematiche amministrative e gestionali” ed è stato chiesto al Capo Ufficio Tecnico come mai, contrariamente ai suggerimenti arrivati dalla Corte dei Conti in merito all’impiego del personale, una unità è stata stornata dal lavoro di pulizia del paese e della piazza in particolare e, con un ordine di sevizio, viene assegnato ai campi sportivi.

Pignatone: – “Avendo nella pianta organica, sino ad oggi, un dipendente inserito nei campi sportivi mi è sembrato opportuno utilizzare un nostro dipendente alla gestione dei campi sportivi, elemento molto efficace ed efficiente e sino ad oggi nessuno si è lamentato”.

Badagliacco: – “ mettiamo a verbale la dichiarazione dell’Architetto Pignatone perché, qualora viene arrecato un danno all’Ente il responsabile ne dovrà rispondere.

Caserta: -“ io ho la lettera del revisore dei conti e, dopo quello che scrive anche il Procuratore della Repubblica, con quale coraggio lei viene qua sapendo che i consiglieri non la gradiscono…”

Pignatome “Allora, dal momento che i consiglieri non gradiscono la mia presenza , me ne vado… e si allontana dall’aula.

Badagliacco: “Se ne va come capo Ufficio Tecnico o come Assessore”…

Successivamente Pignatone rientra perché il consigliere Caserta ha chiarito che parlava a titolo personale…

Cannilla: il consigli comunale, su ordine della Corte dei Conti, è costretto ad approvare un piano di contenimento della spesa e lo vota all’unanimità. È assurdo che il capo UTC, su invito del sindaco, fa un ordine di servizio per distogliere una unità da un lavoro importante come la pulizia del paese e lo sposta ai campi sportivi. Bene ve ne assumete le responsabilità. Leggiamo sul blog che la piazza è sporca e nessuno dice niente, ma ad essere affrontati e aggrediti siamo noi ai quali fanno rilevare lo schifo che si vede in giro.

Noi su questo piano dobbiamo andare avanti o dobbiamo prendere coscienza che abbiamo delle responsabilità. Rivolgendosi poi a Tranchina dice: – “Se ci fosse stato questa sera il sindaco in aula sai cosa gli avrei proposto? Noi siamo disposti a dimetterci – se ci dimettiamo tutti assieme – la comunità risparmierebbe 50/60 mila Euro. Ci vuole coraggio per fare una cosa del genere… Non siamo più in condizione di spendere una lira in dodicesimi, non possiamo fare un bilancio perché non abbiamo la copertura dei debiti fuori bilancio ecc. Qui ci vuole, come dice qualcuno un commissario che non guarda in faccia nessuno e mette a posto le cose… Noi non siamo in grado da questo punto di vista a gestire questo momento… Noi abbiamo dato segni di responsabilità approvando 62 delibere, quasi tutte, all’unanimità… Non si può andare avanti più in questa maniera.

Tranchina: “la richiesta di dimetterci tutti mi sembra interessante… comunque faccio notare che questo sindaco, tra tante difficoltà, ha amministrato e lo ha fatto senza aumentare le tasse e senza grosse entrate e con la riduzione dei contributi provenienti dallo Stato … Tu, presidente, vedi solo il bicchiere mezzo vuoto. Ti dico che sono anche favorevole alla tua proposta e se dobbiamo abbandonare la nave, abbandoniamola… aspettando un messia che farà i miracoli, va bene!…

Cannilla: – il 99,99% dei provvedimenti gestionali, e la segretaria me ne può dare atto, vengono presi dalla giunta e dai capi area… Noi ancora non abbiamo un bilancio mentre ci sono comuni virtuosi che già hanno presentato il bilancio e quello che ha rilevato il Revisore dei conti non è una cosa di poco conto

Badagliacco: – Lavorare in dodicesimi significa ridurre la spesa. Tutti i comuni che sono in difficoltà fanno una programmazione e lavorano in dodicesimi per mantenere la riduzione delle spese… quello che non è riuscito a fare questa amministrazione. Riduzione delle spese significa: – se io un mese devo spendere 100 non posso spendere 500. Un esempio di cattiva programmazione è che i nostri autobus sono fermi per mancanza di gasolio. Se quei signori (riferimento agli amministratori) non sono capace di fare una programmazione come questa devono andare a casa.

Non si capisce nemmeno come tutta la stagione hanno impiegato gli anziani a pulire la piazza. Gli anziani non potevano andare a fare simili lavori perché c’è un regolamento, fatto da noi, che lo vietai. La piazza la devono spazzare chi è stato assunto per fare quel servizio mentre gli anziani devono fare piccoli interventi…

La strada che porta all’Ailanto ha le barriere di protezione “marce” ed è pericolosissimo; quella strada è frequentata da giovani. Per protezione vi sono delle tavole… Per sostituirle sono più che sufficienti usare gli 8.000 Euro che i proprietari pagano all’anno … A voi del paese non interessa niente, curate solo gli argomenti che vi interessano direttamente.

Badagliacco, rivolgendosi sempre a Tranchina, chiede, se ha visto, per esempio, lo stato delle macchine abbandonate in giro per il paese?… se è a conoscenza se l’Ufficio Tecnico ha fatto una denuncia ai carabinieri degli autobus che sono stati distrutti? Se ha notato le buche nella strada che porta all’Ailanto… e continua ripetendo che l’Ufficio Tecnico non funziona… con due architetti non può funzionare…

Poi rivolgendosi All’Architetto/Assessore Pignatone chiede come viene utilizzato il parco suburbano dato che non può essere fruibile dal pubblico, in quanto vi è una barriera che, a discrezione dal proprietario dall’Ailanto, viene chiusa e aperta.

Fa notare ancora, per quanto concerne i campi da tennis, che i signori che stanno giocando a tennis non pagano una lira perché hanno avuto dal comune il patrocinio, mentre i nostri ragazzi che hanno partecipato al memorial Vito Zanca hanno dovuto pagare perché non è stato concesso loro il patrocinio.

Ha elencato poi una serie di ordinanze e relativi segnali stradali da aggiornare come l’alaggio dello spalmatore, la via Appennina, il divieto di sosta solo per i tax sotto il palchetto (ustica non ha tax ma auto da nolo con conducenti) e la via sindaco Primo da riportare ad area pedonale.

Il consigliere Caserta in merito alle macchine da rottamare, chiede come è possibile che non abbiamo i soldi per cambiare le lampadine quando saremo, in seguito, costretti a pagare il bollo di macchine da tempo in disuso e sottolinea – questa non è amministrazione…

Dopo una dichiarazione di Palmisano in merito allo stato di abbandono della stazione fotovoltaica, che è costata alla comunità tanti soldi, e il degrado del parcheggio (tramontana) assimilabile ad uno “sfascio” che costituisce un pericolo costante per i bambini che si trovano a giocare è stato trattato l’argomento “Gestione Loculi Cimiteriali”.

Il Presidente Cannilla vista la nota del responsabile dello Stato Civile propone al consiglio la donazione di tre loculi: – a Marz Erwing, Bartolomeo Licciardi e Fadi Sta, con l’invito all’Ufficio di predisporre un regolamento da sottoporre al Consiglio Comunale.

La proposta viene votata all’unanimità.

Il Presidente a questo punto propone l’inversione dell’O.d.G. anticipando il punto 8 “Adeguamento Statuto Comunale” che verrebbe come appresso modificato.

L’Art. 33 dello Statuto Comunale – “Composizione e nomina” è sostituito dal seguente:

1. La Giunta comunale è composta dal Sindaco e da un numero di assessori, stabilito il modo aritmetico dagli statuti, che non deve essere superiore al 20% dei componenti dell’organo elettivo di riferimento e che non deve essere inferiore a 4. Nei comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti il numero degli assessori non può essere comunque superiore a 4. La Giunta Comunale è composta in modo da garantire la rappresentanza di entrambi i generi. La carica di componente della Giunta è compatibile con quella di consigliere comunale (art. 1 L.R. 22/2008 e art. 4 L.R. 6/2011).

2. Gli assessori sono nominati dal Sindaco di cui uno è investito della carica di Vice Sindaco, purchè dotati di requisiti di eleggibilità.

3. Gli assessori possono partecipare alla seduta del consiglio comunale ed intervenire ma non hanno diritto di voto.

Il comma 3° dell’Art. 34 – “Cause di incompatibilità ed ineleggibilità” è sostituito dal seguente;

3.- Non possono far parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti e discendenti, i parenti e gli affini sino al secondo grado, del sindaco, di altro componente della giunta e dei consiglieri comunali (art. 4 L.R. 8/2011).

L’Art. 15 dello Statuto Comunale “Revoca del Presidente del Consiglio e/o del vice presidente” è modificato ed integrato come segue:

Comma 1. Nei confronti del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio Comunale può essere presentata una mozione motivata di revoca per violazione dei propri doveri istituzionali anche attraverso comportamenti contrari a disposizione di legge, statuto comunale, regolamento del consiglio tali da integrare estremi da dedurre oggettivamente un cattivo ed arbitrario esercizio della funzione in dispregio al principio di neutralità e comportamenti di natura politico-istituzionale non consoni al prestigio e al principio di neutralità della carica ricoperta.

Comma 3. La votazione deve avvenire per appello nominale e approvata da almeno i due terzi dei componenti del consiglio comunale (Art. 10 L.R. n 6/2011)

Integrazione Art. 64 dello Statuto Comunale “Cittadini Usticesi non residenti ed onorari” è integrato con il 5° comma come segue:

5° Istituire un regolamento che disciplina la Consulta dei cittadini migranti, che tiene conto della presenza di comunità di cittadini residenti provenienti da paesi non appartenenti all’Unione europea (art. L.R. 6/2011)

 

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