Ustica – paese
[ id=1754 w=320 h=240 float=center]
Esattamente un anno fa moriva Marcello Caserta, un giovane nostro compaesano Amico di tutti, orgoglioso di essere usticese…
La storia di ogni paese è spesso segnata dall’operato di alcuni uomini, di cui l’impegno e le naturali virtù, rendono indelebile nel tempo la presenza di quelle idee che li hanno resi indimenticabili.
E’ l’esempio di Marcello… Uomo rispettoso, dialogante e solidale che lo portavano a difendere i più deboli. Aveva un vivo senso dell’amicizia; sempre gioviale e dalla facile battuta, ma era soprattutto un attento cultore degli usi e delle tradizioni della Sua Ustica.
Pietro Bertucci
… Quella stessa giornata mio fratello Mario mi telefonò in California … “l’ hai saputo di Marcello ? .. ti dico ciò che e’ successo…..” Cinque minuti più tardi mi telefona mia sorella Mariuccia ( che coincidenza!!!) Non dico questo per il fatto che siamo parenti ma per come successe, per la rapidità in cui il tutto si sviluppò e la personalità e popolarità di Marcello Caserta ad Ustica ed altrove, la settimana in cui Marcello se ne andò quella fu una settimana indimenticabile e surreale che ad Ustica lasciò lo spirito trafitto a tutti .
Oggi, però, a distanza di un anno con gli animi più sereni, abbiamo moltissimi motivi per ricordare e la vita di Marcello per ciò che Lui era per la Famiglia, parenti, amici e conoscenti :
Un uomo di spessore e una perla di galantuomo che non avrebbe mai fatto, per come si suol dire, male ad una mosca.
Mi ricordo, scrivevo su un giornalino locale articoletti sulle partite di calcio con commenti sui singoli giocatori e i miei commenti su Marcello, che bisogna ammetterlo non era fra i migliori, erano spesso sarcastici e pungenti. Una volta scrissi: “la magliettina di Marcello a fine partita era pulita come la sua coscienza di non essersi immischiato in granché.. .” Quando mi vide mi fece un sorrisino gentile e dopo mi disse : ” Vabbé, mi hai beccato ma è lo stesso, tanto io vado al campo per divertirmi ” .
Marcello era sempre attivo, energico, con un portamento positivo e carismatico che iniettava energie a chi gli era vicino, aveva quel modo di camminare dondolante che ti ammaliava e aveva quel modo di parlare tutto speciale che faceva un gran piacere di ascoltarlo; un soggetto blando se descritto da Marcello Caserta diventava subito a colori, per non parlare del suo onnipresente umore un po’ da cabaret, a volte da piazza , sempre incisivo, tendenzioso ed elegante. Nel vestire, sin da ragazzino, aveva gusti abbastanza raffinati e aveva la passione per arti figurative e ceramiche, era una buona forchetta e a tavola, come tanti d ‘altronde, gli piaceva di alzare il gomito ma con moderazione. Ed era un altruista, si preoccupava per i parenti. Nel 2002 fui ad Ustica in giugno. Una mattina eravamo a discutere davanti il Bar Centrale con amici e verso le 9:00 scende in piazza Marcello con altri per prendersi il caffè, ma appena vide che la sedia all’entrata del Bar era vuota, dove Camillo soleva sedersi, con area non serena e inquisitoria cominciò a chiedere: ” avete visto mio zio Camillo, dov’e’ ? come mai no e’ qui? ” . ” Nieeeente, non ti prioccupari”, gli rispose Giuliano da dentro il Bar, si sta facendo la doccia e fra poco scende”. Aggiungendo subito dopo con una mezza risatina : ” ..a mal ‘ erba ‘un sicca maaaaai ! !” .
Proponiamo oggi che l’anniversario della Sua morte, ad Ustica, venga considerato come “Marcello Caserta Day” per celebrare con una bella festa la vita allegra e festosa che a Marcello piaceva vivere e la positività ed elettricità che la sua presenza sprigionava per tutti, ed anche per celebrare la “vita in generale “con tutti gli aggettivi, fragilità ed imprevedibilità ad essa relativi perché come si e’ visto con il povero Marcello, oggi ci siamo ma domani ..solo Dio lo sa
Marcello fu un persistente imprenditore e fu sempre presente nelle attività commerciali dell’Isola con innovazioni e fu motivo per la concorrenza di tenersi costantemente aggiornata perché Marcello era sempre lì con una novità . Fu impiegato dell’Ufficio Tecnico Comunale per più di 25 anni con grande merito , zelante e preciso nel lavoro e sempre pronto ad aiutare tutti .
Marcello Caserta lascia non solo l’amore per la Famiglia e la vita ma, fra le altre cose ed opere, come testimonianza del suo talento naturale , lascia tutte le bellissime ceramiche che adornano le vie, le case, le villette di Ustica, anche lapidi al cimitero, fatte e composte da lui personalmente con le sue mani da autodidatta; dal suo talento usci fuori il Logo di Ustica-baseball e ci lo splendido Logo-Stemma della nostra Isola e Logo Ufficiale del Municipio di Ustica, che rimarrà imperituro per sempre come nella memoria degli usticesi.
Agostino Caserta
Poche sere fa in compagnia di mia moglie ci siamo ritrovati, attorno alle ore 20,00, a prendere l’autobus in via Roma a Palermo. Cia siamo guardati entrambi ed è scattato “il ricordo”! In quella stessa fermata, alla stessa ora avevamo visto per l’ultima volta Marcello Caserta in compagnia della moglie, Angela. Benché fosse ben cosciente del grave malanno che l’affliggeva, lo trovammo sorridente e battagliero!
Sembra ieri… invece è passato un anno da quando giace là, a pochi metri da Vito Natale, per tutti “U Zu Giulio. Personaggi unici ed insostituibili. A volte mi chiedo se anche “Lì” continuate a parlare dei problemi di sempre!!!
Ci manchi tanto Marcello e certamente manchi tantissimo ad Angela, Andrea, Marta e alla Mamma.
A tutti loro ci sentiamo oggi tanto vicini
Angelo Longo