27/03/2010
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Caro Zio Nini,
mi ricordo che per un certo periodo della tua vita hai lavorato a Milano e dal tuo accorato appello dove chiedi di dar lavoro ai nostri ragazzi Usticesi, viene fuori un po’ della tua innata voglia di fare, essere pratici, creare valore. Purtroppo siamo in una economia dove tutto avviene in tempo reale.
Stare fermi non significa riposare, ma andare indietro. Adesso non è più il grande che mangia il piccolo ma il più veloce che mangia il lento. Oramai delegare solamente a qualcuno non è più sufficiente e qualsiasi PROGETTO si porti avanti oggi, sembra quasi che sia destinato al breve, diciamo ad una stagionalità.
Io penso che se non c’è un ”modello organizzativo”, delle persone che indirizzano, gestiscono e soprattutto ”una qualità della Leadership” credo che tutti insieme possano generare quel ”effetto impresa”, un modello che molti comuni si sono dati per battere la concorrenza. Chi non fa’ non genera vantaggi per l’ISOLA, le persone che non si pongono obiettivi sfidanti limitano la crescita e il potenziale della nostra ”ISOLA”.Una cosa è avere una strategia, altra cosa è implementarla concretamente e metterla in atto, eseguirla. Perché, caro Zio, chi è delegato a gestire e difendere i diritti di una comunità, in primo luogo il LAVORO dovrebbe capire che chi non fa’ non serve. Non è certo un accusa la mia ma una disanima di una situazione, che se non affrontata per tempo potrebbe esplodere. Io una idea la ho sempre avuta e sarebbe una buona base di partenza, per cominciare a rivitalizzare la nostra ISOLA , se non addirittura a caratterizzarla in un contesto di investimento.