Ustica sape

Ticket ingresso nativi ma non residenti


Egr. Sig. D’Angelo, non c’è a mio giudizio una sola persona che non possa non condividere il suo “sfogo” più che legittimo; nel caso da lei lamentato l’assenza di attenzione, o se preferisce la presenza di disattenzione, nei confronti dei nativi usticesi anche se da anni non più residenti è un chiaro trattamento nei vostri confronti all’insegna della insensibilità più morale che materiale. C’è solo da sperare che qualcuno cui in loco istituzionalmente compete la materia si faccia carico di recepirlo, riprenderlo e portarlo avanti nelle sedi competenti. Ma non è tanto sul costo del biglietto-nave a prezzo pieno che necessita di una più lunga articolazione quanto sulla “tassa d’ingresso” che ritengo le sia sfuggito qualcosa. Mi spiego meglio attraverso un racconto di vita vissuta. Un giorno del mese di Agosto di un anno che non ricordo ma recente ho fatto la salita della “rotonda” insieme al Sindaco incontrato casualmente. Ho colto l’occasione per chiedergli, a seguito di lamentele raccolte “in piazza”, se era il caso di estendere la validità della durata del biglietto del mini autobus a 3 ore anzicchè di una sola corsa, onde consentire ai turisti privi di un mezzo di potere raggiungere una delle tante calette sparse dalle altre parti dell’Isola e trattenervisi il tempo necessario per fare un lungo bagno senza per questo dover sostenere giornalmente un pesante onere di andata/ritorno col mezzo pubblico . Mi ha risposto “a tappo”: “IL COMUNE HA BISOGNO DI SOLDI”. Debbo continuare?  Non credo; dicevano i latini “agli intelligenti poche parole”. La morale non della favola ma della cruda realtà è questa, quando le esigenze delle casse comunali lo richiedono inesorabile scatta la formula del “ ndo cojo cojo basta che cojo”; e così accade che si viene colpiti persino dal “fuoco amico”. E’ dura da accettare.

Mario Oddo

Centro Velico: Un’altra occasione persa


[ id=10547 w=320 h=240 float=left]Caro Pietro,

ho letto con molta attenzione gli interrogativi posti da Josè che affettuosamente saluto e gli invio anche i miei auguri per il suo compleanno ed ho anche letto la tua risposta. Non sono in condizioni di soddisfare la tua curiosità di conoscere che fine abbia fatto il “Centro Velico”, in quanto vorrei saperlo anch’io, sono, però, in condizione di farti conoscere la storia dell’edificio che, forse tu non sai, si trascina da oltre un trentennio..

In sintesi la struttura portante in cemento armato nasce a metà degli anni settanta, su progetto redatto dall’ing. Salvatore Almanza, oggi deceduto, con lo scopo di realizzare una ampia terrazza sulla Cala Santa Maria denominandola “Lungomare Cristoforo Colombo”.

Al di sotto del lungomare, venne a formarsi un ampia area coperta, rimasta per molti anni inutilizzata. All’inizio degli anni ottanta , consapevoli che il settore trainante per lo sviluppo socio-economico dell’isola era il turismo, si pensò di dare una destinazione a tale area con la realizzazione di un centro polivalente connesso alle attività sportive nautiche.

Bisognava attirare gente sull’isola, si intuì che, soprattutto in bassa stagione, un ottimo bacino di utenza era rappresentato dagli amanti del mare in tutte le sue sfaccettature.

Si diede incarico all’Arch: Franco Lima, anch’esso deceduto, allora presidente del CONI, di predisporre un progetto che prevedesse il recupero e l’utilizzazione dell’area di che trattasi insediandovi una scuola di vela e attività connesse. Il progetto venne prontamente redatto ma, soltanto nel 1986, si riuscì ad appaltare l’opera in quanto precedentemente si era verificata una ripetuta diserzione delle gare. Nel corso dei lavori si ebbe a constatare l’insufficienza dei fondi per il completamento dei lavori, riuscendosi a realizzare soltanto le strutture in acciaio (all’interno della struttura in c.a.) per la realizzazione di un piano soppalco

Nel 1989 venne conferito l’incarico all’arch. Laura Galati per la redazione del progetto di completamento del centro sportivo e scuola di vela e canottaggio. Trascorrono dieci anni senza che il progetto riuscisse a trovare adeguato finanziamento .Finalmente grazie al “Patto Territoriale Pantelleria ed Isole del Mediterraneo” il progetto viene finanziato il cui costo era lievitato a lire due miliardi di cui lire 1.441.400.000 per lavori a base d’asta e lire 558.600.000 per somme a disposizione.

Tale progetto prevedeva la conservazione globale e il completamento dell’esistente struttura e l’inserimento di uno scalo di alaggio, inizialmente non previsto.
L’edificio, che ha un fronte di circa 80 metri, si sviluppa longitudinalmente secondo un andamento curvilineo che segue l’antistante arenile.

Secondo le previsioni progettuali i locali relativi alle prime cinque campate si articolano su due livelli .Dalla sesta alla dodicesima campata l’edificio è su un unico livello.

Al primo piano erano previste le aule i laboratori ed un ufficio per l’amministrazione del centro .Al piano terra avrebbero dovuto trovare posto

1. Un magazzino per il deposito delle attrezzature connesse all’attività del centro;
2. Una vasta area per il rimessaggio delle barche;
3. Un locale per l’impianto di climatizzazione;
4. Un locale per il rimessaggio dei windsurf;
5. Un locale per il rimessaggio delle canoe;
6. Un’officina;
7. Un deposito ricambi.

Dalla pianta sottostante è facile comprendere la distribuzione dei locali:

Il progetto è stato regolarmente finanziato dal Patto Territoriale “Pantelleria ed Isole del Mediterraneo “ per l’importo di lire due miliardi. I lavori sono stati regolarmente appaltati , ma si sconosce se gli stessi siano stati completati o meno, se i fondi sono stati sufficienti o no.

L’opera completata e utilizzata con la sua originaria destinazione potrebbe senz’altro dare nuova linfa all’occupazione giovanile e potrebbe attrarre , grazie alle favorevoli condizioni climatiche dell’isola, nuovi segmenti di mercato con una conseguente destagionalizzazione della domanda.

Ci si augura che l’amministrazione comunale, a breve, come tu chiedi, ci faccia conoscere lo stato dell’arte dell’opera ed eventualmente se sia stata variata l’originaria destinazione.

Salvatore Compagno

 

 

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COMMENTO:

Da Palermo Marco Daricello

Un centro velico sarebbe un meraviglioso spunto per l’isola, in cui può mancare di tutto, ma il vento c’è sempre. Mi chiedo solo una cosa: la Capitaneria di Porto autorizzerà l’uscita e l’ingresso dal porto dei mezzi con propulsione a vela? Da velista ho più volte affrontato questo problema nel porto della Cala a Palermo; per motivi di manovrabilità nonchè prestazionali è vietato transitare a vela all’interno dei porti… Poi vorrei capire come dovrebbero fare i mezzi non dotati di motore a uscire dal porto se c’è vento di grecale, levante o scirocco, quando si dovrebbe procedere di bolina (cioè a zig-zag) per l’uscita….

Parere Tecnico attracco alternativo Punta Spalmatore


[ id=10546 w=320 h=240 float=left] In piena sintonia con il sig Militello e la Mariangela sulla tematica approdo Punta Spalmatore. Ancor più con il geometra Compagno Salvatore, visto che costui vanta una esperienza di lungo corso dei vecchi problemi dell’isola. Concordo con questi sulla piena fattibilità dell’approdo. Lo dico con cognizione di causa, essendo la scrivente un ingegnere per l’ambiente ed il territorio. Tutto si può mitigare, risolvendo così un grandissimo problema per l’intera comunità usticese e turistica.
Quanto sopra lo dico perchè, amo questa isola in quanto un mio genitore è nativo della stessa. In subordine avendo anche propri interessi.

Un saluto a tutti gli usticesi ed al sig Bertucci Pietro che a mezzo questo sito evidenzia le problematiche di Ustica e rende edotti tutti coloro che sono lontani.

Giusy Manzitti

 

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COMMENTO:

Nella foto il Sindaco Aldo Messina e l’Assessore Anna Loriani – Secondo Voi cosa si sono detti in merito all’attracco alternativo?

Pietro Bertucci

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Da Palermo Mario Oddo

== Anna, non ne posso più di sentir parlare da più parti di questo benedetto attracco allo Spalmatore; la parola “attracco” è diventato per me un incubo; pensa che stanotte ho sognato che partecipavo ad un quiz televisivo; la domanda era: “in quale ruolo gioca Pazzini nell’Inter”; sai come ho risposto ? … all’attracco !!!

== Aldo, rilassati, hai ragione, non se ne può più di questi Compagno, Pizzurro, Militello … è un continuo ATTRACCO …

== Anna, mi … pure tu ?

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Da Ustica Luigi Palmisano

“Se tutto va bene siamo a mare…”

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Da Palermo Patrizia Lupo

il sindaco dice:” Anna vedi, se si diffonde la notizia che è possibile attraccare qui allo spalmatore, arriveranno tutti da nord, ci sarà una vera invasione e l’isola potrebbe rinascere, mentre se lentamente la facciamo morire, qui non ci metterà piede nessuno, i giovani se ne andranno via, sarà un isola per soli anziani, il mercato immobiliare calerà e finalmente potremmo appropriarci di tutta l’isola….”

Anna: ” mmmm hai ragione Aldo, propongo di ripristinare la torre nel suo antico ruolo, mettere in funzione delle web cam per monitorare il traffico e male che vada, un bel cannone e respingiamo i turisti….”

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Dalla Germania Josè Zagane

Brava Giusy, fai sentire anche la tua “voce”…..!!! la tua preparazione sicuramente potra’ far crescere in qualita’ e cognizione di causa il livello dei commenti-critiche-proposte che affidiamo al “nostro” sito……al sito di tutti gli usticesi;

In merito al quesito posto dal Sig. Pietro : secondo voi cosa si detti il sindaco e l’assessore ?

Secondo il mio umorismo (anche se il momento e’ molto critico tanto quanto a livello nazionale) alla domanda dell’assessore -Aldo perche’ guardi a Sinistra…? non e’ che stai pensando ad un “governo” di larghe intese!?

Il Sindaco risponde – Cara Anna piu’ che alle larghe intese, pensavo di prendere il “LARGO” portandomi dietro GIUNTA e CONSIGLIO COMUNALE; Ho fatto fatica anch’io a ridere, ma che volete, questi sono gli Attori che calcano il palcoscenico del “Teatro Ustica” !!! Un Appello accorato che va dal Sindaco fin al piu’ giovane dei consiglieri……

DIMETTETEVI e lavorate a formare una lista unica; Prestando -caro sindaco- piu’ attenzione alle reali esigenze degli isolani tutti !!!!!! Gia’ che ci sono torno a rivolgerle la stessa domanda di ieri: -Come mai nessun rappresentante dell’amministrazione comunale e/o del centro studi e documentazione isola di ustica e’ salito sull’aereo che portava alcuni sindaci delle eolie e rappresentanti del teatro stabile di catania in australia atti ha far conoscere ai propri emigrati e loro discendenti il luogo da dove i loro cari un tempo partirono???

Vi ricordo che la notizia l’ho appresa dal sito buongiornoustica (Sig. Roberto Rizzuto)

NOI “EMIGRATI”: Turisti a casa nostra!…


Cari signori Usticesi, già da moltissimi anni si parla di portare delle migliorìe su questa splendida Isola per lo sviluppo e l’incrementamento turistico, ma come da copione, i signori amministratori, recitano la parte e aspettano che un lauto pubblico si manifesti approvando o meno la loro esibizione (approdi a levante, approdi a ponente, bilanci approvati e poi ritrattati, ecc..) Amici, innanzi tutto vorrei spendere due parole per quanto riguarda il costo dei biglietti Siremar o Usticaline. Proprio quest’estate ho affrontato l’argomento, discutendone con l’amministratore di Usticasape. Bene! Vi sembra giusto che noi Usticesi emigrati per lavoro, torniamo ad Ustica per rivedere i propri familiari, amici, affetti personali…insomma, torniamo a casa e dobbiamo pagare la tariffa intera e la tassa comunale? Si, perchè adesso siamo turisti, infatti io quando vengo ad Ustica non saluto nessuno perché essendo un turista…non conosco nessuno….! Ma fatemi il piacere…

Angelo D’Angelo

 

COMMENTO:

Dalla Germania Josè Zagame

Ciao Angelo, scusami ma non ho capito bene!!! vuoi forse dire che ci hanno tolto il “PRIVILEGIO” di pagare il biglietto da residenti o cosa!?

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Da Ustica Angela D’Angelo

Ti smentisco, perchè , non solo vieni spesso e ti becchi il biglietto per intero,ci saluti tutti con affetto e ti mangi “una tigghia di pasta o furnu”(teglia di pasta al forno). Ci vuole tanta pazienza…. a digerirla tutta !!!

Sterilizzazione cani randagi e applicazione microchips


AVVISO AL PUBBLICO 

Si porta a conoscenza che da giorno 7 a giorno 11 novembre, presso la Casa Comunale (piano semi-interrato), si procederà alla sterilizzazione dei cani randagi e/o vaganti. Si avvisa inoltre che si procederà all’applicazione dei microchips per i cani di proprietà che ne sono sprovvisti.

Per informazioni rivolgersi al dipendente comunale Ag. P.M. Franco Pecora (cell. 331. 8677352).

Sono già stati effettuati 35 interventi ed al tempo stesso eseguiti dei prelievi per la ricerca della leishmaniosi.
L’intervento dell’ ASP va inserito nell’ottica di collaborazione tra Comune di Ued i vertici dell’azienda Sanitaria di Palermo ed in particolare con il direttore Generale, Salvatore Cirignotta, direttore sanitario, Anna Rita Mattaliano e con il responsabile del settore veterinario dr Paolo Giambruno.

Nella foto con il pulmino il Sindaco, il Dott. Sebastiano Lombardo e il Dott. Ignazio Giunta

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Panorama


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Foto ricordo – amiche


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Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Tutto è follia fuorchè il folleggiare.
Tutto è degno di riso fuorchè il ridersi di tutto.

(Leopardi)

Buon Compleanno


AuguriA Domenica Caminita e 
a Rosa La Mantia i Migliori
Auguri di Buon Compleanno

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Oggi si festeggia S. Oreste.
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.

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COMMENTO

Da Ustica Angela D’Angelo

Tanti cari auguri a te Mimma, di un sereno e buon compleanno. Avanti tutta ancora per tanti, tantissimi anni sempre in gamba come adesso.Un abbraccio.

 

Matrimonio – sposo


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