Ustica sape

Vertice all’Ars contro lo stop dei collegamenti marittimi


Necessario un vertice all’Ars tra i sindaci delle isole di Ustica, Favignana e Pantelleria, i presidenti delle Province interessate e gli assessori regionali al Turismo, alle Attività produttive e alle Infrastrutture e Trasporti, per scongiurare la sospensione del servizio di collegamento con le isole minori siciliane.

“Mi auguro che si trovi una soluzione che impedisca il blocco dei collegamenti con danni gravissimi per il turismo e le attività economiche, già fortemente compromesse dallo stato di crisi generale”, è quanto dichiarato dal presidente della commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana, Salvino Caputo.

Un provvedimento ha infatti stabilito che dal prossimo 7 luglio si fermerà l’attività della compagnia Traghetti delle Isole che offre collegamenti con le isole minori della Sicilia occidentale, servizi di trasporto merci, merci pericolose e trasporto passeggeri.

“E’ necessario individuare le risorse economiche – ha aggiunto Caputo – necessarie per evitare il trasporto dei rifiuti speciali nelle stesse navi e l’interruzione dei collegamenti”.

Lo stop dei collegamenti con le isole minori siciliane riguarda infatti anche la sostituzione delle navi come la Zeus che fa capo per l’appunto alla compagnia Traghetti delle Isole con quelli della Siremar, che dipende invece dalla compagnia Tirrenia.

La differenza sta nel fatto che le imbarcazioni della Siremar sono predisposte per il trasporto di passeggeri, mentre quelle della Traghetti delle Isole sono le uniche navi che possono trasportare benzina e bombole di gas.

Fonte: Hercole.it
Barbara Salerno
 

Tagli ai collegamenti per le Isole Minori: è tempesta

Regione Sicilia: Cancella parte dei collegamenti con le Isole Minori


COMUNE di USTICA

Se la cosa non riguardasse la vita dei 20.000 cittadini che abitano le 14 isole dell’arcipelago siciliano, potremmo affermare che la recente legge finanziaria regionale è proprio comica. Da un lato consente ai sindaci delle isole minori di istituire un ticket d’ingresso per ogni “sbarco” sull’isola dall’altro cancella gran parte dei collegamenti che avrebbero consentito ai turisti di arrivare e di pagare il ticket.

Non saranno più collegate tra loro Ustica, Favignana e Napoli. Stessa sorte Lampedusa con Pantelleria, le Eolie con la Calabria e così via. Poco importa se tanti privati cittadini hanno investito su queste isole e vedranno crollare le presenze, se gli ormeggiatori che già operano a pieno regime pochi mesi l’anno avranno un conseguente calo occupazionale, se si ridurrà il personale degli aliscafi e che questi siano spesso isolani e se gli albergatori dovranno licenziare . Al legislatore è parso un optional persino la nave(Ro.Ro) che trasporta merci, merci pericolose e rifiuti che ora come potranno lasciare l’isola?

Se a questo si aggiunge che la stessa finanziaria ha ridoto gli stanziamenti per il funzionamento dei dissalatori che producono acqua dolce da quella marina, si comprende bene quale sia l’obiettivo che si intende raggiungere: assediare, sino a farli fuggire, gli abitanti dell’arcipelago di Sicilia.

Abbiamo distrutto la pesca locale con una folle applicazione delle norme europee, abbiamo abolito la caccia facendo aumentare il numero dei conigli che distruggono ogni coltivazione. Ora li assetiamo e blocchiamo le loro possibilità di sviluppo. Per dircela tutta non potranno più fare neanche l’amore perché la nascita di un bambino creerebbe problemi di abitazione, stante i vincoli all’edilizia e di scolarizzazione(tagli anche in questo settore).

L’importante è che quando quei pochi turisti(anche loro falciati dalla crisi economica) arrivano su un’isola trovino tutto pulito e tutti sorridenti e commentino” beati voi che vivete in questo paradiso”. Un Paradiso che Dio ha creato tale e ..l’uomo ha trasformato in inferno.

Hanno ragione quei politici che affermano in perfetta demagogia “per carità non chiamiamole più isole minori” . Infatti “isole minime” è già tanto.

Il sindaco
Dr Aldo Messina

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COMMENTO

Da Torino Michele Manzitti

Salve, Sig Sindaco, brillante scritto. Ma Lei, cosa fà ho sta pensando di fare per risolvere il problema?
Andrà ad incatenarsi davanti alle autorità preposte per fare in modo che l’ascoltino e con dialogo si risolva il problema?
Mi auguro e non voglio essere polemico, che si dia da fare. Al contrario se tutto va bene e resta nella passività amministrativa: un consiglio rimetta subito il mandato che gli è stato affidato dagli Usicesi , per non procurargli ulteriori danni.

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Da Gianfranco 

apprendo che è stato eliminato il collegamento napoli-ustica; mi complimento con chi ha reso possibile questo ritorno agli anni 70; l’isola sempre più isolata…vorrà dire che in vacanza si andrà altrove

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Dalla California Agostino Caserta

Mi associo a Gaetano Calderaro invece di perdere ” ‘u sceccu cu tutti i carrubbi ” dovremmo salvare almeno “i carrubbi”. Chi di dovere e’ “gentilmente” pregato di interferire con le Autorita’ competenti affinche’ la tratta Napoli-ustica-favignana non venga abolita completamente ma le corse vengano ridotte ad una o due alla settimana. Forza ragazzi si puo’ fare ma ci dobbiamo dare una bella mossa !!

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Da Napoli Gaetano Calderaro

Stupisce lo smarrimento, l’ironia e la totale accettazione da parte del Sindaco Messina sulla cancellazione della tratta Ustica-Napoli. Sembra che la cosa sia piovuta dall’alto, ma l’amministrazione comunale cosa ha fatto o proposto o suggerito in merito, nei mesi precedenti, quando si programmano le attività di un’ isola a vocazione turistica o sbaglio non é questa l’immagine che riveste Ustica?

A prescindere dal mio interesse di usufruitore della tratta, ma vi rendete conto del danno che Ustica ne trarrà rinunciando sicuramente ad una buona parte di turisti? Certo l’isola resterà sempre più isolata; i trasporti, per una buona fetta anche di usticesi non più residenti, ma possessori di case, saranno ancora più dispendiosi ed, in un periodo di crisi quale quello attuale, si priva anche chi come tanti che amano l’isola di poterne fruire in maniera adeguata.

Sono veramente basito da tutto ciò e sconfortato per la mancanza di iniziative intraprese per far sentire, anche nei luoghi del potere, da chi potrebbe farlo, la protesta per questa ulteriore privazione che subirà l’isola tutta.

(Un suggerimento ridurre le corse settimanali ad una per giugno e settembre,due per il mese di luglio e tre per il mese di agosto,é chiedere troppo?)

 

 

Ennesima batosta per le Isole Minori Siciliane


COMUNICATO

“Il taglio ai collegamenti marittimi, deliberato all’ARS, nell’ambito della finanziaria regionale, sancisce il disinteresse o quantomeno la mancanza di percezione da parte della politica siciliana rispetto alle problematiche delle piccole isole siciliane”. Questa la dichiarazione di Christian Del Bono, presidente di Federalberghi isole Eolie e isole minori della Sicilia.

Adesso, continua Del Bono, potremo a buon diritto definirle minori non solo per le dimensioni geografiche ma anche e soprattutto per il minor interesse che la Regione siciliana a deciso di riservargli.

Dopo lo smantellamento degli ospedali di Lipari e Pantelleria e dopo la confusione e le incertezze con le quali sia lo Stato che la Regione hanno preparato e gestito l’infinito iter che ha accompagnato la cessione della SIREMAR, è il turno dei collegamenti marittimi integrativi.

Un taglio che va a incidere negativamente su quei collegamenti che attualmente non riescono nemmeno a garantire agli studenti di alcune delle isole periferiche di giungere a scuola in orario per l’inizio delle lezioni. Un atto di miopia finanziaria che porterà a una riduzione dei posti di lavoro e a una nuova perdita di competitività delle nostre isole sui mercati turistici. L’ennesima batosta sulle speranze di ripresa di un’economia turistica asfittica che da troppo tempo attraversa una fase di stagnazione.

Il capitolo in bilancio riservato ai collegamenti marittimi con le isole faceva già acqua da tutte le parti, anche perché non era stato adeguato agli indici ISTAT. Con questo taglio le isole si vedono depredate di altri 20 milioni di euro su quella che dovrebbe, per definizione, essere considerata una spesa incomprimibile.

Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie
Data notizia: 19/04/2012
a cura di Peppe Paino

Lipari.biz

 

Risorse: Tagli anche per i traghetti per le isole minori

Tagliate le risorse ai privati e alle ex municipalizzate: riceveranno circa 50 milioni in meno. Il problema riguarda anche i traghetti per le isole minori

di GIACINTO PIPITONE

PALERMO. La Regione ha scritto alle aziende private che gestiscono il servizio di trasporto pubblico annunciando il taglio ai finanziamenti del 20%. Poi ha scritto anche ai Comuni, che a loro volta affidano il trasporto urbano a varie ditte, chiedendo di tagliare altrettanto. Il bilancio non può più garantire a privati ed ex municipalizzate i 222 milioni degli ultimi anni: il tetto si abbassa a circa 177 milioni. Un problema che riguarda pure i traghetti per le isole minori. E così l’Anav, che rappresenta le aziende del settore, ha avviato le procedure con i sindacati per il licenziamento di 500 persone e la riduzione dei collegamenti.

Dopo l’Azienda siciliana trasporti, che ha annunciato la riduzione del servizio e il taglio degli stipendi, si allarga la crisi delle autolinee. E secondo Franco Spanò della Filt Cgil «considerando anche le aziende pubbliche, come l’Atm di Messina o quelle di Catania e Trapani, che sono in piena crisi, il numero di quanti perderanno il lavoro cresce fino a duemila almeno». Tutto nasce dalla delibera di agosto con cui la giunta, con la prima manovra taglia spese, ha previsto il taglio del 20% al costo delle forniture pubbliche. Su questa procedura si innesta anche la norma con cui Monti a gennaio ha avviato le liberalizzazioni prevedendo che tutti i contratti che non sono frutto di gare per l’affidamento al miglior offerente perdono efficacia a fine anno. Sia i Comuni che la Regione, dunque, dovrebbero avviare le gare nei prossimi mesi. In questo senso, già prima della manovra di Monti, il Garante per la concorrenza (a fine 2011) ha inviato una dura lettera alla Regione contestando il continuo ricorso a proroghe nell’affidamento delle linee e, in definitiva, del servizio di trasporto pubblico urbano ed extra-urbano. Quella che sta per essere avviata è dunque una rivoluzione per il settore.

L’Anav, associazione delle 110 aziende del settore, ha risposto alla Regione contestando la legittimità del taglio sotto il profilo giuridico e pratico: «Il corrispettivo del servizio – scrive il presidente Antonio Graffagnini – è fissato nei contratti di affidamento provvisorio che vincolano l’amministrazione per l’intera durata». Il presidente dell’Anav aggiunge all’assessore ai Trasporti Pier Carmelo Russo : «Non possono essere modificati nè il corrispettivo per autobus/km nè essere ridimensionati i programmi di esercizio contraendo il monte chilometrico». Il caso potrebbe avere uno sbocco giudiziario perchè Graffagnini si riserva «di contestare nelle sedi competenti la riduzione unilaterale dei programmi». Intanto però – come spiegano i vertici dell’Anav – le aziende inizieranno a giorni la convocazione dei sindacati per annunciare la ristrutturazione in vista del taglio del 20% del contributo.

Ciò comporterà una riduzione dei collegamenti che, spiega ancora l’Anav, dovrà individuare la Regione nel suo piano trasporti, ma soprattutto un taglio di circa 500 persone. I licenziati non avranno la cassa integrazione perchè per il settore dell’autotrasporto non è prevista. A meno che la Regione non la autorizzi in deroga, finanziandola ma spendendo così quanto intende risparmiare col taglio dei contributi. La Cgil chiede un incontro con l’assessore all’Economia, Gaetano Armao. Lo stesso hanno fatti nei giorni scorsi la Cisl con Amedeo Benigno e la Uil con Pippo Governale. L’assessore Russo ha precisato che il taglio è una decisione collegiale della giunta e verrà attuato non appena il bilancio verrà approvato, cioè da maggio. È quello il limite della trattativa e la data in cui scatteranno i licenziamenti. La Regione taglia i fondi del 20% per i trasporti e le aziende annunciano tagli alle corse e licenziamenti

Fonte gds.it

Sicilia: Tagli ai collegamenti con le Isole minori


Ustica e le Eolie più difficili da raggiungere. Foti, Filt Cgil: “Se la Regione non fa dietrofront pronti a bloccare i mezzi”

Ustica e le isole Eolie rischiano di pagare a caro prezzo i tagli al finanziamento regionale per i collegamenti con le isole minori. È l’allarme che lancia oggi 3 febbraio la Filt Cgil di Messina in occasione del confronto con l’assessore al Bilancio, quello alla Mobilità e i sindacati.

“Partono male i lavori del tavolo di trattativa – commenta Pino Foti, segretario generale della Filt di Messina –. Diamo atto al governo regionale che le responsabilità dei tagli appartengono tutti e per intero al governo Berlusconi, contro cui fra l’altro una buona parte della classe politica messinese e siciliana non ha mosso un dito; ma questa operazione tende a ridurre di un quinto i finanziamenti dei contratti di servizio in essere e in alcuni casi addirittura impedisce la copertura del capitolo di bilancio per le gare ancora da espletare”.

A condizionare negativamente la trattativa, la decisione, assunta nei giorni scorsi dalla commissione Trasporti dell’Ars (Assemblea regionale siciliana) di tagliare del 20 per cento le risorse destinate ai collegamenti con le isole. Un taglio operativo a partire già da gennaio. “Questo taglio condiziona tutta la partita. Là dove i contratti di servizio sono già stati banditi, verranno automaticamente ridotti del 20 per cento. Ma nel caso di gare ancora da espletare, come per il collegamento con Ustica, a breve, o le isole Eolie, il prossimo anno, si rischia di non avere nemmeno le risorse in bilancio per bandire la gara”, spiega Foti che sulla questione formula un’ipotesi. “Non vorremmo che il taglio del 20%, che tende di fatto ad escludere i servizi integrativi alle Eolie e alle altre isole minori, sia conseguenza dell’impegno che lega la Regione alla Siremar”; un impegno i cui caratteri potrebbero essere tali da mettere in contrapposizione servizio integrativo e Siremar. “A farne le spese in termini di mobilità, lavoro e sviluppo saranno le popolazioni e i lavoratori”.

La Filt preannuncia di conseguenza una forte mobilitazione con forme anche estreme di protesta. “Ridurre i collegamenti con le Eolie così come con Ustica significa non solo perdere posti di lavoro diretti e nell’indotto, nei servizi portuali, per esempio. Ma danneggiare anche la mobilità dei cittadini e l’economia di questi luoghi, che vive soprattutto di turismo. Per questo, se al tavolo odierno la Regione non farà un passo indietro garantendo le risorse necessarie ai collegamenti con le isole, scatterà una protesta generale e il blocco dei mezzi nei porti”, annuncia il dirigente sindacale.

Fonte:Rassegna.it

Richiesta urgente attivazione tavolo permanente tagli collegamenti marittimi isole minori


Le parti sociali, le associazioni, le imprese e gli enti locali hanno scritto una lettera Al Presidente della Regione Siciliane ed altri Enti Regionali avente per OGGETTO: Richiesta urgente attivazione tavolo permanente su tagli ai collegamento marittimi con le isole minori.

Nel quadro della riduzione della spesa imposta dalle manovre economiche del governo nazionale, la Regione Siciliana ha individuato proprio nei collegamenti marittimi con le isole minori, una delle voci su cui procedere ai tagli.

Il sostanziale intervento regionale prevedrebbe la rimodulazione dei contratti di servizio in essere, con la conseguente riduzione dei collegamenti, già a partire dal prossimo anno.

In un territorio come la Sicilia, gli effetti di questa operazione andranno però al di là del semplice contenimento della spesa e, per l’effetto moltiplicatore che i trasporti marittimi hanno riguardo gli altri e limitati settori produttivi dell’isola, ciò si tradurrà, nell’immediato, anche in una pericolosa contrazione del lavoro, dei consumi, della produttività e quindi della crescita.

Se i collegamenti marittimi, su cui la Regione Siciliana giustamente interviene con appositi contratti per garantire qualità e sicurezza, verranno ridotti, anche i livelli di competitività turistica e commerciale delle isole minori si abbasseranno, e ciò determinerà un minor flusso di turisti che segnerà per gli anni a venire un ennesimo colpo mortale all’economia di quell’area e quindi più complessivamente a quella di tutta la regione.

I danni che questa operazione dunque causerà si riverseranno istantaneamente, ed allo stesso modo, su lavoratori, imprese e collettività interessando, non solo gli equipaggi delle navi, ma anche l’indotto marittimo e portuale ed, a seguire, tutti coloro che operano nel settore dei trasporti, del turismo e del commercio.

Riteniamo che per la portata delle conseguenze descritte non sia quindi utile che il Governo Regionale proceda ad affrontare le difficoltà di bilancio in termini prettamente regionalistici, e che sia invece opportuno, e necessario, che attivi urgente un tavolo di confronto permanente con le parti sociali, le associazioni, le imprese e gli enti locali al fine di governare serenamente questo momento, ricercando le soluzioni più idonee a scongiurare un vero dramma economico e sociale.

In attesa di Vs. riscontro, distinti saluti

Messina, 23.12.2011

La Filt-Cgil, Filt-Cisl, Uilt-Uil, Confindustria, Federalberghi, Associazione Nazionale Gruppi Ormeggiatori e Barcaiolo Porti Italiani,Sindaco S. Maria Salina, Sindaco di Leni, Sindaco di Malfa, Sindaco di Lipari, Sindaco di Ustica

 

Legge Isole Minori Siciliane: Proposte da presentare al Presidente della Regione


Il Presidente della Regione, on. Raffaele Lombardo, intende completare l’iter per l’approvazione della legge sulle isole Minori Siciliane ed ha invitato i sindaci a presentare delle proposte entro la fine di quest’anno.

E’ quanto è stato comunicato oggi ai sindaci dell’arcipelago siciliano, presente anche il sindaco di Ustica, dal dirigente regionale, dottoressa Di Liberti.

“Ritengo pertanto importante attivare i mezzi web d’informazione e chiedere al presidente di inserire il punto all’ODG del Consiglio, affinché tutti possano partecipare a questa iniziativa. Le note potranno essere inviate all’ufficio di gabinetto del sindaco”

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COMMENTO:

Dalla California Agostino Caserta

La condizione di insularità comporta l’esistenza di severi svantaggi strutturali, che danno luogo a situazioni di forte divario socioeconomico rispetto alla media delle regioni comunitarie. Lo stabilisce la Regione Siciliana che ha creato la “Legge sulle isole minori siciliane.”
Bisogna trarne vantaggio e presentare al Sindaco le richieste dei cittadini che saranno inoltrate alla Regione.

1)Il problema di base che afflige l’isola attualmente e’ il problema dei collegamenti, della Messa in sicurezza Cala S. Maria e approvazione lavori Molo Spalmatore come attracco alternativo per garantire ad Ustica i collegamenti quasi al 100%. Questo problema fino a quando non si risolve e’ la palla di piombo al piede dell’economia usticese del turismo e intacca anche la pubblica istruzione perche’ gli insegnanti sono pendolari, la salute e incolumita’ pubblica e la psiche degli isolani.

2)Il lavoro e’ un problema specie per i giovani. Una fabbrica di ceramica ad Ustica con insegnanti finanziati dalla Regione in breve tempo potrebbe creare molti posti di lavoro fisso. Ma sono sicuro che altri usticesi hanno altre idee allora dovrebbe presentarle anche attraverso usticasape al Sindaco.

Suggerisco altri soggetti importanti che possono dare lo spunto ad altri lettori locali, che hanno piu’ dimestichezza di me nell’entrare nei dettagli di ciascun soggetto, per suggerire richeste da inoltrare al Sindaco.

a) Territorio e Ambiente
b) Beni Culturali Ambientali e Pubblica istruzione
c) Agricoltura e Foreste
d) Tursismo, Comunicazioni e Trasporti

La Regione puo’ affrontare varie questioni fra cui quelle afferenti :

1) al demanio
2) alla protezione Civile
3) alla gestione dei rifiuti
4) ai piani e progetti promossi dal Consorzio Isole Minori

http://www.retepariopportunita.it/Rete_Pari_Opportunita/UserFiles/Regione_Sicilia/Progetti_Integrati_Territoriali/P.I.T.-Isole-Minori_Documento-versio.pdf  cliccare su questo collegamento qui su per capire meglio cio’ che la Regione puo’ e ha in progetto di fare per le isole minori.

I fondi per aiutare le isole ci sono, si deve stabilire cosa si vuole e inoltrare domanda.

Bisogna chiedere, e chiedere e’ la migliore maniera per ottenere, in questo caso quello che ci spetta di diritto per compensare lo stato di insularita’.

 

 

Adesione GAL Isole Minori

” E’ stata premiata la competenza e abnegazione del Consiglio Comunale di Ustica che quasi all’unanimità dei voti ( unica eccezione il consigliere Felice Badagliacco che alla votazione è uscito dall’aula) aveva approvato, nottetempo il 04 aagosto scoorso, la proposta del sindaco di aderire al GAL Isiole Minori.

Con apposito decreto assessoriale la Regione Siciliana ha approvato la progettualità che prevede anche importanti opere di manutenzione per la sentieristica isolana.

Si ricorderà che, per evitare la scadenza dei termini, il sindaco dopo la notturna seduta consiliare si era recato di buon ora a Messina per sottoscrivere, con gli altri sindaci delle isole minori, il documento di adesione che non prevede alcun impegno economico per il Comune.

Aldo Messina

Sottoscritto il GAL Isole Minori di Sicilia


Sottoscritto ieri a Messina, presso lo studio notarile Macrì Pellizzeri in via Cesare Battisti, il GAL (Gruppo azione locale) isole Minori di Sicilia. Erano presenti tutti i sindaci ( ricordiamo che potevano firmare solo sindaci o vice sindaci) dell’arcipelago di Sicilia e numerosi partner privati. L’incontro ha avuto inizio alle 12.00 e si è protratto sino alle 17.00, mettendo a rischio la partecipazione del sindaco di Ustica all’incontro sull’agricoltura programmato ad Ustica per le 21.30 e del quale riferiremo successivamente.

Dopo la maratona consiliare che ha approvato con evidente spirito di abnegazione, in tempo record, all’unanimità, la proposta di adesione presentata dal sindaco di Ustica Aldo Messina , il primo cittadino si è immediatamente recato nella città dello stretto.

Come è noto la compagine di un GAL prevede la partecipazione di una quota pari al 51% costituita da soci privati ed il 49 % di quote ai Comuni, che non versano quote per l’adesione.

Oltre ai comuni isolani hanno sottoscritto molti gruppi privati anche a carattere nazionale: ANFE, Lega cooperative, Educazione ambiente Eolie, Associazione officine culturali Lampedusa, ama le Eolie, Marevivo, Federalberghi Eolie. Tra i gruppi usticesi, stante alle normative, avrebbe potuto aderire solo il consorzio albergatori isola di Ustica, ma non lo ha fatto.

Il consiglio direttivo del GAL Isole Minori sarà rappresentato da soggetti privati (ANFE ( Favignana), Marevivo, ( lampedusa), Ama le Eolie ( Lipari), Federalberghi ( S.M. Salina), Centro studi ( Malfa) e dai sindaci dei Comuni di Ustica, Leni, Pantelleria, Lipari. E’ comunque possibile per i soggetti privati aderire successivamente indirizzando la richiesta di adesione al Sindaco di Lipari, presidente del consorzio GAL.

L’occasione permetterà di portare in cantiere e finanziare molte iniziative nel campo della promozione turistica, della realizzazione di strutture di supporto e per la promozione ed il riconoscimento di prodotti tipici.

 

GAL e PSL Isole Minori di Sicilia


Albo Pretorio

comune-ustica-5COMUNE DI USTICA

Sig assessori
Sig Presidente Consiglio
UTC- attività Produttive
Consorzio Albergatori Isola di Ustica

AVVISO AI CITTADINI

OGGETTO: GAL Isole Minori di Sicilia.

In seguito alla pubblicazione del 2 bando per la selezione dei Gruppi di Azione Locale (GAL) e dei Piani di Sviluppo Locale (PSL) sulla GURS n. 25 del 10.06.11 in scadenza 09.08.11), sono riaperte le adesioni al partenariato pubblico- privato del costituendo GAL Isole di Sicilia per essere ammessi , i soggetti privati dovranno possedere i seguenti requisiti:

-operare nel territorio IM
– essere portatori di interessi collettivi e/o diffusi

A tal fine si invitano gli interessati a presentare a questa amministrazione la relativa domanda.

Ogni chiarimento potrà essere richiesto allo scrivente.

IL SINDACO
dr Aldo Messina

 

 

Adesione GAL Isole Minori


URGENTE

comune-ustica-5 COMUNE DI USTICA

Al sig Presidente Consiglio

l UTC

e p.c. Sig assessori

oggetto: Richiesta inserimento entro il 04 agosto ODG Consiglio “ Adesione GAL Isole Minori” su proposta Capofila di cui al ns prot 4059 del 30.07.11

La scrivente amministrazione nel 2009 ha aderito al GAL Isole Minori di Sicilia, ma la Regione non ha accettato la relativa richiesta .

Su pressione dei Sindaci delle I.M. si sono riaperti i termini di presentazione delle domande e si è formalmente ricostituito il GAL ( Gruppo azione Locale) Isole Minori che ha tra le proprie finalità , nell’ottica di partnariato pubblico privato, importanti interventi prevalentemente nel settore dell’agricoltura.

Al fine di ratificare l’iniziativa i Consigli Comunali dovranno approvare apposita delibera entro il 07.08.11 sì da consegnare le relative delibere allo Studio Notarile Macrì Pellizzeri di Messina entro il 09.08.11.

Per motivi di economia tutta la relativa documentazione e la proposta di delibera consiliare verrà inviata alle SV via mail ed è comunque visionabile presso l’UTC.

IL SINDACO

dr Aldo Messina

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SEGUE:  STATUTO GAL ISOLE DI SICILIA E PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

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STATUTO dell’Associazione “G.A.L. – Gruppo di Azione Locale Isole di Sicilia”

TITOLO I

DENOMINAZIONE – SEDE – DURATA – FUNZIONI – SCOPI

ART. 1

E’ costituita ai sensi degli artt. 36 e segg. c.c. l’Associazione denominata “G.A.L. – Gruppo di Azione Locale Isole di Sicilia”.

L’Associazione ha sede legale in Lipari (ME), piazza Mazzini n.1, presso il Palazzo Municipale del Comune di Lipari; sede operativa in Lipari (Me) Via M.F. Profilio n.3 c/o G.A.L. (altro…)

Progetto Effetti esposizione particolato atmosferico sugli abitanti isole minori


comune-ustica-5COMUNE DI USTICA

Sig Assessori

Sig presidente Consiglio

UTC

OGGETTO: Progetto Effetti dell’esposizione al particolato atmosferico valutati sugli abitanti delle isole minori

Si allega alla presente la proposta di adesione al progetto in oggetto da realizzarsi, senza alcun onere per l’amministrazione, su fondi di cui alla GURI n. 138 del 16.06.2011, in collaborazione con il dipartimento di scienze della terra e del Mare dell’Università degli Studi di Palermo, Istituto di biomedicina ed Immunologia Molecolare del CNR, Istituto Ambiente Marino Costiero del CNR e con UOS Capo Granitola (Trapani).

Saranno studiati ( con test all’avanguardia) gli effetti sulla salute dei nostri cittadini della componente litogenica ( polveri atmosferiche molto frequenti in un “ ex vulcano”) e delle emissioni radio.

Il progetto, portato avanti dall’assessore Agostino Porretto, prevede il coinvolgimento, oltre che della popolazione, delle scolaresche delle strutture turistiche e della marineria locale.

Essendo volontà dell’amministrazione aderire al progetto si invita l’UTC a predisporre, con urgenza, apposita delibera di giunta

IL SINDACO

dr Aldo Messina

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COMUNE DI USTICA

All’Università degli Studi di Palermo – DiSteM – c.a. Prof Paolo Censi, dr Fabio Cibella, dssa Angela Cuttitta

e p.c. UTC

OGGETTO: Effetti dell’esposizione al particolato atmosferico valutati sugli abitanti delle isole minori

Con la presente, nel ringraziare per la richiesta di collaborazione, si dichiara formalmente di aderire al progetto in oggetto con le modalità di cui alla GURI serie generale n. 138 del 16.06.2011.

Si è già dato mandato all’ufficio competente di predisporre apposita delibera di giunta.

Con l’occasione distinti saluti

IL SINDACO

Dr: Aldo Messina

 

 

Comunicato Stampa


comune-ustica-5COMUNE DI USTICA

Desta profonda preoccupazione per il destino del turismo nell’arcipelago formato da tutte le Isole Minori siciliane, la notizia della chiusura al traffico civile dell’aeroporto di Trapani Birgi, ordinata, per motivi di sicurezza, da lunedì mattina. Si ricorda che la Provincia di Trapani con le isole Egadi, grazie a questo collegamento, era risultata l’unica in Sicilia con incoraggianti numeri in crescita. Si deve constatare che questo disagio, seppur comprensibile nelle motivazioni, va sommato ai problemi sociali che stanno vivendo le isole di Lampedusa e Pantelleria ed alla incertezza nei trasporti in tutte le isole per l’irrisolta problematica SiReMar. Si chiede al Governo Nazionale e Regionale che, al di là dei proclami dell’On Ministro Matteoli secondo il quale “ si è vicini ad una conclusione della privatizzazione di Tirrenia e Siremar nei modi(quali? N.d.r.) e nei tempi(quali? N.d.r.) concordati con l’Ue e previsti dal programma di governo(sic! n.d.r.)”, i Comuni delle Isole Minori Siciliane, vengano coinvolti in scelte che ricadono unicamente sui livelli occupazionali e quindi sulla stabilità sociale locale.

IL SINDACO
Dr Aldo Messina

 

Ustica: Un pronto Soccorso guida?


Si avvia a definitiva soluzione l’organizzazione del Pronto soccorso ad Ustica.

E’ quanto emerso dall’ incontro che ha avuto luogo presso il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco ed al quale hanno partecipato il comandante dei VVFF, Gaetano Vallefuoco , il direttore sanitario dell’ASP 6 , Annarita Mattaliano con il responsabile dell’emergenza, Vincenzo Prestianni ed il sindaco di Ustica, Aldo Messina.

Il comandante Vallefuoco ha dato il via libera all’impiego dei volontari dei VVFF per le situazioni di emergenza e trasporto infermi anche nelle condizioni di accompagnamento con i sanitari dei pazienti. Ha inoltre comunicato che a tal fine i volontari dei VVFF frequenteranno ad Ustica uno specifico corso di preparazione all’emergenza sanitaria detto Tecnica di Primo Soccorso( TPS). Lo stesso corso che frequentano i Vigili professionisti e che ha consentito di salvare molte vite umane ad esempio nei casi di incendi o di dispersi in montagna.

Resta ora da definire l’ organizzazione dell”emergenza medica ed a tal fine sarà l’ASP a formare i professionisti. Sarà garantita la presenza di un infermiere e di un primo laboratorio analisi.

” Stiamo creando un modello di emergenza che probabilmente sarà utile guida per le altre isole minori”

Nuovo piano sanitario regionale dedicato Isole Minori


comune-ustica-5

COMUNE DI USTICA: COMUNICATO DEL SINDACO

Un capitolo specifico del nuovo piano sanitario regionale sarà dedicato alle Isole Minori. Lo ha chiesto il sindaco di Ustica, Aldo Messina, alla conferenza dei Sindaci delle Province di Palermo, Trapani ed Agrigento convocata il 16 dicembre nel capoluogo siciliano nella sede di Villa Niscemi.

A verbalizzare gli interventi, stante che la Presidenza del tavolo è stata affidata al Comune di Corleone, era preposta l’ex segretario comunale di Ustica, dr Sonia Acquado..

La dr Borsellino, direttore in pectore dell’Assessorato regionale alla Sanità, ha illustrato ai presenti il Piano regionale della salute 2011-2013, basato sul principio del territorio quale sede primaria di assistenza e di governo dei percorsi sanitari.

Dopo i numerosi interventi seguiti alle proteste del sindaco di Raffadali, Cuffaro, volte a “ sganciare” il ruolo dei Comuni nell’assistenza al malato psichiatrico, il sindaco di Ustica ha evidenziato le lacune dell’assistenza sanitaria nelle isole minori: carenza dei presidi di emergenza, dei centri prelievi, di assistenza riabilitativa fisiatrica e geriatrica, prelievi ematologici , di azioni di screening, ecc.

“La peculiarità dell’organizzazione degli interventi sanitari nelle isole minori- ha detto il sindaco di Ustica, Aldo Messina- giustifica azioni mirate che richiedono conoscenza del territorio. Pertanto vanno coinvolti nella stesura del piano i sindaci e l’ufficio regionale Isole Minori”

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