Ustica sape

Mario Oddo: Doverosa risposta al Consigliere Gaetano Caserta

Egr. Consigliere Caserta, mi meraviglio che Lei non abbia colto l’evidente tono scherzoso, ricorrente in alcuni miei interventi su Usticasape, ricavandone addirittura un intento offensivo del suo ruolo istituzionale, … mi perdoni, Le riconosco molte qualità, che ho anche avuto modo di constatare sul Sito, ma in quanto a senso dell’umorismo è proprio messo male.

Quanto all’invito ad occuparmi di argomenti propositivi debbo purtroppo rilevare che non ha seguito negli ultimi tempi con la necessaria attenzione i miei ripetuti interventi su Usticasape esattamente a partire dal 15/09/’09 quindi evidentemente qualcosa Le sarà certamente sfuggito; a questo punto chiedo aiuto al mio computer fedele registratore dei “tasti” toccati: ho iniziato con lo scrivere sulla situazione anomala di un’Amministrazione allora del tutto “orfana” dei Consiglieri comunali; sono poi tornato sulla utilità didattica di istituire il “Consiglio Comunale dei bambini”; quindi sulla vendita della pompa di benzina (oggi musica per sue orecchie); poi sull’ invito più volte rivolto al Sindaco, a non dimenticare le figure di Armando Caserta e Biagio Patti al momento di intestare vie, piazze,moli o altro dell’Isola; a seguire sulla pulizia del Cimitero poi effettuata da un gruppo di encomiabili volontari, iniziativa partita dal Sottoscritto; e poi con l’invito alle competenti Autorità a provvedere alla installazione dell’illuminazione della pista onde consentire ai mezzi dell’elisoccorso agevole atterraggio e decollo in emergenza notturna e ancora sulla preannunciata tassa su scalini e terrazzini con riserve e perplessità sull’argomento; ho lanciata l’idea, purtroppo non raccolta, di un concorso a premiare il più bel balcone fiorito dell’Isola; da non dimenticare l’appello alle Autorità competenti affinchè l’Ufficio Postale di Ustica venga dotato di uno sportello automatico esterno per un agevole prelievo del contante senza fare stressanti code all’interno e fino a giorni or sono con tutte le mie forze ho evidenziato la necessità di istituire un “gruppo locale di volontariato” in grado di intervenire quando necessario a 360°, argomento giustamente ripreso dal recente intervento del Prof. Giovanni Martucci sul nostro Sito ed inoltre in cantiere: in concorso con altrI proponenti (in primis Nuccio Caserta) azioni di sensibilizzazione alla realizzazione dello svincolo da più parti suggerito per ovviare ai noti problemi viari e per finire (notizia in anteprima) al fine di dare ulteriore visibilità alla squadra di Ustica proporrò all’interno di un programma radiofonico da me condotto sul calcio dilettantistico di realizzareogni sabato pomeriggio un collegamento telefonico settimanale di presentazione della partita che si giocherà alla domenica, con un Dirigente/Tecnico/Giocatore. E

Lei questo me lo chiama disimpegno ? Ritengo e spero che alla luce di quanto

sopra rivedrà il giudizio severo espresso nei miei confronti. Come vede, disinteressatamente per puro amore verso l’Isola alla quale ho più di un motivo per essere legato, in silenzio faccio “l’ombra” anche se da quelle parti per raccogliere gratificazioni morali e materiali è più conveniente recitare il ruolo di “fantasma”. Questo “incidente diplomatico” almeno da parte mia non abbasserà di un solo centimetro il livello di stima che nutro nei suoi confronti.
Cordiali saluti Mario Oddo

 

Pass ai Consiglieri e accesso al mare di Gaetano Caserta

[ id=9399 w=320 h=240 float=left] Trovo veramente interessante il vivace dibattito intorno al rilascio dei “PASS” ai Consiglieri Comunali. Personalmente però non condivido il modo in cui lo stesso è portato avanti da parte di nominativi abituati a scrivere sul blog. Mi riferisco al Signor Oddo che osa deridere i Consiglieri Comunali che nella notte, a suo dire, muniti di pass, si aggirano per il centro abitato a spiare dai tetti delle case i cittadini. Da una persona matura che opera dall’esterno ci si aspetta di leggere qualcosa che aiuti a crescere o qualcosa di propositivo per migliorare, ad esempio, la ricettività, consentendo a chi sceglie la nostra isola per le vacanze di poter godere principalmente il mare, cosa che ora trova il disinteresse totale dell’esecutivo e di larga parte dei Consiglieri.

Giorni or sono ho pregato Il Sindaco di avvicinare alla “punticella” per prendere visione dello stato di abbandono e degrado in cui la zona versa e dove i turisti senza barche o non amanti dell’immersione si riversano per un signor “ bagno”. Lì, infatti, le acque e i fondali sono veramente stupendi, affascinanti e non facile da dimenticare. La punticella e gli scogli piatti, pure da ripianare, sono l’alternativa al faro e all’acquario, meta delle famiglie con prole. La risposta del Sindaco è stata: “Non possiamo buttare cemento neanche per riparare i gradini esistenti”. Assicuro tutti che di cemento non ce ne vuole per niente. Però mi chiedo se il Comune, Ente Pubblico, non può riparare un gradino esistente perché necessario a rendere sicuro e agevole l’accesso al mare come mai le ville che si affacciano sul porto presentano invadenti gradini e piazzole sempre in ordine e manutenzionate?

Sindaco faccia in modo che l’accesso al mare, nei pochi punti di balneazione disponibili, sia sicuro, agevole e confortevole perché di altre risorse l’Isola non ne ha.

Confermo ai visitatori del blog “USTICASAPE” che il sottoscritto Consigliere Caserta non è dotato di alcun pass per fare sortite notturne e qualora ne venisse in possesso, non lo utilizzerebbe mai per andare a prendere un gelato in piazza o sul lungomare o per portare in giro moglie e amici.

Palermo, 31 agosto 2011

Rag. Gaetano Caserta, Consigliere

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COMMENTO:

Da Palermo Mario Oddo

L’idea della lista “Usticesi nel mondo” a mio giudizio non è buona … è ottima ! Veramente complimenti a Josè che l’ha avuta. Dopo quello di Nuccio consideratemi il secondo cerchio provocato dal “sasso” lanciato nello stagno. Spero ne conteremo ancora tanti altri.

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Dalla California Agostino Caserta

Caro Jose, non si puo’ non apprezzare il tuo impeto e la tua dedicazione alla causa usticese che sta a cuore a tutti. Ti voglio ringraziare per la fiducia personale ripostami per ricoprire una carica politica ma non penso sia il caso… Per quanto riguarda la possibilita’ di prendere parte “attiva” da parte degli usticesi non residenti, tramite l’internet con conference call ecc…, alla vita politica del paese non so se sia possibile anche perche’ e’ sempre necessaria la presenza fisica.
Pero’ l’idea di formare una “corrente” degli usticesi che non vivono ad Ustica non solo non e’ male ma la considero eccellente. Si puo’ organizzare tutto a poco a poco tramite l’internet e usticasape potrebbe darci una grande mano. Ormai non ci sono piu’ confini e barriere … E’ fattibile e potrebbe realizzarsi. I “non residenti”, non essendo fisicamente sempre ad Ustica, potrebbero essere rappresentati nell’Amm.ne Comunale da Consiglieri e Assessori di fiducia, che abbracciano la filosofia della loro “corrente”, per contribuire finalmente in maniera determinante a fare cose proprio ma proprio buone a vantaggio dell’Isola. I non residenti con la loro esperienza cosmopolita-globale potrebbero alzare il livello di entusiasmo e di fiducia all’interno della nostra comunità e potrebbero, sulla scia dell’entusiasmo, apportare quei cambiamenti necessari alla crescita totale della nostra isoletta in tutti i sensi.

Bravo Josè, hai lanciato il primo sasso, c’e’ tempo per parlarne e vedere cosa ne pensano gli altri, ma l’idea e’ buona.

 

Dalla Germania Josè Zagame

Mi rivolgo a Mister Agostino Caserta, ha letto il commento-proposta-provocazione da me esposto giorno 27 agosto (sotto commenti prolungamento chiusura al traffico) e cioe’ quella di formare una lista esclusivamente composta da NOI USTICESI in giro per il mondo!???

Essendo solo un sollecito a fare di piu’ a chi vive l’isola-scogghiu tutto l’anno, pensa che alle prossime elezioni sara’ possibile presentarci magari collegandoci via internet!??

Al Sig. Gaetano Caserta volevo semplicemente far presente che ai nostri compaesani ivi compresa l’amministrazione (soprattutto,direi), non gliene frega niente se l’isola da “tartaruga” e’ passata a prendere la forma di un’ippopotamo…..e cioe’ che vive perennemente sommersa con l’acqua ben al di sopra della gola!!! il tutto per non aver la virtu’ d’essere umili e capire che rimanere fermi ai tempi dei Guelfi e Ghibellini non giova a nessuno anzi…..!!!

I problemi da lei esposti e le risposte che le sono state date confermano cio’ che ho scritto sopra. Nei quasi tre anni che sono stato ad Ustica (2006- ’09) ho assistito a tutte le sedute del Consiglio Comunale, ebbene con tristezza assistevo allo spettacolo che i nostri “attori” offrivano a noi poveri spettatori e (mi illudevo di capire) capivo il perche’ da Perla Nera del Mediterraneo, siamo passati a Pirla ………; Al Sig. Oddo (insieme al sig. G. Martucci) faccio i complimenti, in primis per l’impegno -a gratis come si direbbe- e le idee che mette a disposizione dell’Isola, anch’io nel 2009 ho organizzato la pulizia delle spiagge (nel sito di UsticaSape, sotto la voce volontariato si trova traccia) e la pulizia al Rocca della Falconiera; mi ero anche proposto per la riapertura dell’ex acquario dello Spalmatore mettendo a disposizione dei bagnanti la struttura, io chiedevo solo di poter vendere delle bevande e panini (in cambio mi ero impegnato a tener pulita l’intera area compresa la spiaggetta di Cala Sidoti), volevo insomma rendere “la Caletta” un po’ piu’ confortevole, con ombrelloni e sdraio; in risposta alla mia proposta ho trovato semplicemente un “normale” menefreghismo, del tipo: SERVIZI ai turisti!? ma per carita’, quelle sono cose che si dicono non che si fanno!!! Ritornando brevemente al Sig. Caserta (Consigliere) La invito a ricordare a chi di dovere che anche la discesa che porta alla Piscina naturale necessita di una sistemata (sarebbe gia’ una cosa) per non parlare della Caletta; la mini spiaggetta necessita urgentemente di qualche camion di rina o rena o petra vulcanica al piu’ presto! Tanti Saluti al prossimo commento Jose’

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Dalla California Agostino Caserta

Personalmente penso che su questi pass dei Cinsiglieri si sia fatto un po’ troppo rumore che dopo tutto, stando a quanto dice o presume il Sindaco, sono soltanto due, ed in verita’ e’ quasi normale che il soggetto per i commenti che ha suscitato si presta a qualche giochetto o sfotto’ ed e’ quello che ha fatto penso Mario Oddo, senza malizia, spinto dal suo spirito umoristico. Colgo l’occasione ancora una volta per ricordare a tutti, lo faro’ ogni volta che posso, che se ci fosse lo “svincolo” non ci sarebbe motivo di tutti questi inconvenienti, immensi disagi per tutti, “rivugghi” e perfino dei pass o dei loro commenti (s)coloriti.

Sono d’accordo con Nini Caserta sul fatto che gli accessi al mare dovrebbero essere “curati” e dove e’ necessario aggiustare tutti i solarium ( se non si puo’ usare il cemento usiamo tufo e rena ) gia’ esistemti nell’isola. A qualche leggina sull’ambiente, troppo generalizzata ( le isole minori sono territorio “speciale” ), in estate la invitiamo a farsi un bel pisolino o una dormita nel cassetto, con la promessa che la rispetteremo in inverno.

 

 

 

Buon Compleanno


Auguri A Mirko B. Caserta i Migliori
Auguri di Buon Compleanno

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Oggi si festeggia S. Bernardo.
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto quest0 Nome.

 

 

 

 

 

 

Consigliere Caserta Domani assente per protesta


Al Presidente del Consiglio Leo Cannilla

e p.c. USTICASAPE

Le comunico che per protesta non prenderò parte alla seduta del Consiglio Comunale del 19 c.m.

L’Esecutivo e i Dirigenti dell’Ufficio Tecnico continuano infatti a disinteressarsi delle mie segnalazioni riguardanti la rimozione o la sistemazione del penzolante filo elettrico del punto luce della scalinata della via P2 che da anni, per incuria, non viene più illumina e che rappresenta un vero e proprio pericolo per quanti di sera la percorrono. Inoltre tale filo, attraversato da corrente elettrica, può causare danni irreparabili alle persone che dimorano nell’abitazione dove i predetti cavi risultano abbandonati.

Mi rendo conto che Arch. Pignatone, Assessore e Dirigente dell’Ufficio Tecnico ha tante cose a cui pensare e quindi la sistemazione di un cavo elettrico e il ripristino di un punto luce mediante sostituzione di lampadina non merita di essere presa in considerazione.

La saluto cordialmente.

Rag. Gaetano Caserta – Consigliere Comunale

 

 

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Da Palermo Mario Oddo

Il Presidente del Consiglio Leo Cannilla ha tranquillizzato il Consigliere Caserta: in merito al disservizio da lui fortemente lamentato ha dato disposizione che sia fatta … piena luce.

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Da Ustica Vincenzo Caserta

Concordo con mio zio è una vergogna. E’ da questo inverno che quella lampadina è spenta, più di una volta turisti che sono venuti in barca, sono venuti a lamentarsi proprio in centrale, tutta la scalinata è al buio. Per cambiare tale lampada ci bastano 5 minuti.Anzi no ci vuole l’operaio specializato,in poche parole l’eletricista che il comune non ha.

Il Punto di Agostino Caserta dalla California


[ id=8401 w=320 h=240 float=left]

Il caso Capitaneria-divieti-Amp sta prendendo una bella piega e si deve ringraziare l’Amm.ne per l’impegno, CHI HA PROTESTATO, Usticasape che ormai è “la voce” dell’Isola, ma non è tutto, ci sono altri punti da discutere anche se in questo momento si deve tenere a “fuoco” SOLAMENTE un soggetto : Capitaneria-divieti e AMP.

Ho rivisto di nuovo la foto del 12 Giugno corrente della Cala S. Maria e questa foto dice tutto. Trenta anni fa al massimo nel porticciolo c’erano 10 barchette di pescatori e villeggianti, oggi quasi 300 (ma nella foto vedo solo barchette, poche barche e zero panfili ), il traffico estivo anche in mare diventa intenso ed e’ giocoforza che le forze dell’ordine per evitare incidenti e per l’incolumità dei cittadini devono applicare la legge. Ma per i troppi divieti e limiti se sono esagerati e non fanno senso in democrazia si devono annullare impugnandoli in gruppi come cooperative, se non lo può fare il Sindaco e’ necessario un avvocato, ancora siamo in tempo, le lamentele funzionano solo quando sono per iscritto. Si deve ribadire che divieti, restrizioni, limiti ecc… danneggiano il turismo, gli usticesi residenti, non residenti, oriundi ecc…la gente va in vacanza per rilassarsi e divertirsi non per essere scocciata dai troppi divieti e in questo contesto dovrebbe un po’ allentare la morsa anche il Comune con i Vigili, limitando multe a casi necessari o estremi perché i turisti che hanno piccole disavventure per una stupida multa nell’isola non ci tornano più !

Inoltre la banchina cosiddetta barresi, lo diciamo da 30 anni, “chi coss mi represent” ? direbbero a Bari. Ruba solo spazio di mare. Visto che il porto ancora non c’e, eliminandola e lasciando solo il moletto frangionde invece di essere riparo solamente per le 20 barche che si vedono nella foto può dare approdo almeno a 60 barche. E il parcheggio direbbero tanti? Un bel parcheggio si può fare con poca spesa proprio dietro la ricarica scavando sotto le rocce ex casa Mattaliano, parcheggio unico al mondo, al fresco d’estate e caldo d’inverno, e a pagamento.

Ci sono giornalmente lamentele da parte di moltissimi usticesi che vivono in paese e sono scontenti e infastiditi dall’ossido di carbonio, dal traffico caotico nel centro abitato, dal rumore ecc.. queste persone ammontano almeno al 60% della popolazione cioè una stragrande maggioranza, altro che quorum! E’ necessario il tunnel-svincolo del quale si è sempre sentito parlare… Lo svincolo in questione già esiste ed è quello che trasporta i liquami al depuratore, basterebbe ingrandirlo in altezza e larghezza e con spese accettabili si potrebbe raggiungere un traguardo vitale per lo sviluppo dell’Isola. Così in paese niente più traffico, né rumori, né ossido di carbonio ecc.. e conseguentemente si creerebbero i presupposti per ricevere un turismo di qualità! Le lamentele di questi signori non sono importanti?

Personalmente sarei per il turismo di qualità non quantità come a Panarea, e l’idea del Sindaco: turismo di ” Storia, Natura e Cultura ” andrebbe a braccetto con turismo-qualità ma si dovrebbe fare con i fatti (AMP gestita efficientemente e con segnaletica aggiornata e leggibile, Villaggio Archelogico, Torri, Musei, Fortini ecc..ecc… non abbandonati ma funzionali ).Gli Enti gestori non sono all’altezza bisogna protestare e cambiare!

La zona AMP? potrebbe essere un errore abolirla, fra l’altro attira turismo di qualità (molti fanno il diving) ma dovrebbe essere spostata in qualche altro posto dell’isola perché dove e’ oggi rompe, eccome se rompe!! Gli stessi addetti ai lavori, spesso loro malgrado, sono costretti ad assillare e infastidire tutti i bagnanti, tutti, (eccetto chi può usare i diving). L’AMP crea troppi disagi a tutti, si deve togliere la gestione alla CP ma non e’ abbastanza, per sfortunata coincidenza la zona AMP e’ nell’unico posto bello accessibile via terra preferito da tutti i bagnanti, tutti. Attorno all’isola ci sono tanti altri posti interessanti dal lato ecologico e sarebbe un grosso favore per tutti, proprio tutti, se l’Amp per i prossimi 50 anni venisse spostata in un’altra zona dell’isola. Come dicono al nostro paese “un po’ per uno non fa male a nessuno….”.

Nuccio Caserta

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COMMENTO

Dalla Campania Nicola Natale

sono un turista del napoletano che ritorna nella vostra isola periodicamente anche con la mia famiglia e due volte sono venuto in inverno. Bellissimo. Non c’e’ dubbio che il traffico in estate nel centro abitato e’ troppo agitato una alternativa alla circolazione nel Centro tramite uno svincolo sarebbe veramente un bel guadagno per tutti.

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da Palermo Maria Teresa Giordano

..credo, infatti, che a questo punto l’unico strumento rimasto sia quello giudiziario: impugnare l’ordinanza al TAR! Così chiariremo definitivamente se la Capitaneria, ammesso e non concesso che sia ancora ente gestore (provvisorio) abbia potere di legiferare e modificare la normativa dell’AMP “inaudita altera parte”…

Dalla California Agostino Caserta


asd_usticaDopo due vittorie a tavolino ( la seconda in effetti e’ stata vittoria in campo con “abbandono” ) finalmente al “Mulino a Vento” e’ arrivata la prima vittoria stagionale sul campo ed e’ arrivata col botto perche’, anche se era nell’aria, era un po’ inattesa ed e’ stata conseguita con una squadra di rango. Non e’ stata una vittoria facile ma lottata fino all’ultimo dove alla fine la preparazione atletica ha fatto la differenza, ha prevalso chi era allenato meglio fisicamente e ha avuto di conseguenza piu’ lucidita’ fisica e mentale, a notarlo ed ammetterlo e’ stato anche l’allenatore della squadra ospite. Il famoso pressing, quindi, sui portatori di palla avversari, di cui si era accennato gia’ in molte occasioni, ha evidentemente a poco a poco stroncato gli avversari ed ha messo le redini del gioco in mano alla squadra usticese che ha tramutato la superiorita’ territoriale in gol confortata da un attacco preciso, cinico e concentrato.

Ci sono stati dei commenti e il soggetto, anche se non riveste carattere di urgenza e’ interessante e di attualita’: Il presente Complesso Sportivo fu ideato e “progettato” nel 1972 al Piano dei Cardoni sottovia nella zona casa Militello – terra Gambino ma in seguito i piani cambiarono e fu costruito dove e’ attualmente. La localita’ cambio’ ma non l’appellativo. L’attuale Complesso in effetti e’ all’inizio di Contrada S.Paolo e precisamente in Zona Mulino a Vento e i toponimi fin qui usati rappresentano solamente l’indirizzo o la localita’. La domanda e’ : continuare ad usare il nome della localita’ o cominciare a pensare di dare al Complesso un nome ? Non “vedo” nessun usticese, dedicarlo a non usticesi sarebbe fuori luogo. Rimangono i nomi astratti : Mediterraneo, Osteodes, Ustum, Faraglione ( villaggio preistorico ), Tartaruga ( dalla forma dell’isola ) Stella Maris, Veterani ( che onorerebbe tutti quelli che ad Ustica hanno e continueranno a giocare al calcio ) ecc..ecc..Pero’ alcuni Stadi, come ad esempio, quello di Milano e di Palermo, per un intero secolo furono identificati con il nome della localita’ : “San Siro” e “Favorita”, quindi praticamente fino a quando non sara’ dato un nome a questo Complesso Sportivo continueremo a chiamarlo ” Mulino a Vento “.

La partita con il Godrano non sara’ facile e dovrebbe essere considerata come una partita come tutte le altre che si gioca per fare risultato ma deve essere affrontata con massima concentrazione in tutti i settori; sicuramente lo fara’ il Godrano che in lotta per la promozione vuole recuperare terreno dopo la strana partita di domenica scorsa con il Makella caratterizzata da “getto della spugna”, per protesta contro l’arbitro, protesta rumorosa, ma… senza punti. Alcuni ancora non hanno capito che in terza categoria gli arbitri sono giovani e con poca esperienza, questo e’ “quello che passa il Governo ” prendere o lasciare….o andare a trovarsi un’altro passatempo. E il lato positivo esiste anche qui : gli errori arbitrali alla fine si livellano.

L’ Asd Ustica dal canto suo ha una partita da recuperare, c’e qualcuno che pensa alla possibilita’ di acciuffare in classifica o addirittura superare l’Atletico Giardinello ?

Nella partita di andata ad Ustica arrivo’ un foltissimo gruppo di sostenitori del Godrano incluso il Sindaco, ora siamo in primavera e c’e’ la possibilita’ per gli usticesi, prima che cominci il furibondo lavoro estivo, di uscire dal guscio per una giornata, restituire con una bella gita a Godrano la visita e cogliere l’occasione per incoraggiare la loro squadra che ultimamente sta viaggiando come un treno, o meglio.. a velocita’ di crociera e con il vento in poppa.

 

Dalla California Agostino Caserta


asd_usticaDopo due vittorie a tavolino ( la seconda in effetti e’ stata vittoria in campo con “abbandono” ) finalmente al “Mulino a Vento” e’ arrivata la prima vittoria stagionale sul campo ed e’ arrivata col botto perche’, anche se era nell’aria, era un po’ inattesa ed e’ stata conseguita con una squadra di rango. Non e’ stata una vittoria facile ma lottata fino all’ultimo dove alla fine la preparazione atletica ha fatto la differenza, ha prevalso chi era allenato meglio fisicamente e ha avuto di conseguenza piu’ lucidita’ fisica e mentale, a notarlo ed ammetterlo e’ stato anche l’allenatore della squadra ospite. Il famoso pressing, quindi, sui portatori di palla avversari, di cui si era accennato gia’ in molte occasioni, ha evidentemente a poco a poco stroncato gli avversari ed ha messo le redini del gioco in mano alla squadra usticese che ha tramutato la superiorita’ territoriale in gol confortata da un attacco preciso, cinico e concentrato.

Ci sono stati dei commenti e il soggetto, anche se non riveste carattere di urgenza e’ interessante e di attualita’: Il presente Complesso Sportivo fu ideato e “progettato” nel 1972 al Piano dei Cardoni sottovia nella zona casa Militello – terra Gambino ma in seguito i piani cambiarono e fu costruito dove e’ attualmente. La localita’ cambio’ ma non l’appellativo. L’attuale Complesso in effetti e’ all’inizio di Contrada S.Paolo e precisamente in Zona Mulino a Vento e i toponimi fin qui usati rappresentano solamente l’indirizzo o la localita’. La domanda e’ : continuare ad usare il nome della localita’ o cominciare a pensare di dare al Complesso un nome ? Non “vedo” nessun usticese, dedicarlo a non usticesi sarebbe fuori luogo. Rimangono i nomi astratti : Mediterraneo, Osteodes, Ustum, Faraglione ( villaggio preistorico ), Tartaruga ( dalla forma dell’isola ) Stella Maris, Veterani ( che onorerebbe tutti quelli che ad Ustica hanno e continueranno a giocare al calcio ) ecc..ecc..Pero’ alcuni Stadi, come ad esempio, quello di Milano e di Palermo, per un intero secolo furono identificati con il nome della localita’ : “San Siro” e “Favorita”, quindi praticamente fino a quando non sara’ dato un nome a questo Complesso Sportivo continueremo a chiamarlo ” Mulino a Vento “.

La partita con il Godrano non sara’ facile e dovrebbe essere considerata come una partita come tutte le altre che si gioca per fare risultato ma deve essere affrontata con massima concentrazione in tutti i settori; sicuramente lo fara’ il Godrano che in lotta per la promozione vuole recuperare terreno dopo la strana partita di domenica scorsa con il Makella caratterizzata da “getto della spugna”, per protesta contro l’arbitro, protesta rumorosa, ma… senza punti. Alcuni ancora non hanno capito che in terza categoria gli arbitri sono giovani e con poca esperienza, questo e’ “quello che passa il Governo ” prendere o lasciare….o andare a trovarsi un’altro passatempo. E il lato positivo esiste anche qui : gli errori arbitrali alla fine si livellano.

L’ Asd Ustica dal canto suo ha una partita da recuperare, c’e qualcuno che pensa alla possibilita’ di acciuffare in classifica o addirittura superare l’Atletico Giardinello ?

Nella partita di andata ad Ustica arrivo’ un foltissimo gruppo di sostenitori del Godrano incluso il Sindaco, ora siamo in primavera e c’e’ la possibilita’ per gli usticesi, prima che cominci il furibondo lavoro estivo, di uscire dal guscio per una giornata, restituire con una bella gita a Godrano la visita e cogliere l’occasione per incoraggiare la loro squadra che ultimamente sta viaggiando come un treno, o meglio.. a velocita’ di crociera e con il vento in poppa.

 

 

Dalla California Agostino Caserta


asd_usticaLe cinque partite rimanenti verso la conclusione del torneo, a cominciare dalla prossima con la simpatica squadra ‘Europa Montelepre che all’andata rimase un po’ scioccata dalla cordiale accoglienza ricevuta, per l’Asd Ustica saranno disputate tutte con squadre coinvolte nel giro promozione o/e play-off per cui la squadra isolana si trovera’ a fare un po’ da catalizzatore. Il potenziale, i presupposti e la voglia per qualche ” sorpresa ” positiva nei risultati esiste ma anche se non si dovesse materializzare non cambiera’ i programmi della squadra che sono di continuare a migliorarsi a tutti i livelli e soprattutto a consolidare la prima grossa vittoria ottenuta quest’anno e cioe’ essere fra le squadre piu’ corrette e benvolute del torneo il che ha gia’ fruttato un invito da parte della Federazione a prendere parte ad un “quadrangolare” nel mese di giugno con altre squadre di rango.

Molto spesso leggiamo su questo sito di lamentele da parte di usticesi sulla quantita’ di turisti che a poco a poco negli ultimi decenni e’ diminuita in maniera quasi allarmante. Qualcuno parla di crisi, di attrezzature portuali, qualche altro di attitudine, altri di piccole imperfezioni o disservizi qua’ e la, ma il fatto sorprendente, pare di avere capito, e’ che non si riesce ad individuare la ragione che io penso sia responsabile almeno dell’80% di questo calo turistico. Abbiamo mai pensato seriamente al “danno all’immagine della nostra isola” causato dai media in seguito alla caduta dell’aereo dell’Itavia il 20/6/1980 e cioe’ 31 anni fa ?

Il nome Ustica, purtroppo, a tutt’oggi, viene associato non solo con la tragedia ma con alcune conseguenze e cioe’ : inadempienza, mistero, intrighi, irregolarita’, mancanza di trasparenza ecc..ecc….

Quell’aereo e quell’incidente non hanno niente a che fare con Ustica, per come diceva il Sindaco Messina in una occasione che non ricordo, il quale ha “visto” l’incidente dal “nostro punto di vista” e non quello dei giornalisti, non e’ caduto ne’ ad Ustica ne’ nelle sue vicinanze, l’ultima volta di cui si ebbe notizia dell’aereo era nei pressi delle coste Campane, il giorno dell’incidente era in corso ad Ustica la Rassegna delle Attivita’ Subacquee e l’isola ospitava mezzi e uomini della Marina Militare nonche’ giornalisti i quali prendendo una scorciatoia anzicche’ menzionare paralleli e meridiani del luogo dell’incidente cominciarono a “battezzare” l’incidente come la “strage di Ustica” che, purtroppo, e’ diventata anche la “tragedia” ( del turismo e immagine ) per gli usticesi.

Qui non si parla di colpevoli ma di responsabili. I media tutti sono responsabili per avere con troppa leggerezza, e all’inizio per la premura di ” dare la notizia ” contribuito a “danneggiare l’immagine ( turistica e non ) della nostra isola” per un periodo ormai troppo lungo e cioe’ per ben 31 anni . Non so se e’ fattibile ma so che fa senso ed esistono precedenti : I rotocalchi, quotidiani, riviste,TV ecc… vengono denunziati per diffamazioni, calunnie, insinuazioni,danno all’immagine ecc…. La Citta’ di Ustica potrebbe benissimo, visti i danni d’immagine subiti, denunziare tutti i media e chiedere risarcimento monetario per i danni per 31 anni di pubblicita’ negativa.

Per la squadra usticese tre risultati utili consecutivi che hanno fruttato i primi ( cinque ) punti del girone di ritorno per quest’anno, sono un record, segno questo che si stanno facendo considerevoli passi avanti e i risultati cominciano a venire; con il Piana la difesa era riuscita a difendere il risultato fuori casa perche’ la concentrazione era rimasta fino alla fine, ma nella partita con lo Sparta sul punteggio a favore di 4-1 ci siamo rammolliti a causa di distrazioni mentali : magari qualcuno pensava di avere gia’ vinto o addirittura qualche altro immaginava di accarezzare l’idea di potere restituire allo Sparta il 9-1 dell’andata, con questi errori di approccio dal reale si sconfina nel surreale e la conseguenza naturale e’ che si paga il prezzo. Comunque l’attacco si e’ risvegliato e la partita, abbastanza entusiasmante, abbinata a quella d’andata ha sancito un’altro record stagionale : la bellezza di 18 gol ! E per completare la sfilza di fatti positivi si nota che dalla classifica dell’Asd Ustica rimanevano da cancellare due zeri, uno per la prima vittoria al ” Mulino a Vento ” e l’altro per il primo pareggio in trasferta e sono stati entrambi cancellati ! E’ chiaro che e’ normale nel futuro aspettarsi qualche cambiamento, ma fino ad ora : ” Missione Compiuta ” .

 

 

 

 

Calcio: il “punto” con ricordi… di Agostino Caserta

asd_usticaVedere nelle foto l’atmosfera di rilassamento della squadra e il clima di cameratismo e amicizia sportiva con l’avversario di turno ( Isola ) fa molto piacere, ma ci permettiamo di anticipare che la gara con il Makella, ultima di campionato, potrebbe essere insidiosa per cui un pochino di lavoro in pubbliche relazioni magari da parte del Sindaco con il Sindaco di Camporeale e le loro rispettive presenze in campo per la partita potrebbe cambiare molte cose e garantirebbe la chiusura del Torneo in un clima amichevole . Sulla partita di Isola delle Femmine si può dire che e’ stata lo specchio del campionato e si può capire anche il comportamento dell’arbitro che magari avrà fatto qualche errore, ma gli errori gli arbitri li fanno anche nelle partite fra professionisti, gli errori arbitrali bisogna prenderli per quelli che sono e accettarli perché alla fine del campionato di solito si compensano e considerare gli errori arbitrali un’attenuante non e’ una prassi che paga ne’ in campo ne’ fuori.

Nell’ultima partita contro Ezio Roma calcio abbiamo segnato il gol a freddo a favore ma non ha fatto la differenza sperata, non si può vincere di sola cabala o di statistiche… In ogni modo per l’ASD Ustica questo e’ un campionato di assestamento e va un grosso plauso a tutti, specie a chi ha avuto l’idea e l’ha perseguita con sacrifici anche personali non badando ad ostacoli. Bravissimi ! Fino a 8 mesi fa, infatti, con l’esclusione di 3 o 4 veterani, nessuno dei ragazzi aveva mai giocato in campi di 60 X 100 metri ma soltanto in campetti di calcetto dove le differenze sono enormi. L’anno venturo la musica dovrebbe essere un po’ diversa, però si suggerisce a tutti, in questo fine campionato, di approfittare delle belle giornate per impegnarsi bene negli allenamenti e non allentare la presa altrimenti il processo di maturazione verrà ritardato se non addirittura interrotto o cancellato. Con la Parrocchia S. Giovanni Battista, che domenica scorsa ha pareggiato contro una ex “pretendente”, che sarà anche una squadra simpatica……non ci si può rilassare troppo e pensare che la partita e’ già vinta solo perché e’ il fanalino di coda; la partita non si gioca sulla carta ma sul campo. L’occasione della prima vittoria al “Mulino a Vento” e’ ghiotta ma…mai ” vendere la pelle dell’orso prima di averlo beccato”

Concludo con alcuni RICORDI DI ALTRI TEMPI …

Questi fatti e curiosità riportati sotto sono per i lettori di una certa età. Ricordi difficili da dimenticare, accaduti quando giocavamo nel campetto del Mulino a Vento, 100 mt. a sud di quello attuale, anni ’60-70.

– Tanino Palmisano (detto ‘U Spirdu) quando giocava suo figlio Pino ( detto Pinnazzuolo ) caricava su un furgoncino con piccolo rimorchio fatto solo per quattro persone + 1 dal paese sino al campo tutta la squadra comprese riserve, tifosi, familiari, amici, parenti, ecc., che somigliava alla torre di Babele.

– Durante la partita mentre la squadra dei “Rossi” era tutta proiettata in avanti, all’arrembaggio nell’area avversaria, alla ricerca del pareggio con il solo Enzo Basile ( detto ‘U panciu ) loro unico difensore, all’altezza del centro campo, improvvisamente, un disimpegno fa scattare il contropiede avversario. ‘U Panciu, improvvisamente , si ritrova da solo contro tre attaccanti avversari che scendevano verso la sua porta da tutti i lati. A questo punto è subentrato in lui lo spirito di “conservazione” e, inconsciamente “ricordandosi” di quando si giocava “ai compagni” al palchetto, ‘U Panciu comincia a gridare : ” Allarmi !! Allarmi !!

– Giovanni D’ Angelo ( detto ‘U zu’ Sciabica ), invece, grande attaccante purosangue, quando segnava un gol faceva alcune caratteristiche capriole ( a cazzicatummula ) mentre correva per il campo.

– Totuccio Caserta ( detto ‘U Verru ), arbitro, dopo una protesta un po’ troppo energica in campo dà uno schiaffo al figlio-giocatore Enzo davanti a mezzo paese.

– Pietro Bertucci ( fu Emanuele ) quando la sua squadra faceva azioni importanti o gol metteva in azione una vecchia campana ( ‘a campaniata ) e lo stesso faceva Franco Pecora con i ” Piattini ” del padre della vecchia banda musicale.

– Gasparino Catalano ( detto Lollo ), perenne farsesco, ed al quale piaceva moltissimo la birra “agghiacciata”, quando giocava suo figlio Nardo ( detto Corleone ) si recava al campo e all’impiedi con quella grossa voce faceva la “sua cronaca” dal vivo su cui, alla fine, lui ci rideva su’ più di tutti gli altri : “Attenzione, attenzione !! Azione in profondità… Del Vecchio passa a Del Giovane, tira di testa la testa parte e la palla resta, ‘u purtieri avanza e a musica di danza cari supra ‘a panza….”

Nuccio

Calcio: il “punto” con ricordi… di Agostino Caserta

asd_usticaVedere nelle foto l’atmosfera di rilassamento della squadra e il clima di cameratismo e amicizia sportiva con l’avversario di turno ( Isola ) fa molto piacere, ma ci permettiamo di anticipare che la gara con il Makella, ultima di campionato, potrebbe essere insidiosa per cui un pochino di lavoro in pubbliche relazioni magari da parte del Sindaco con il Sindaco di Camporeale e le loro rispettive presenze in campo per la partita potrebbe cambiare molte cose e garantirebbe la chiusura del Torneo in un clima amichevole . Sulla partita di Isola delle Femmine si può dire che e’ stata lo specchio del campionato e si può capire anche il comportamento dell’arbitro che magari avrà fatto qualche errore, ma gli errori gli arbitri li fanno anche nelle partite fra professionisti, gli errori arbitrali bisogna prenderli per quelli che sono e accettarli perché alla fine del campionato di solito si compensano e considerare gli errori arbitrali un’attenuante non e’ una prassi che paga ne’ in campo ne’ fuori.

Nell’ultima partita contro Ezio Roma calcio abbiamo segnato il gol a freddo a favore ma non ha fatto la differenza sperata, non si può vincere di sola cabala o di statistiche… In ogni modo per l’ASD Ustica questo e’ un campionato di assestamento e va un grosso plauso a tutti, specie a chi ha avuto l’idea e l’ha perseguita con sacrifici anche personali non badando ad ostacoli. Bravissimi ! Fino a 8 mesi fa, infatti, con l’esclusione di 3 o 4 veterani, nessuno dei ragazzi aveva mai giocato in campi di 60 X 100 metri ma soltanto in campetti di calcetto dove le differenze sono enormi. L’anno venturo la musica dovrebbe essere un po’ diversa, però si suggerisce a tutti, in questo fine campionato, di approfittare delle belle giornate per impegnarsi bene negli allenamenti e non allentare la presa altrimenti il processo di maturazione verrà ritardato se non addirittura interrotto o cancellato. Con la Parrocchia S. Giovanni Battista, che domenica scorsa ha pareggiato contro una ex “pretendente”, che sarà anche una squadra simpatica……non ci si può rilassare troppo e pensare che la partita e’ già vinta solo perché e’ il fanalino di coda; la partita non si gioca sulla carta ma sul campo. L’occasione della prima vittoria al “Mulino a Vento” e’ ghiotta ma…mai ” vendere la pelle dell’orso prima di averlo beccato”

Concludo con alcuni RICORDI DI ALTRI TEMPI …

Questi fatti e curiosità riportati sotto sono per i lettori di una certa età. Ricordi difficili da dimenticare, accaduti quando giocavamo nel campetto del Mulino a Vento, 100 mt. a sud di quello attuale, anni ’60-70.

– Tanino Palmisano (detto ‘U Spirdu) quando giocava suo figlio Pino ( detto Pinnazzuolo ) caricava su un furgoncino con piccolo rimorchio fatto solo per quattro persone + 1 dal paese sino al campo tutta la squadra comprese riserve, tifosi, familiari, amici, parenti, ecc., che somigliava alla torre di Babele.

– Durante la partita mentre la squadra dei “Rossi” era tutta proiettata in avanti, all’arrembaggio nell’area avversaria, alla ricerca del pareggio con il solo Enzo Basile ( detto ‘U panciu ) loro unico difensore, all’altezza del centro campo, improvvisamente, un disimpegno fa scattare il contropiede avversario. ‘U Panciu, improvvisamente , si ritrova da solo contro tre attaccanti avversari che scendevano verso la sua porta da tutti i lati. A questo punto è subentrato in lui lo spirito di “conservazione” e, inconsciamente “ricordandosi” di quando si giocava “ai compagni” al palchetto, ‘U Panciu comincia a gridare : ” Allarmi !! Allarmi !!

– Giovanni D’ Angelo ( detto ‘U zu’ Sciabica ), invece, grande attaccante purosangue, quando segnava un gol faceva alcune caratteristiche capriole ( a cazzicatummula ) mentre correva per il campo.

– Totuccio Caserta ( detto ‘U Verru ), arbitro, dopo una protesta un po’ troppo energica in campo dà uno schiaffo al figlio-giocatore Enzo davanti a mezzo paese.

– Pietro Bertucci ( fu Emanuele ) quando la sua squadra faceva azioni importanti o gol metteva in azione una vecchia campana ( ‘a campaniata ) e lo stesso faceva Franco Pecora con i ” Piattini ” del padre della vecchia banda musicale.

– Gasparino Catalano ( detto Lollo ), perenne farsesco, ed al quale piaceva moltissimo la birra “agghiacciata”, quando giocava suo figlio Nardo ( detto Corleone ) si recava al campo e all’impiedi con quella grossa voce faceva la “sua cronaca” dal vivo su cui, alla fine, lui ci rideva su’ più di tutti gli altri : “Attenzione, attenzione !! Azione in profondità… Del Vecchio passa a Del Giovane, tira di testa la testa parte e la palla resta, ‘u purtieri avanza e a musica di danza cari supra ‘a panza….”

Nuccio

Dalla California Agostino Caserta


asd_usticaAsd Ustica – Godrano non ha tradito le aspettative e non solo dal punto di vista calcistico, ha dimostrato che l’Asd Ustica non e’ solo calcio ma e’ anche un fatto sociale, e’ amicizia,conoscenze, fratellanza e turismo. Il Godrano e’ un ‘ottima squadra ma la partita e’ stata equilibrata e con il risultato in bilico per quasi tutto il primo tempo. Purtroppo l’Asd Ustica durante il corso di questo campionato si e’ trovata ” in partita ” per un lungo arco della gara solo in poche occasioni; prendere gol a freddo, essere quasi sempre costretti a rimontare significa disputare incontri in una posizione mentale non ottimale; una squadra che sta in partita per un lungo periodo di tempo, invece, riesce a giocare con una forma mentis che la nostra squadra raramente ha potuto assaporare. C’e’ da augurarsi che per il prossimo futuro le cose cambino in meglio e cosi sarà possibile per l’Asd Ustica disputare molte gare trovandosi ” in partita ” a lungo per impadronirsi di un aspetto psicologico verso la gara diverso e positivo che darà alla squadra confidenza ed esperienza.

La partita con il Piana dopo quella casalinga giocata domenica scorsa con il Godrano sarà la prima partita di questa stagione, giocata in casa back-to-back ( una dietro l’altra). Parola inglese questa quasi onomatopeica, come tante altre del gergo parlato, ricorda infatti il bum-bum della doppietta sparata da una “scupetta “. Non e’ una di quelle parole, se ne esistono, di vitale importanza per completare il vocabolario italiano e utile perché e’ intraducibile, non e’ una di quelle parole che rappresentano la differenza fra la vita e la morte. Non lo e’, per come non lo sono le centinaia di parole-spazzatura all’inglese “usate” dai “media”, chissà per quale motivo, verso i poveri e confusi lettori e ascoltatori italiani negli ultimi anni durante e dopo l’avvento di internet. Questo e’ stato un fenomeno-frenesia prettamente italiano e se avessero avuto carta bianca, chissà , forse avrebbero cancellato dalla mappa completamente la lingua di Dante, ma alla fine e’ stato confermato che sono il pubblico dei lettori e i consumatori la vera potenza e sono stati loro a decidere…..Questa miriade di parole straniere, con qualcuna che ha arricchito la nostra lingua, di cui ne rimangono superstiti solo qualche dozzina e la decimazione continua, sono scomparse, come in un processo di selezione naturale.

Dopo due tentativi andati a vuoto di giocare la partita di andata contro Il Piana degli Albanesi per mancanza di collegamenti con la terra ferma si giocherà finalmente (bella giornata così dicono le previsioni su usticasape) la partita della gara di ritorno come da calendario. Il Piana e’ un’altra squadra molto simpatica ma e’ battibile, come d’altronde molte altre, però bisogna essere concentrati, evitare di subire gol all’inizio e praticare molta pressione sui portatori di palla avversari. E’ pure necessario, specie giocando al “Mulino al vento” e di conseguenza spesso in attacco, di non lasciare la difesa troppo scoperta; anche quando si sposta il baricentro in avanti e si va all’arrembaggio bisogna avere almeno tre difensori sulla linea di metà campo e due di questi a proteggere le fasce per chiudere la possibilità di contropiede agli avversari. Quando la partita e’ giocata aperta e con capovolgimenti di fronte e’ consigliabile una difesa a rombo con un fantasista davanti al trequartista, possibilmente entrambi ambidestri, e che con il regista e la punta  completano l’asse della formazione ad albero di Natale. Forza ragazzi e veterani questa volta ce la possiamo fare.

Nuccio

 

 

Dalla California Agostino Caserta


asd_usticaAsd Ustica – Godrano non ha tradito le aspettative e non solo dal punto di vista calcistico, ha dimostrato che l’Asd Ustica non e’ solo calcio ma e’ anche un fatto sociale, e’ amicizia,conoscenze, fratellanza e turismo. Il Godrano e’ un ‘ottima squadra ma la partita e’ stata equilibrata e con il risultato in bilico per quasi tutto il primo tempo. Purtroppo l’Asd Ustica durante il corso di questo campionato si e’ trovata ” in partita ” per un lungo arco della gara solo in poche occasioni; prendere gol a freddo, essere quasi sempre costretti a rimontare significa disputare incontri in una posizione mentale non ottimale; una squadra che sta in partita per un lungo periodo di tempo, invece, riesce a giocare con una forma mentis che la nostra squadra raramente ha potuto assaporare. C’e’ da augurarsi che per il prossimo futuro le cose cambino in meglio e cosi sarà possibile per l’Asd Ustica disputare molte gare trovandosi ” in partita ” a lungo per impadronirsi di un aspetto psicologico verso la gara diverso e positivo che darà alla squadra confidenza ed esperienza.

La partita con il Piana dopo quella casalinga giocata domenica scorsa con il Godrano sarà la prima partita di questa stagione, giocata in casa back-to-back ( una dietro l’altra). Parola inglese questa quasi onomatopeica, come tante altre del gergo parlato, ricorda infatti il bum-bum della doppietta sparata da una “scupetta “. Non e’ una di quelle parole, se ne esistono, di vitale importanza per completare il vocabolario italiano e utile perché e’ intraducibile, non e’ una di quelle parole che rappresentano la differenza fra la vita e la morte. Non lo e’, per come non lo sono le centinaia di parole-spazzatura all’inglese “usate” dai “media”, chissà per quale motivo, verso i poveri e confusi lettori e ascoltatori italiani negli ultimi anni durante e dopo l’avvento di internet. Questo e’ stato un fenomeno-frenesia prettamente italiano e se avessero avuto carta bianca, chissà , forse avrebbero cancellato dalla mappa completamente la lingua di Dante, ma alla fine e’ stato confermato che sono il pubblico dei lettori e i consumatori la vera potenza e sono stati loro a decidere…..Questa miriade di parole straniere, con qualcuna che ha arricchito la nostra lingua, di cui ne rimangono superstiti solo qualche dozzina e la decimazione continua, sono scomparse, come in un processo di selezione naturale.

Dopo due tentativi andati a vuoto di giocare la partita di andata contro Il Piana degli Albanesi per mancanza di collegamenti con la terra ferma si giocherà finalmente (bella giornata così dicono le previsioni su usticasape) la partita della gara di ritorno come da calendario. Il Piana e’ un’altra squadra molto simpatica ma e’ battibile, come d’altronde molte altre, però bisogna essere concentrati, evitare di subire gol all’inizio e praticare molta pressione sui portatori di palla avversari. E’ pure necessario, specie giocando al “Mulino al vento” e di conseguenza spesso in attacco, di non lasciare la difesa troppo scoperta; anche quando si sposta il baricentro in avanti e si va all’arrembaggio bisogna avere almeno tre difensori sulla linea di metà campo e due di questi a proteggere le fasce per chiudere la possibilità di contropiede agli avversari. Quando la partita e’ giocata aperta e con capovolgimenti di fronte e’ consigliabile una difesa a rombo con un fantasista davanti al trequartista, possibilmente entrambi ambidestri, e che con il regista e la punta  completano l’asse della formazione ad albero di Natale. Forza ragazzi e veterani questa volta ce la possiamo fare.

Nuccio

 

 

 

Dalla California Agostino Caserta


asd_usticaSembra che nel torneo di Calcio di terza Categoria Palermo girone A le forze a poco a poco si stiano livellando, non si riscontrano piu’ tanti risultati tennistici o eclatanti, le difese cominciano a prevalere sugli attacchi, il Don Orione continua nella sua marcia mentre il Bolognetta continua a perdere qualche colpo e nel frattempo si nota l’avanzare costante in classifica del Misilmeri. Esistono, pero’, cosi tante partite da recuperare che la posizione di tutte le quadre impegnate praticamente o potenzialmente nella lotta per promozione e play-off, dopo i recuperi, potrebbe essere scalfita o addirittura fatta traballare. E se e’ vero che lo scudetto si vince contro ” le piccole ” allora il compito delle squadre del centro e bassa classifica non solo e’ quello di migliorarsi e buttare le basi per l’anno venturo ma di fare da filtro e da agente catalitico.

La trasferta a Piana degli Albanesi e’ interessante anche dal punto di vista turistico. la cittadina e’ molto carina, sorge accanto al lago ( artificiale ) di Piana in una zona montuosa a 740 slm, le montagne attorno d’inverno sono spesso innevate ( farà freddo ) , hanno la “sagra” dei cannoli che sono buonissimi, un pane locale delizioso e conservano ancora parte delle loro tradizioni albanesi. l’Amministrazione Comunale utilizza nei documenti ufficiali anche l’albanese ai sensi della legge vigente che tutela le minoranze etniche e linguistiche, e parlano in italiano ed albanese, ora pero’, misto al siciliano. Il paese e’ Ricco di interessanti monumenti, Chiese, fontane e parte del territorio montagnoso della Citta’ e’ riserva naturale per la sua flora e il clima. La cittadina che oggi conta 6.384 abitanti fu fondata, dietro benestare del re di Spagna Giovanni II, nel 1488 da un gruppo di cristiani greco-albanesi che cercarono rifugio in Italia a causa dell’imminente avanzata dell’esercito Turco di fede musulmana che minacciava la cristianita’ nella penisola balcanica. Sin dagli inizi fu chiamata “Piana dei Greci” ma nel 1941, durante il regime fascista il nome fu variato in ” Piana degli Albanesi” .

La partita a Piana e’ di recupero non essendo stata disputata il 5 dicembre scorso a causa di mancanza di mezzi di collegamento con Palermo e siccome questa domenica nel torneo Palermo A e’ osservato un turno di sosta la partita diventa unica, speciale, sotto gli occhi di tanti e soprattutto vede la formazione usticese rinforzata nello spirito, dopo avere disputato le ultime partite tutte contro squadre pretendenti alla promozione o ai play-off. La compagine usticese per continuare nel cammino di maturazione intrapreso all’inizio e’ chiamata a materializzare il riscatto e produrre, come obiettivo imminente, una vittoria fuori casa contro una squadra accessibile e inoltre la prima vittoria stagionale al ” Mulino al Vento ” per dare una bella spolverata ai dubbi e a qualche incognita affiorata recentemente. Anche nel calcio sprone, stimolo e motivazioni sono alla base dei risultati : e’ l’attitudine mentale che guida tutto ! E non dimentichiamoci di quei fatidici 15 minuti iniziali fuori casa : bisogna invertire la costante, concentrasi sin dall’inizio e segnare per primi e subito perche’, e’ vero, in terza categoria la cosa piu’ importante e’ il divertimento che, pero’, senza ombra di dubbio, diventa piu’ completo, frizzante e spumante quando si vince.

Nuccio

COMMENTO:

Partita non disputata a causa di avverse condizioni meteo marine

Dalla California Agostino Caserta


asd_usticaSembra che nel torneo di Calcio di terza Categoria Palermo girone A le forze a poco a poco si stiano livellando, non si riscontrano piu’ tanti risultati tennistici o eclatanti, le difese cominciano a prevalere sugli attacchi, il Don Orione continua nella sua marcia mentre il Bolognetta continua a perdere qualche colpo e nel frattempo si nota l’avanzare costante in classifica del Misilmeri. Esistono, pero’, cosi tante partite da recuperare che la posizione di tutte le quadre impegnate praticamente o potenzialmente nella lotta per promozione e play-off, dopo i recuperi, potrebbe essere scalfita o addirittura fatta traballare. E se e’ vero che lo scudetto si vince contro ” le piccole ” allora il compito delle squadre del centro e bassa classifica non solo e’ quello di migliorarsi e buttare le basi per l’anno venturo ma di fare da filtro e da agente catalitico.

La trasferta a Piana degli Albanesi e’ interessante anche dal punto di vista turistico. la cittadina e’ molto carina, sorge accanto al lago ( artificiale ) di Piana in una zona montuosa a 740 slm, le montagne attorno d’inverno sono spesso innevate ( farà freddo ) , hanno la “sagra” dei cannoli che sono buonissimi, un pane locale delizioso e conservano ancora parte delle loro tradizioni albanesi. l’Amministrazione Comunale utilizza nei documenti ufficiali anche l’albanese ai sensi della legge vigente che tutela le minoranze etniche e linguistiche, e parlano in italiano ed albanese, ora pero’, misto al siciliano. Il paese e’ Ricco di interessanti monumenti, Chiese, fontane e parte del territorio montagnoso della Citta’ e’ riserva naturale per la sua flora e il clima. La cittadina che oggi conta 6.384 abitanti fu fondata, dietro benestare del re di Spagna Giovanni II, nel 1488 da un gruppo di cristiani greco-albanesi che cercarono rifugio in Italia a causa dell’imminente avanzata dell’esercito Turco di fede musulmana che minacciava la cristianita’ nella penisola balcanica. Sin dagli inizi fu chiamata “Piana dei Greci” ma nel 1941, durante il regime fascista il nome fu variato in ” Piana degli Albanesi” .

La partita a Piana e’ di recupero non essendo stata disputata il 5 dicembre scorso a causa di mancanza di mezzi di collegamento con Palermo e siccome questa domenica nel torneo Palermo A e’ osservato un turno di sosta la partita diventa unica, speciale, sotto gli occhi di tanti e soprattutto vede la formazione usticese rinforzata nello spirito, dopo avere disputato le ultime partite tutte contro squadre pretendenti alla promozione o ai play-off. La compagine usticese per continuare nel cammino di maturazione intrapreso all’inizio e’ chiamata a materializzare il riscatto e produrre, come obiettivo imminente, una vittoria fuori casa contro una squadra accessibile e inoltre la prima vittoria stagionale al ” Mulino al Vento ” per dare una bella spolverata ai dubbi e a qualche incognita affiorata recentemente. Anche nel calcio sprone, stimolo e motivazioni sono alla base dei risultati : e’ l’attitudine mentale che guida tutto ! E non dimentichiamoci di quei fatidici 15 minuti iniziali fuori casa : bisogna invertire la costante, concentrasi sin dall’inizio e segnare per primi e subito perche’, e’ vero, in terza categoria la cosa piu’ importante e’ il divertimento che, pero’, senza ombra di dubbio, diventa piu’ completo, frizzante e spumante quando si vince.

Nuccio

 

Riunione a S.Diego California (40 di 80 foto)


Commento di Agostino Caserta sulla Riunione di San Diego

Stupenda Riunione degli usticesi del Sud California questa volta ospitata da Marlene Robershow nella sua bella Villa di Ramona a nord di San Diego che quest’anno e’ stata organizzata in omaggio degli ospiti speciali Pietro Bertucci titolare del blog www.usticasape.it con la moglie Pina da Ustica e Maria Compagno, Chris Caravella con la moglie Pamela e Loella New Orleans la Barilleau con il marito venuti appositamente da New Orleans. Alla festa erano presenti circa 70 persone, un record ! Molti si erano già conosciuti nelle precedenti riunioni ma tanti partecipanti erano nuovi. Le origini usticesi di Marlene e Famiglia, che hanno già visitato la nostra bella isoletta, sono legate ai Manfre’, Rando e Marchese da Palermo ed e’ una famiglia, che vive a San Diego e dintorni, abbastanza numerosa quasi quanto i Lauricella della zona di San Jose-Sacramento.

E’ stata una festa indimenticabile, i legami di amicizia e di fratellanza fra gli americani di origine usticese, che vivono in California, si rinforzano. Sono state proiettate in uno schermo gigante moltissime foto di Ustica commentate singolarmente da me e Pietro Bertucci, che sta migliorando il suo inglese a velocita’ supersonica. Abbiamo letto in inglese il saluto del Sindaco Aldo Messina rivolto agli americani e quelli del Centro studi che (che verranno pubblicati nel secondo gruppo di 40 foto). Abbiamo avuto tramite skype conversazioni-video con Fred Lauricella da Sacramento, organizzatore della riunione degli usticesi del nord California della prossima settimana a San Jose e con Nini Caserta e la gentile moglie Enza da Palermo che, nonostante la tarda ora, non stavano nella pelle durante i saluti a persone come Marcello di Mauro ed altri. Purtroppo per il troppo per problemi tecnici non si sono materializzate le chiamate di Gaetano Nava e Carlo Natale e altri sempre tramite skype, con i quali ci scusiamo. Alla riunione erano presenti fra gli altri Marcello di Mauro con la figlia Celestina e la fidanzata, Nancy Stone da Santa Monica della famiglia Tranchina che e’ stata già diverse volte ad Ustica, e la cugina Mary Prima-Calderaro, nipote del cantante di jazz Louis Prima. Le foto dell’Isola sullo schermo hanno incentivato l’interesse e la voglia di visitare Ustica. Il cibo preparato da Marlene, dalle figlie e da molti altri intervenuti e’ stato fantastico. Maria Bertucci-Compagno e Pina Nava non hanno voluto rubare lo show e si sono limitate a preparare tiramisu senza liquore,solo alcool puro ( ma e’ una ricetta segreta non diciamolo a nessuno ) i famosi tutu’ usticesi e la tradizionale e colorata cassata King Cake arrivata per l’occasione da New Orleans. Sono stati serviti vini quasi tutti provenienti dall’Italia.

Qualche anno fa a queste riunioni intervenivano poche persone e si sospettava una mancanza d’interesse da parte dei nuovi ad allargare le proprie conoscenze, ma la nuova tecnologia dei mezzi di comunicazione, che annulla le distanze e allarga gli orizzonti (usticasape contribuisce in modo rilevante con spettacolari foto e notizie) sono stati fondamentali per crescere il desiderio e la bramosia di conoscere e visitare la terra dei loro avi.

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Dalla California Agostino Caserta


]Dopo avere perduto 3 partite di fila e relegata al terzo posto ( che potrebbe dividere in condominio con il Makella che deve recuperare una partita ) Il Bolognetta, che qualche settimana fa aveva 4 punti di vantaggio sulla seconda, ha assunto, di colpo, tutta l’aria di una nobile decaduta in fretta. Forse la squadra e’ solo in un periodo di crisi, anche perché il comando logora, oppure i recenti scontri diretti contro pretendenti alla promozione si sono rivelati troppo stressanti e questo e’ un cattivo segno. Anche se tutto si presenta come un perfetto scenario per anticipare un risultato positivo-sorpresa in trasferta della squadra usticese bisogna riconoscere che la compagine locale e’ molto quotata e allora bisogna prendere le contromisure specie in difesa….

Bolognetta e’ un paesino di 3,461 abitanti a 25 km sud di Palermo, situato nella valle di due fiumi, l’Eleuterio e il Milicia. L’economia e’ fondata sull’agricoltura, l’industria edilizia, cave attive di arena e di marmo. Molto popolari la pasta con sarde e il carnevale dell’ Ogliastro ( antico nome della cittadina ) ; la Chiesa Madre costruita agli inizi del 1600, rifatta nel 1775 conserva una statua in legno opera del Bagnasco. Il nome antico di Bolognetta ha molto in comune con la Contrada Ogliastrello della nostra Isola.

Nel 1610, infatti, Vincenzo Bologna Beccadelli , marchese di Marineo, vende insieme al fondaco tutto il territorio ( dell’odierna Bolognetta ) composto da diverse contrade a Marco Mancino, un ricco mercante genovese, con la condizione che : ” venendosi a formare un paese questi avrebbe dovuto chiamarsi Bolognetta “. Tale condizione però non fu rispettata. Infatti il paese che a poco a poco si venne a formare prese il nome di ” Santa Maria dell’Ogliastro ” o piu’ semplicemente ” Agghiastru “, per un’immagine della Madonna in un campo di olivi selvatici esistenti nel fondaco, e lo mantenne fino all’ottobre del 1882 quando il paese finalmente assunse il nome di Bolognetta in omaggio al primo Feudatario Vincenzo Bologna.

La concentrazione da parte della difesa dell’Asd Ustica sulle palle inattive e punizioni e’ di prammatica, proviamo anche di segnare un gol subito noi, cosi saranno gli avversari a dovere ingoiare la pillola amara e cominciare la partita in salita. In questa partita e’ d’obbligo usare molta aggressività e umiltà e farà la differenza se i giovani cominciano a fare pressing a tutto campo sui portatori di palla avversari non facendoli giocare come preferiscono. Fare il pressing richiede sacrifici, e’ vero, ma i risultati si vedono subito e inoltre quando le cose vanno bene il cervello sale in cattedra : fa aumentare l’adrenalina che pompando più ossigeno nei polmoni aiuta a fare sparire la stanchezza istantaneamente. Il mantello erboso del campo della squadra ospitante, dalle foto di facebook, sembra molto ben curato ed in buone condizioni e questo dovrebbe favorire chi nel calcio ha i “piedi buoni”. La partita e’ importante specie per il Bolognetta che vuole interrompere la serie negativa e al campo e’ prevista la presenza di alcune centinaia di tifosi che sommati a quelli che errano da Ustica e da Palermo garantiranno divertimento e sospensione d’animo in campo e sugli spalti

Dalla California Agostino Caserta


]Dopo avere perduto 3 partite di fila e relegata al terzo posto ( che potrebbe dividere in condominio con il Makella che deve recuperare una partita ) Il Bolognetta, che qualche settimana fa aveva 4 punti di vantaggio sulla seconda, ha assunto, di colpo, tutta l’aria di una nobile decaduta in fretta. Forse la squadra e’ solo in un periodo di crisi, anche perché il comando logora, oppure i recenti scontri diretti contro pretendenti alla promozione si sono rivelati troppo stressanti e questo e’ un cattivo segno. Anche se tutto si presenta come un perfetto scenario per anticipare un risultato positivo-sorpresa in trasferta della squadra usticese bisogna riconoscere che la compagine locale e’ molto quotata e allora bisogna prendere le contromisure specie in difesa….

Bolognetta e’ un paesino di 3,461 abitanti a 25 km sud di Palermo, situato nella valle di due fiumi, l’Eleuterio e il Milicia. L’economia e’ fondata sull’agricoltura, l’industria edilizia, cave attive di arena e di marmo. Molto popolari la pasta con sarde e il carnevale dell’ Ogliastro ( antico nome della cittadina ) ; la Chiesa Madre costruita agli inizi del 1600, rifatta nel 1775 conserva una statua in legno opera del Bagnasco. Il nome antico di Bolognetta ha molto in comune con la Contrada Ogliastrello della nostra Isola.

Nel 1610, infatti, Vincenzo Bologna Beccadelli , marchese di Marineo, vende insieme al fondaco tutto il territorio ( dell’odierna Bolognetta ) composto da diverse contrade a Marco Mancino, un ricco mercante genovese, con la condizione che : ” venendosi a formare un paese questi avrebbe dovuto chiamarsi Bolognetta “. Tale condizione però non fu rispettata. Infatti il paese che a poco a poco si venne a formare prese il nome di ” Santa Maria dell’Ogliastro ” o piu’ semplicemente ” Agghiastru “, per un’immagine della Madonna in un campo di olivi selvatici esistenti nel fondaco, e lo mantenne fino all’ottobre del 1882 quando il paese finalmente assunse il nome di Bolognetta in omaggio al primo Feudatario Vincenzo Bologna.

La concentrazione da parte della difesa dell’Asd Ustica sulle palle inattive e punizioni e’ di prammatica, proviamo anche di segnare un gol subito noi, cosi saranno gli avversari a dovere ingoiare la pillola amara e cominciare la partita in salita. In questa partita e’ d’obbligo usare molta aggressività e umiltà e farà la differenza se i giovani cominciano a fare pressing a tutto campo sui portatori di palla avversari non facendoli giocare come preferiscono. Fare il pressing richiede sacrifici, e’ vero, ma i risultati si vedono subito e inoltre quando le cose vanno bene il cervello sale in cattedra : fa aumentare l’adrenalina che pompando più ossigeno nei polmoni aiuta a fare sparire la stanchezza istantaneamente. Il mantello erboso del campo della squadra ospitante, dalle foto di facebook, sembra molto ben curato ed in buone condizioni e questo dovrebbe favorire chi nel calcio ha i “piedi buoni”. La partita e’ importante specie per il Bolognetta che vuole interrompere la serie negativa e al campo e’ prevista la presenza di alcune centinaia di tifosi che sommati a quelli che errano da Ustica e da Palermo garantiranno divertimento e sospensione d’animo in campo e sugli spalti

Matrimonio


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Personaggi


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Dalla California Agostino Caserta


[ id=5028 w=150 h=210 float=left]Caro Mario ,
grazie per tutte le importanti informazioni che hai fornito con il tuo “articolo di riscaldamento”. Da usticese ed ex-calciatore naturalmente mi associo al tuo ” Forza Ustica ” e voglio aggiungere che ” ai miei tempi “, Ustica non partecipava con squadre di Calcio a tornei organizzati e riconosciuti ufficialmente da Organi Nazionali, nell’Isola avevamo solo diverse squadre che partecipavano al torneo Locale,con il nostro piccolo Scudetto in palio , e occasionalmente la “Nazionale “usticese disputava partite con squadre che dietro invito venivano dal “continente” e devo dire con orgoglio che ad Ustica non vinceva mai nessuno !! Oggi la squadra di Ustica è all’esordio contro altre squadre già amalgamate ed esperte, ma dobbiamo fare valere sempre il fattore campo!! Gli avversari devono imparare che ad Ustica troveranno tutto l’”orgoglio sportivo” della squadra che ci rappresenta!! ” e sono sicuro che il nostro pubblico con il proprio calore farà la sua parte e sara’ il 12mo uomo in campo .
Vedo che dietro la nuova avventura del calcio isolano nella terza Categoria Dilettanti c’è molto entusiasmo, appoggio morale, mediatico, c’è molta competenza a livello organizzativo e tecnico, ci sono giocatori di valore, ci sono molti preparativi e l’attesa cresce ed è grande, non mi resta quindi che augurare all’ASD Ustica di fare il meglio possibile e di migliorarsi a suon di Vittorie .

Agostino Caserta

P.S. Mario una curiosità: – ad Ustica esiste una Palestra?

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