21/06/2022
Nessun commento
Da Redazione Palermo Today
Ad annunciarlo è l’assessore Falcone che attacca il Governo: “Ministro Giovannini indifferente alla Sicilia, noi abbiamo fatto la nostra parte”
“Da mercoledì entreranno in vigore aumenti tariffari del 20 per cento sui collegamenti marittimi statali per le Isole minori della Sicilia”. Ad annunciare i rincari, dopo aver ricevuto una comunicazione da parte della società di navigazione siciliana ex Siremar, è l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.
Il componente della giunta Musumeci se la prende con il Governo colpevole di aver mostrato “indifferenza di fronte alle reiterate richieste di intervento fatte dalla Regione per arginare le ricadute del caro carburanti sui costi delle linee ex Siremar. “Secondo i calcoli della concessionaria Sns i rincari – continua l’assessore – peseranno sulla convenzione statale per almeno 15 milioni di euro nel 2022, un peso che mette a repentaglio la sostenibilità di un servizio che, peraltro, si regge solo grazie ai contributi pubblici. Di fronte a tale difficile congiuntura – prosegue ancora Falcone – la risposta del ministro Giovannini è stata il silenzio. Avevamo registrato lo stesso, grave, disinteresse a proposito della continuità territoriale via aereo per Pantelleria e Lampedusa. Adesso anche su navi e aliscafi per le Isole minori, il Ministero si volta dall’altra parte, ignorando le esigenze di migliaia di siciliani”.
Alla base dei rincari il caro carburante. “Il Governo Musumeci ha stanziato ben 20 milioni di euro garantendo l’equilibrio finanziario dei collegamenti marittimi per gli arcipelaghi pagati dalla Regione. Lo Stato deve fare lo stesso, e se il ministro Giovannini insisterà nel suo immobilismo – conclude l’assessore Falcone – ci rivolgeremo direttamente al presidente Mario Draghi”.
Fonte: Palermo Today